Cerimonia a Mediglia per il 50° anniversario della morte di Felice Maritano, vittima delle Brigate Rosse

Cerimonia a Mediglia per il 50° anniversario della morte di Felice Maritano, vittima delle Brigate Rosse

Mediglia commemora il 50° anniversario della morte di Felice Maritano, maresciallo dei Carabinieri ucciso dalle Brigate Rosse, onorando il suo coraggio e sacrificio per la sicurezza della società italiana.
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Cerimonia a Mediglia per il 50° anniversario della morte di Felice Maritano, vittima delle Brigate Rosse - (Credit: www.ansa.it)

La mattina di oggi, Mediglia, comune in provincia di Milano, ha ospitato una cerimonia solenne per commemorare il 50° anniversario della morte di Felice Maritano, maresciallo maggiore dell’Arma dei Carabinieri, insignito della medaglia d’oro al valor militare “alla memoria”. Ucciso dalle Brigate Rosse il 15 ottobre 1974, Maritano è ricordato per il suo coraggio e il senso del dovere. L’evento ha visto la partecipazione di personalità istituzionali e familiari, sottolineando l’importanza del suo sacrificio per la società italiana.

La cerimonia di commemorazione: presenze e significato

La cerimonia ha avuto luogo alla presenza del Comandante Generale dell’Arma, Teo Luzi, il quale ha guidato le attività commemorative con un discorso che ha toccato i temi della lealtà e del sacrificio. Tra gli invitati, hanno partecipato il Questore di Milano, Bruno Megale, il Sindaco di Mediglia, Giovanni Carmine Fabiano, e il nipote di Felice Maritano, Emanuele Maritano. La deposizione delle corone d’alloro sulla lapide commemorativa ha rappresentato un momento toccante per tutti i presenti, simboleggiando la gratitudine della comunità verso il maresciallo e il suo sacrificio.

Il sindaco di Mediglia ha espresso parole di riconoscimento per l’impatto che Maritano ha avuto sulla sicurezza della comunità, evidenziando l’importanza di rimanere uniti nel ricordo di chi ha dato la vita per la patria. Questa cerimonia non è stata solo un omaggio a un singolo individuo, ma un’opportunità per riflettere su quanto il sacrificio di persone come Maritano abbia contribuito a formare i valori che oggi guidano la società italiana.

La figura di Felice Maritano e il contesto storico

Nato in provincia di Torino, Felice Maritano ha dedicato gran parte della sua vita al servizio nell’Arma dei Carabinieri, in particolare a Genova. Era un militare rispettato, ben noto per l’impegno e la dedizione nel suo lavoro. La sua vita è stata segnata da eventi storici cruciali, e la sua morte si inserisce in un periodo di intensa lotta contro il terrorismo, rappresentato dalle Brigate Rosse, che imperversava in Italia.

Il 15 ottobre 1974, Maritano, allora di 55 anni e prossimo al congedo, ha deciso di partecipare a un’operazione di polizia notturna che si sarebbe rivelata fatale. L’operazione era mirata a scoprire un covo di terroristi, un rischio calcolato ma alto, che avrebbe portato alla sua morte. L’eroismo dimostrato nel rispondere a una chiamata di servizio, nonostante la sua imminente pensione, ha fatto di lui un esempio emblematico di dedizione al dovere.

La commemorazione di oggi non è solo un momento di memoria, ma anche una riflessione su come la sicurezza e la libertà conquistate siano il risultato dei sacrifici di tanti uomini e donne nel corso della storia.

L’intervento del comandante generale Teo Luzi

Il Comandante Generale Teo Luzi ha preso la parola per rendere omaggio al maresciallo, sottolineando l’importanza dei valori che Maritano ha rappresentato durante la sua vita. Luzi ha messo in evidenza come i principi di lealtà, coraggio, e disciplina siano fondamentali non solo per i membri delle forze dell’ordine, ma per tutti i cittadini. La sua dichiarazione ha ricordato che, sebbene la società si sia evoluta nel tempo, i valori fondamentali rimangono invariati e continuano a costituire le basi su cui si fonda la giustizia e la libertà.

L’intervento di Luzi ha servito non solo a onorare la memoria di Felice Maritano, ma ha anche rappresentato un richiamo alla responsabilità di ogni cittadino nel preservare questi valori. Le parole del comandante hanno rivelato quanto sia cruciale mantenere viva la memoria di persone come Maritano, affinché future generazioni possano comprendere il valore della libertà, dell’inclusione e della democrazia.

Attraverso questa commemorazione, si intende mantenere vibrante la memoria di un uomo che ha dato la sua vita per la difesa della società, insegnando che il ricordo e il rispetto per il passato sono essenziali per costruire un futuro più sicuro e giusto per tutti.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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