La situazione a Cerveteri sembra presto precipitata sotto il peso di una amministrazione giudicata incapace di rispondere alle esigenze della cittadinanza. Le difficoltà quotidiane, dallo stato di abbandono dei luoghi pubblici alla mancata valorizzazione turistica, alimentano un malcontento crescente. Gianluca Paolacci, consigliere di opposizione, ha fatto sentire la sua voce con un appello rivolto ai vertici del comune e ai cittadini. Questo articolo ricostruisce i principali punti denunciati, fra problemi concreti e richieste di cambiamento.
Disservizi e carenze nella gestione dei beni comuni
Paolacci ha segnalato ripetutamente la grave situazione in cui versa Cerveteri riguardo alla cura delle aree naturali e agli spazi pubblici, scenari che dovrebbero invece rappresentare un patrimonio per la città e i suoi abitanti. Un caso emblematico è quello della cascata delle Cascatelle, uno dei luoghi più suggestivi del territorio, dove si è verificato un episodio di smarrimento. L’assenza di segnaletica chiara e adeguata per chi pratica trekking evidenzia una scarsa attenzione alla sicurezza e all’accoglienza turistica.
Secondo il consigliere, questa situazione riflette una mancanza di programmazione seria e una visione limitata dell’amministrazione comunale. La città, afferma, pare incapace di sfruttare le proprie potenzialità, lasciando sfuggire le opportunità che il territorio potrebbe offrire in termini di turismo ed economia. Il disagio non si limita ai luoghi naturalistici. Anche i parchi pubblici, spesso aperti ancora incompleti, espongono i cittadini a rischi evitabili, come incidenti per i più piccoli.
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Blocchi e ritardi nei lavori pubblici e gestione degli eventi
Un altro tema sollevato riguarda i cantieri edili incompleti e la gestione delle iniziative culturali e storiche della città. Il consigliere ricorda i lavori nella zona di Campo di Mare, iniziati ma mai terminati, nonostante la stagione turistica fosse ormai alle porte. Questi ritardi creano disagio ai residenti e compromettono il decoro urbano e l’appeal della località.
Sulle manifestazioni tradizionali, il malcontento nasce anche dall’affidamento a “bancarellari” estranei al contesto locale, che curano solo i propri interessi economici. Questa scelta non aiuterebbe a valorizzare le tradizioni di Cerveteri e rischia di impoverire il tessuto culturale della città. A peggiorare il quadro, l’assenza di accoglienza nei confronti di case di produzione cinematografiche che hanno mostrato interesse a girare nel territorio. Il loro coinvolgimento avrebbe potuto portare visibilità e un indotto economico significativo, ma le richieste non hanno ricevuto risposte concrete o sono state ignorate.
Un appello diretto alla giunta comunale e alla cittadinanza
Gianluca Paolacci chiude il suo intervento con una richiesta chiara e decisa. L’amministrazione comunale dovrebbe dimettersi per permettere a Cerveteri di “tornare ad esprimersi”, lasciando spazio a chi possa gestire la città con attenzione e responsabilità. Il malessere, osserva, è diffuso su tutto il territorio comunale, dalle frazioni al centro.
Il consigliere punta il dito contro una giunta che sembra amministrare come se il comune fosse solo il proprio condominio, incapace di rispondere alle reali esigenze dei cittadini. Questo clima di insoddisfazione potrebbe portare a una necessaria svolta nel governo locale. I residenti attendono segnali concreti per recuperare il tempo perso e ridare slancio alla vita della città.