Chiostro di san domenico a fondi trasformato in discoteca: il Pd denuncia uso improprio del sito storico

Chiostro di san domenico a fondi trasformato in discoteca: il Pd denuncia uso improprio del sito storico

Il partito democratico di Fondi critica l’uso del chiostro dell’ex convento di San Domenico come discoteca, denunciando la mancanza di rispetto per il valore storico, religioso e culturale del sito.
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A Fondi, l’uso del chiostro dell’ex convento di San Domenico come discoteca all’aperto ha suscitato polemiche per il mancato rispetto del valore storico e sacro del luogo, con il Partito Democratico che ne critica la gestione e chiede maggiore tutela del patrimonio e della quiete nel centro storico. - Gaeta.it

Un recente evento musicale ha scatenato polemiche a Fondi dopo che il chiostro dell’ex convento di San Domenico, luogo storico e monumentale, è stato utilizzato come discoteca all’aperto. Questo spazio, importante per la sua valenza culturale e religiosa, appartiene alla Regione Lazio dal 2004 ed è gestito dall’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi. Il dibattito si è acceso intorno al rispetto dovuto a un luogo che conserva significativi elementi storici e religiosi e che ospita regolarmente iniziative culturali.

Storia e valore culturale del chiostro dell’ex convento di san domenico a fondi

Il chiostro fa parte di un complesso che include una chiesa medievale, restaurata e riaperta al culto nel 2007. Questo spazio è legato a numerosi eventi storici e culturali: custodisce la memoria del passaggio delle reliquie di san tommaso d’aquino, un fatto commemorato appena a marzo 2025 con una lapide posta in occasione degli 800 anni dalla nascita del santo. La struttura viene abitualmente utilizzata per eventi culturali di rilievo, rappresentando un polo importante per la comunità e per la conservazione della storia locale.

Il valore sacro del chiostro

Il valore del sito va oltre il semplice interesse architettonico. È uno spazio sacro, legato alla religiosità e alla memoria storica che non dovrebbe essere soggetto a utilizzi che ne alterano la funzione originaria. Il chiostro racconta secoli di storia, e questa identità richiede un rispetto particolare nelle scelte che riguardano la sua destinazione d’uso.

Contestazioni del partito democratico sul recente evento musicale nel chiostro

Il circolo di Fondi del partito democratico ha espresso una netta condanna per la trasformazione del chiostro in una discoteca a cielo aperto. Secondo il Pd, la manifestazione musicale ha portato un uso improprio del sito, autorizzato dall’ente parco ma distante dallo spirito culturale e religioso del luogo. Il partito riconosce il valore degli eventi come mezzo per far conoscere il patrimonio culturale ai più giovani, ma sottolinea che questa iniziativa non rientrava nelle finalità legate all’enogastronomia o alla promozione dei prodotti tipici del territorio.

L’evento ha introdotto musica ad alto volume e luci stroboscopiche, elementi considerati incompatibili con il carattere storico e sacro del chiostro. La decisione di autorizzare questa manifestazione sembra andare in direzione opposta rispetto alle finalità di tutela e valorizzazione del complesso monumentale.

Problemi più ampi nella gestione del centro storico di fondi

La vicenda del chiostro non è isolata. Per il Pd di Fondi si inserisce in un quadro più ampio di gestione scorretta del centro storico della città. Il partito segnala come locali della zona diffondano musica ad alto volume fino a tarda notte, violando il diritto al riposo dei residenti e facendo emergere tensioni sociali. Le ordinanze comunali, considerate discutibili, sembrano favorire questi comportamenti.

Il caso del cortile di palazzo caetani

Un altro esempio è il cortile di Palazzo Caetani, che è stato sottratto alla libera fruizione dei cittadini per trasformarlo in un parcheggio destinato alla ristorazione, limitando l’accesso a uno spazio pubblico prezioso. Inoltre, il palazzo stesso rischia di perdere parti importanti per via della vendita di alcuni suoi spazi, una possibilità che preoccupa chi sostiene il valore storico e culturale di questi immobili.

Richieste e posizioni del partito democratico sulla tutela del patrimonio pubblico e della quiete

La posizione ufficiale del Pd di Fondi mette al centro il rispetto per il patrimonio pubblico e per le funzioni dei luoghi di culto. Il partito sollecita una gestione più attenta, soprattutto per evitare scelte che – come nel caso del chiostro – ledono la dignità e l’identità storica del territorio. Resta questione aperta il bilancio fra apertura culturale e tutela, ma le modalità adottate ultimamente hanno suscitato un malcontento diffuso.

Fra le richieste c’è anche quella di garantire la quiete dei residenti del centro storico, coi loro diritti che appaiono spesso trascurati a favore di interessi limitati. In particolare viene messo in luce come la gestione vigente favorisca attività che escludono la maggior parte della comunità, lasciando che spazi simbolo perdano il loro valore originario. Si chiede quindi un intervento che rimetta ordine, evitando disparità e garantendo a tutti la possibilità di vivere e frequentare il centro storico nel rispetto delle sue peculiarità.

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