La festa della musica 2025 ha acceso il cuore di Pompei con un particolare evento dedicato ai più piccoli, ospitato dal Pompeii Children’s Museum. Circa cento bambini provenienti da Pozzuoli e dal rione Sanità di Napoli si sono ritrovati insieme per una giornata all’insegna di musica, gioco e archeologia. L’evento, intitolato “Allergreen!“, ha offerto un’esperienza coinvolgente e educativa, inserita in un contesto storico unico nel suo genere.
La festa della musica 2025: un percorso tra musica e storia nel parco archeologico di pompei
La mattina di festa è iniziata in piazza Anfiteatro, punto di ritrovo dove la Scalzabanda ha richiamato l’attenzione con un concerto allegro e coinvolgente. Da qui, i bambini hanno intrapreso un percorso esplorativo all’interno del Parco Archeologico di Pompei che si è articolato in tre tappe principali. La prima è stata Casa Rosellino, dove Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco, insieme ai responsabili del Pompeii Children’s Museum, hanno presentato le iniziative didattiche previste per settembre.
Il cammino e le tappe principali
Il cammino è poi proseguito lungo via dell’Abbondanza, la strada principale della città antica, ricca di storia e suggestioni. L’itinerario ha trovato la sua conclusione all’Odeion, il piccolo teatro, dove si è conclusa la marcia con l’esecuzione di un ultimo brano musicale. Visitatori e turisti hanno seguito ed immortalato l’evento con foto e video, rendendo tangibile l’incontro tra passato e presente nel cuore pulsante dell’antica Pompei.
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Il ruolo del pompeii children’s museum nella valorizzazione dei giovani visitatori
Il Pompeii Children’s Museum è uno spazio pensato per i più giovani e le famiglie, nato dalla collaborazione del Parco Archeologico di Pompei con alcune aziende culturali specializzate nell’offerta educativa per l’infanzia, tra cui Consorzio Aion, Pleiadi, Artem e Le Nuvole. Lo spazio vuole garantire un’occasione unica di conoscenza e divertimento, dove i bambini possono vivere la visita del sito archeologico in modo attivo e piacevole.
Il museo offre vari servizi accessori, come il bookshop e un punto ristoro, fondamentale per le famiglie durante la visita. Inoltre, sono organizzati laboratori creativi, campi estivi e attività didattiche rivolte ai bambini, sia in autonomia che accompagnati dai genitori. Zuchtriegel ha sottolineato che questo spazio facilita l’accesso alla cultura e alla storia, facendo toccare con mano il valore del patrimonio archeologico a un pubblico giovane, spesso poco raggiunto da iniziative tradizionali.
L’importanza della cooperazione sociale nella festa della musica a pompei
L’evento “Allergreen!” ha visto la partecipazione attiva di due realtà sociali significative: la cooperativa sociale “Il grillo parlante – altra casa” e l’associazione “La casa dei Cristallini“. Queste organizzazioni sono impegnate sul territorio in progetti educativi e di inclusione sociale per bambini provenienti da zone urbane complesse come Pozzuoli e il rione Sanità di Napoli.
Un ponte tra generazioni e culture diverse
Insieme, le due realtà hanno permesso a centinaia di bambini di vivere un’esperienza diversa dal solito, in un ambiente ricco di storia e cultura. La musica ha fatto da collante tra generazioni e storie diverse, portando i bambini fuori dalle loro routine per scoprire la città antica in modo giocoso e coinvolgente. L’evento ha dato così un segnale chiaro sull’importanza di creare momenti di socialità e apprendimento in spazi che normalmente non sono accessibili ai più giovani delle aree popolari.
L’evento allergreen! e la sua proposta educativa e culturale
“Allergreen!” ha voluto unire elementi diversi in un’unica giornata dedicata ai bambini. L’aspetto musicale ha favorito il coinvolgimento emotivo, mentre la scoperta degli spazi archeologici ha stimolato la curiosità e il senso di meraviglia verso un patrimonio spesso considerato distante. Nei tre punti del percorso – Casa Rosellino, via dell’Abbondanza e Odeion – i partecipanti hanno potuto confrontarsi con l’archeologia attraverso attività pensate per loro e incontri con esperti.
Questa strategia educativa si basa sull’idea di far vivere la storia in prima persona, attraverso il gioco e la partecipazione attiva. Il museo e gli organizzatori hanno messo in campo una serie di attività che si basano su laboratori e momenti di animazione, favorendo così un rapporto diretto con l’ambiente e i contenuti culturali. Questo evento è parte di un più ampio calendario che continua anche nei mesi successivi, con iniziative pensate per mantenere vivo l’interesse e la conoscenza dei bambini sul sito di Pompei.
L’esperienza della festa della musica rappresenta un modello replicabile per altri contesti culturali, in cui il gioco e l’arte diventano strumenti per avvicinare il pubblico giovane a luoghi storici. Non resta che attendere i prossimi appuntamenti per vedere come questi percorsi si evolveranno nel corso dell’anno.