Il piper, noto locale di via del Tagliamento nel quartiere Coppedè a Roma, resterà chiuso per altri 15 giorni. La decisione arriva dopo una serie di episodi violenti e di emergenze legate all’ordine pubblico, che hanno spinto la questura a intervenire nuovamente sospendendo la licenza. L’attività si trova sotto osservazione da novembre scorso, ma i problemi non si sono risolti, scatenando una nuova serie di interventi delle forze dell’ordine.
Il provvedimento di chiusura e le ragioni della sospensione prolungata
Lo scorso novembre la questura aveva già imposto i sigilli al piper a causa del frequente verificarsi di criticità legate all’ordine e la sicurezza. Il locale si trova nel cuore del coppedè, un quartiere romano noto anche per la movida notturna, ma negli ultimi mesi le autorità hanno notato un aumento di comportamenti violenti che mettevano in pericolo frequentatori e passanti. Anche se la proprietà aveva dichiarato di voler collaborare con le forze dell’ordine mettendo in atto misure di sicurezza, non sono mancati incidenti durante i weekend di fine settimana. Questo ha portato il questore a prorogare la chiusura per altri 15 giorni, con l’obiettivo di tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
La questione si è complicata quando, nel corso delle notti, gli agenti del II distretto Salario Parioli si sono trovati a gestire casi di contusi e feriti dentro e intorno al locale. La polizia ha rilevato che in molti episodi la presenza di alcol tra gli avventori ha aggravato situazioni già tese, produzioni di risse e aggressioni, creando un clima difficile da controllare. Il piper, luogo storico della vita notturna romana, ha visto così un progressivo peggioramento nella gestione della sicurezza, che ha richiesto misure decise.
Leggi anche:
Episodi violenti e interventi di polizia dopo capodanno
La notte di capodanno ha segnato uno dei momenti più delicati. All’interno del locale si è diffusa una sostanza urticante, probabilmente spruzzata da qualcuno con intenzioni sconosciute, che ha costretto il personale a evacuare rapidamente tutti gli avventori sulla strada. Questo episodio ha creato panico e richiesto l’intervento della polizia per riportare l’ordine. Da quel momento gli interventi si sono moltiplicati.
Dalla fine dello scorso anno, le forze dell’ordine hanno segnalato almeno sei episodî di rilevante gravità collegati alla frequenza del locale. Questi comprendono aggressioni, risse e feriti, con casi che hanno richiesto anche prognosi di diverse settimane per chi è rimasto coinvolto. Le autorità hanno sottolineato che la situazione ha raggiunto un punto critico, tanto da giustificare un ulteriore provvedimento di sospensione della licenza. Questo si traduce nella chiusura forzata che rimarrà valida per almeno due settimane.
L’aggressione al ventenne di montesacro e le indagini in corso
Uno degli episodi più gravi ha visto protagonista un ragazzo di 20 anni, residente a Montesacro, ritrovato svenuto e ferito gravemente su un marciapiede di via del Tagliamento. Era nella notte tra sabato 3 e domenica 4 maggio quando il giovane è stato trovato privo di sensi e con lesioni su tutto il corpo, senza aiuti da parte di chi lo ha aggredito. Non ricorda nulla di quanto accaduto dopo essere uscito dal locale, fatta eccezione per le ore precedenti all’aggressione.
Gli inquirenti stanno ancora cercando di fare luce sulla dinamica e su chi abbia portato a termine il pestaggio. Il ragazzo ha raccontato di aver bevuto all’interno e poi, usciti dal locale, non ha altri ricordi. Si ipotizza che la violenza sia avvenuta fuori dal club, coinvolgendo altre persone presenti sul marciapiede. Restano aperte diverse piste investigative, tra cui possibili contrasti con altri giovani, forse in uno stato di ebbrezza. L’episodio resta senza giustificazione, vista la brutalità e il fatto che la vittima sia stata lasciata sola, abbandonata a terra.
Le autorità hanno preso questo caso come simbolo della situazione critica all’interno e attorno al piper. L’indagine punta a identificare tutti i responsabili e a capire le cause profondissime di questi scatti di violenza, anche in contesti di divertimento serale. Il bilancio allarmante di questi mesi ha acceso un faro sulla necessità di mantenere l’ordine pubblico in una zona così frequentata, senza però sospendere a lungo la storia di un locale così noto nel panorama romano.
Lo stato attuale e i controlli futuri della questura
Il piper rimane ora off limits per almeno due settimane. La questura monitorerà la situazione per decidere se mantenere la chiusura o meno. Nel frattempo le forze dell’ordine intensificheranno i controlli intorno alla zona. Di fatto la cronaca degli ultimi mesi ha evidenziato quanto sia delicato il tema della sicurezza nelle serate di movida a Roma, soprattutto in punti già noti per qualche episodio problematico. Il quartiere Coppedè osserva con attenzione, mentre si attende quale sarà il futuro di uno dei locali storici della capitale.