La Cgil Marche ha presentato ad Ancona il bilancio sociale 2024, rivelando una crescita significativa nel numero di iscritti, lavoratori attivi e giovani sotto i 35 anni. Il rapporto mette in luce anche l’aumento di attività nei servizi fiscali e nelle vertenze, insieme a una diversificazione nazionale degli iscritti e risultati importanti nelle elezioni delle rappresentanze sindacali. I dati fotografano un andamento positivo per il sindacato nella regione.
L’incremento degli iscritti e dei giovani lavoratori nella Cgil Marche
Nel 2024, la Cgil Marche conta 171.582 iscritti, segnando un aumento dell’1,8% rispetto al 2023. La crescita più marcata si registra tra i lavoratori attivi, che sono saliti del 4,87%. In particolare, cresce anche il numero dei giovani iscritti sotto i 35 anni, con un +3,4% che indica un rinnovato interesse delle nuove generazioni verso la rappresentanza sindacale. La composizione degli iscritti si arricchisce di cittadini provenienti da 123 nazionalità diverse, un dato che suggerisce una crescente attenzione verso le esigenze dei lavoratori stranieri presenti nella regione.
Gli accordi siglati nel corso dell’anno raggiungono quota 368, di cui 49 riguardano enti locali come Comuni e Province. Questi accordi coprono vari ambiti, dalla protezione dei diritti sul lavoro alla regolamentazione dei rapporti contrattuali. L’attività del sindacato si conferma quindi capillare e radicata in tutti i settori del mercato del lavoro marchigiano.
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La struttura organizzativa e il personale della Cgil nelle marche
L’organico complessivo della Cgil Marche si compone di 551 tra dipendenti e collaboratori. A questi si aggiungono i 190 dipendenti del Caaf, la società che gestisce i servizi fiscali per i lavoratori. Nel complesso, sono 296 i dipendenti alle dirette dipendenze della Cgil, di cui il 92% ha un contratto a tempo indeterminato. La presenza femminile è rilevante, rappresentando il 54% del personale, un elemento che riflette un equilibrio di genere verso la parità nell’ambiente di lavoro interno al sindacato.
Il ruolo del Caaf è strategico nel garantire servizi ai cittadini, soprattutto nelle pratiche relative al modello 730 e all’Isee. La mole di lavoro legata alle vertenze sindacali conferma la funzione di tutela delle condizioni lavorative svolta dalla Cgil, confermando così la centralità di questi servizi per gli iscritti e per chi cerca un sostegno nelle controversie con datori di lavoro o enti pubblici.
Risultati elettorali delle rappresentanze sindacali unitarie nel pubblico e privato
Le elezioni per le rappresentanze sindacali unitarie rappresentano un indicatore importante della forza della Cgil nelle aziende e istituzioni. Nel settore privato, i dati ufficiali forniti da Itl mostrano che la Cgil ha raccolto il 44% delle preferenze. Questa percentuale posiziona il sindacato come la forza più votata tra i lavoratori privati nella regione.
Nel settore pubblico, le ultime votazioni che si sono svolte nell’aprile 2025 fanno emergere una presenza solida della Cgil nella scuola, università e centri di ricerca, dove ottiene il 33% dei consensi. Nel comparto sanitario e nelle funzioni centrali e locali, il sindacato si attesta su quasi il 29%, confermando un ruolo di primo piano nella rappresentanza dei dipendenti pubblici. Questi risultati testimoniano una presenza capillare all’interno delle realtà dove il lavoro pubblico si svolge, segnalando un certo grado di fiducia da parte degli iscritti.
I servizi fiscali e le vertenze: una parte crescente nelle attività della Cgil Marche
Il bilancio sociale evidenzia che i servizi offerti dalla Cgil, in particolare quelli legati al 730 e agli Isee, sono in forte crescita. Molti lavoratori e cittadini si rivolgono a queste prestazioni per gestire la dichiarazione dei redditi o per valutare il proprio stato economico in relazione a contributi e agevolazioni. Questi servizi si confermano un punto di riferimento per chi deve districarsi nelle pratiche burocratiche e fiscali.
Sul versante delle vertenze, la Cgil Marche ha svolto un’attività intensa, supportando i lavoratori in controversie legate a diritti, contratti e condizioni di impiego. Il sindacato ha offerto assistenza legale e tecnica, tutelando gli interessi degli iscritti nelle sedi opportune. L’aumento delle vertenze gestite rispecchia una domanda crescente di supporto e rappresentanza sindacale in situazioni complesse.
Considerazioni sulla crescita e sul ruolo della Cgil nelle marche
Il segretario regionale Daniele Boccetti sottolinea la crescita costante raggiunta dalla Cgil nelle Marche. “L’aumento degli iscritti, l’ampliamento dei servizi e il successo nelle elezioni Rsu indicano un rapporto saldo con i lavoratori della regione.” La presenza di un numero significativo di dipendenti con contratti stabili testimonia un’organizzazione solida sul piano interno.
Il bilancio sociale si propone come un documento che descrive lo stato del sindacato, mettendo in evidenza numeri e attività che confermano la sua incidenza sul mondo del lavoro. Le sfide rimangono, ma la tendenza evidenziata è di sviluppo e ampliamento del ruolo della Cgil nelle Marche, rafforzando così la difesa dei diritti e la rappresentanza di un ampio bacino di lavoratori.