Questa mattina, 28 settembre, il gruppo degli alpini di Pesaro e Urbino ha celebrato il centenario della sua fondazione con una cerimonia istituzionale che ha avuto luogo di fronte al monumento di viale del Risorgimento a Pesaro. L’evento ha visto la partecipazione di autorità locali e membri distintivi del gruppo, sottolineando l’importanza storica e culturale di questa realtà nella comunità pesarese e urbinata.
La cerimonia di commemorazione
La celebrazione è stata coordinata dal capogruppo Luigi Perugini, il quale ha guidato un evento che ha visto la presenza di circa 40 alpini del corpo. Tra i partecipanti, spiccava la figura di Amleto Moroni, un alpino pesarese che ha compiuto 98 anni e 11 mesi, simbolo vivente della lunga tradizione e della resilienza di questo storico corpo. Il momento principale della cerimonia è stata l’alzabandiera, una tradizione che rappresenta non solo la celebrazione della storia militare italiana, ma anche un tributo al valore e al sacrificio dei membri degli alpini nel corso degli anni.
L’alzabandiera non è stata solo un momento formale, ma ha rappresentato uno stereotipo culturale per la comunità, richiamando l’attenzione sull’importanza della solidarietà e della coesione sociale. L’evento ha visto anche la presenza di diverse autorità locali e cittadini, tutti uniti per celebrare questa significativa pietra miliare per il gruppo alpini.
La partecipazione delle delegazioni
Durante la celebrazione, una delegazione motociclistica di alpini provenienti da diverse località del nord Italia ha fatto tappa a Pesaro. Questa visita ha preceduto il loro spostamento a Loreto, dove è in corso il raduno del 4° raggruppamento dell’associazione nazionale alpini. Questi incontri sono centrali per il mantenimento dei legami tra i vari gruppi alpini, favorendo lo scambio di esperienze e la creazione di nuove amicizie tra i membri.
Il raduno rappresenta un’importante opportunità di aggregazione per gli alpini e per coloro che li sostengono, un’occasione per celebrare il senso di appartenenza che caratterizza il corpo. Tali eventi sono non solo una celebrazione della storia, ma anche un’ottima opportunità per coinvolgere le nuove generazioni nella cultura alpina. La presenza dei motociclisti aggiunge un tocco di dinamicità e modernità a una tradizione così radicata nel tempo.
Il ruolo dell’amministrazione comunale
Il sindaco Andrea Biancani ha sottolineato l’importanza del rapporto tra l’amministrazione comunale e il gruppo provinciale degli alpini. “C’è un buon rapporto tra l’amministrazione comunale e il gruppo provinciale degli alpini”, ha affermato il sindaco. Ha evidenziato come l’amministrazione cerchi di sostenere le iniziative degli alpini, specialmente quelle legate alla formazione e alla sensibilizzazione nelle scuole della città, un ambito in cui i membri del gruppo impegnano le loro risorse e competenze per educare i più giovani sui valori della solidarietà e del servizio.
Le attività di sensibilizzazione nelle scuole rappresentano un aspetto cruciale, in quanto mirano a trasmettere i valori fondamentali che gli alpini incarnano. Questi includono non solo la storia militare, ma anche l’importanza della responsabilità sociale e dell’impegno civico. La cooperazione tra il comune e il gruppo alpini potrebbe avere un impatto duraturo sulla comunità, favorendo l’inclusione e l’educazione delle nuove generazioni.
La celebrazione di oggi non è solo un momento di ricordo, ma anche un’importante occasione per guardare al futuro, continuando a coltivare quei valori che hanno unito generazioni di alpini e che continuano a influenzare positivamente la comunità locale.
Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Armando Proietti