Il concerto di primavera al Granarone di Cerveteri ha raccolto un grande consenso, confermando il valore di un’appuntamento che coinvolge giovani musicisti e professionisti. La manifestazione, giunta ormai a una sua consolidata tradizione, si è svolta sotto la direzione del maestro Augusto Travagliati. All’evento ha partecipato anche la sindaca di Cerveteri, Elena Gubetti, che ha sottolineato l’importanza di questo progetto musicale per la crescita culturale della città.
La partecipazione istituzionale e il valore sociale dell’evento
Alla serata erano presenti diverse autorità, tra cui Elena Gubetti, sindaca di Cerveteri, e Francesca Cennerilli, assessore alla cultura. Entrambe hanno espresso apprezzamento per l’impegno mostrato dagli organizzatori, dagli insegnanti e dai musicisti coinvolti. L’assessore Cennerilli ha ribadito il valore culturale di questo tipo di iniziative, che contribuiscono a valorizzare il patrimonio artistico locale.
L’evento si è rivelato anche un’occasione sociale importante. La musica ha infatti unito giovani e adulti, creando un ponte tra generazioni distanti anagraficamente ma vicine nel condividere lo stesso spartito. Questo tipo di esperienza rafforza il legame della comunità con le proprie radici culturali, offrendo un momento pubblico di confronto e crescita collettiva. Le autorità presenti hanno confermato la volontà di sostenere iniziative di questo genere, riconoscendone il ruolo educativo e aggregativo.
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Il progetto musicale e il ruolo del maestro augusto travagliati
Il concerto proposto al pubblico di Cerveteri nasce da un percorso che dura tutto l’anno, organizzato per avvicinare i ragazzi al mondo della musica tradizionale bandistica. Gli allievi della scuola Salvo d’Acquisto hanno potuto studiare e provare in orari anche extra scolastici, sotto la guida attenta del maestro Augusto Travagliati, figura centrale in questa iniziativa. Il suo ruolo è stato decisivo per realizzare un’esecuzione coinvolgente, capace di far dialogare generazioni diverse.
Travagliati ha infatti orchestrato un’esperienza condivisa tra giovani musicisti e membri professionisti del Gruppo Bandistico Cerite. Questo ha permesso di creare un ambiente di lavoro dove la tecnica si è unita alla passione per la musica, favorendo un apprendimento diretto e vivo. La sua esperienza è stata la chiave per trasformare un semplice concerto in un momento di vero scambio artistico.
Il contributo degli insegnanti e la prospettiva futura
Oltre al maestro Travagliati, ha avuto un ruolo fondamentale la professoressa Lucrezia Palmitessa, curatrice del progetto insieme al maestro. Il suo lavoro con i ragazzi è stato determinante per la preparazione dei giovani musicisti e per il successo complessivo dell’evento. La collaborazione tra insegnanti e musicisti adulti ha creato un clima di fiducia e professionalità, fondamentale per affrontare il percorso annuale che porta al concerto.
L’esperienza appena conclusa lascia aperta la prospettiva di futuri appuntamenti del genere, che potrebbero coinvolgere i ragazzi in modo sempre più continuativo e approfondito, anche con la possibilità di vederli esibirsi con la divisa del Gruppo Bandistico Cerite. Questo segnerebbe un ulteriore passo verso l’inserimento dei giovani nella vita musicale della città, consolidando le basi per un ricambio generazionale capace di mantenere vivo il patrimonio musicale locale.
Questa serata al Granarone non è stata soltanto un concerto, ma un momento di crescita culturale e di partecipazione collettiva che dimostra quanto la musica possa essere un elemento unificatore e un mezzo per trasmettere valori sul lungo periodo.