Le intense piogge degli ultimi giorni hanno provocato un innalzamento significativo delle acque del lago di Como. Da ieri sera la polizia locale ha disposto la chiusura completa di un tratto del lungolago, nella zona adiacente a piazza Cavour. Il livello idrometrico ha superato i 129 centimetri, causando l’allagamento della carreggiata e rendendo la circolazione veicolare e pedonale impossibile.
Situazione critica lungo il lungolago di como: livello del lago sopra la soglia di guardia
Il lago di Como ha raggiunto un livello record da alcune ore, superando la barriera dei 129 centimetri sopra lo zero idrometrico. Questo ha provocato l’invasione delle acque sulla strada che costeggia piazza Cavour, una delle zone più frequentate e centrali della città. Le recenti precipitazioni, intense e protratte, hanno innalzato la portata del lago senza dar modo alle acque di defluire. Le strade lungo il lungolago sono state inondate, costringendo la polizia a intervenire con una chiusura totale del tratto più interessato. La decisione ha coinvolto principalmente traffico e pedoni, bloccati per motivi di sicurezza.
L’allerta è stata data dalle autorità competenti nelle ultime ore, una misura preventiva visto il rischio crescente di ulteriori innalzamenti. Il livello delle acque nelle prossime ore rimarrà sotto osservazione costante da parte dei vigili del fuoco e della polizia locale. La situazione resta delicata, considerando che la stagione primaverile spesso porta nuove ondate di pioggia, in grado di aggravare la condizione attuale. Le forze dell’ordine hanno invitato a limitare gli spostamenti nella zona del lungolago per evitare incidenti o situazioni pericolose.
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Il sistema anti esondazione completato ma non ancora attivo
Negli ultimi mesi il lungolago di Como è stato interessato da lavori per l’installazione di un sistema pensato per prevenire esondazioni e allagamenti simili. Si tratta di un impianto con pompe idrauliche che, una volta attivate, dovrebbero drenare e regolare il livello dell’acqua lungo il tratto urbano del lago. Il progetto ha avuto una realizzazione lunga e complessa, ma la struttura è ormai completa dal punto di vista tecnico.
Nonostante sia stata terminata la fase di costruzione, il sistema non è ancora entrato in funzione. La Regione ha infatti ancora da considerare e completare alcune procedure amministrative necessarie per la concessione della fornitura elettrica. Senza energia, le pompe non possono operare, lasciando il lungolago vulnerabile in presenza di piogge intense o innalzamenti repentini. La mancanza di attivazione ha alimentato in parte i problemi di questi giorni, che mettono in evidenza un limite pratico nonostante la scelta di dotarsi di un impianto di sicurezza.
Le autorità cittadine e regionali hanno confermato che stanno lavorando con urgenza per definire tutti i passaggi burocratici e interrompere quindi l’attuale vulnerabilità. Nel frattempo, gli interventi di chiusura stradale e monitoraggio rimangono gli unici strumenti immediati per gestire la criticità del lago. La popolazione è stata aggiornata sul proseguo dei lavori e sulle misure precauzionali da mantenere nei prossimi giorni.
Impatto sulle attività e sulla mobilità in centro Como
La chiusura del tratto di lungolago davanti a piazza Cavour ha prodotto disagi evidenti nella mobilità cittadina. L’area è infatti uno snodo importante per il traffico locale e per i flussi turistici, specialmente con l’arrivo della primavera. Molti residenti e lavoratori si sono trovati costretti a deviare il percorso, mentre chi visita la città ha dovuto adattarsi a percorsi alternativi. Le linee di autobus hanno subito ritardi o modifiche nelle fermate.
Le attività commerciali lungo quella fascia di strada hanno confermato una riduzione nella clientela, dovuta in parte all’accessibilità limitata e alle condizioni meteo avverse. La chiusura ha interessato sia il transito veicolare che pedonale, impedendo di fatto passeggiate lungo uno dei viali più amati di Como. Anche gli operatori del trasporto pubblico e le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli, per assicurare il rispetto delle ordinanze e contenere il rischio di incidenti.
Il blocco proseguirà sino a quando il livello delle acque non tornerà sotto la soglia di rischio, e fino a quando le condizioni meteorologiche non miglioreranno. Le previsioni indicano possibili miglioramenti ma resta alta l’attenzione, con squadre in presidio continuo. Gli aggiornamenti sulle condizioni del lungolago saranno forniti direttamente dalla polizia locale e dalle autorità della protezione civile di Como.