Un vasto incendio ha colpito la zona di Su Trambuccone, nei pressi della statale Sassari-Olbia, costringendo le autorità a chiudere lo spazio aereo sopra Olbia. Nonostante questo, l’aeroporto “Costa Smeralda” ha continuato a operare, consentendo il decollo di diversi aerei. Le compagnie hanno dovuto modificare i piani di volo per garantire sicurezza e fluidità nelle operazioni.
L’incendio a su trambuccone e la chiusura dello spazio aereo
L’incendio è divampato nell’entroterra di Olbia, in una zona collinare chiamata Su Trambuccone, lungo la statale che collega Sassari a Olbia. Le fiamme, estese su una vasta area, hanno causato la chiusura temporanea dello spazio aereo sopra la città. Le autorità hanno deciso di bloccare i voli nell’area interessata per evitare rischi legati alla presenza di fumo denso e detriti in movimento, che possono interferire con il passaggio degli aerei. Il rogo ha richiesto l’intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco e mezzi aerei specializzati nel contenimento degli incendi boschivi. La situazione si è sviluppata rapidamente e le operazioni di spegnimento sono tuttora in corso.
Gestione del traffico aereo e operazioni all’aeroporto costa smeralda
La società Geasar, responsabile della gestione dell’aeroporto di Olbia, ha comunicato che l’emergenza interessa soltanto l’entroterra, quindi l’area di attraversamento degli aeromobili in fase d’atterraggio. Proprio per questo motivo, lo scalo Costa Smeralda non è stato chiuso al traffico aereo e gli aerei già a terra hanno potuto decollare. I voli in arrivo invece sono stati instradati su altri aeroporti dell’isola e su Roma, in modo da evitare la zona del rogo. In particolare i voli sono stati dirottati su Cagliari e Alghero. La forma di gestione adottata ha permesso di non paralizzare completamente il traffico aereo della Gallura, riducendo disagi per i passeggeri e mantenendo operativa la struttura.
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Impatto sull’attività degli aeroporti sardi e risposta delle autorità
Il dirottamento dei voli dai cieli di Olbia ha avuto effetti immediati anche sugli aeroporti di Cagliari e Alghero, dov’erano temporaneamente accumulati diversi arrivi previsti per la Gallura. Le autorità aeroportuali e la Protezione civile hanno coordinato l’azione per gestire al meglio il traffico aereo e terrestre, garantendo assistenza ai passeggeri. Il personale ha supportato le compagnie aeree nell’aggiornamento delle rotte e nella disponibilità di servizi di terra. Sono stati segnalati rallentamenti a terra e modifiche agli orari, ma senza problemi di rilievo. L’evento ha evidenziato la necessità di un coordinamento rapido in situazioni di emergenza, soprattutto in un contesto geografico isolato come quello sardo.
Stato attuale del rogo e prosieguo delle attività di sicurezza
Alla data del 2025, le squadre antincendio lavorano per contenere le fiamme e impedire la propagazione verso l’abitato e infrastrutture di rilievo. Le condizioni meteo, con vento variabile, complicano l’azione di spegnimento. Le autorità raccomandano prudenza agli abitanti delle aree limitrofe e monitorano costantemente la situazione dello spazio aereo. Il tratto della statale Sassari-Olbia nei pressi di Su Trambuccone è stato temporaneamente chiuso o limitato al traffico per agevolare l’intervento dei mezzi di soccorso. Nel frattempo si mantiene alta la guardia per non compromettere la sicurezza dell’aeroporto e dei voli in transito. La gestione dell’emergenza continuerà finché non sarà possibile riportare la situazione alla normalità.