Castel del Giudice, un piccolo comune situato nella provincia di Isernia, sta emergendo come un modello di iniziativa per contrastare il fenomeno dello spopolamento. Con l’obiettivo di attrarre visitatori e favorire la riscoperta delle tradizioni locali, l’amministrazione comunale sta sviluppando progetti che puntano a valorizzare la storia e la cultura del territorio. Un recente convegno ha messo in luce queste strategie e l’importanza del turismo delle radici, un segmento che può rivelarsi cruciale per il futuro di queste zone.
L’importanza del turismo delle radici
Nel contesto attuale, il turismo delle radici è diventato una tematica centrale per il rilancio dei borghi italiani. Questa forma di turismo offre ai discendenti di migranti la possibilità di riscoprire le proprie origini, visitando i luoghi da cui i propri antenati sono partiti. Durante il convegno intitolato “Le radici immateriali – feste, pratiche e saperi per ritessere una relazione emotiva e progettuale con i territori d’origine“, il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, ha sottolineato il ruolo fondamentale di questa tipologia di turismo nel processo di ripopolamento.
Secondo Roberti, il turismo delle radici non solo permette una connessione profonda con le tradizioni familiari, ma offre anche l’opportunità di rivitalizzare le comunità locali. Attraverso eventi culturalmente significativi, feste tradizionali e pratiche che richiamano la memoria storica, i comuni possono incentivare il ritorno dei discendenti e attirare nuovi visitatori. Questi eventi fungono da ponti tra passato e presente, stimolando un interesse genuino nei confronti della cultura locale.
Progetti per la valorizzazione del territorio
Per sfruttare al meglio le potenzialità del turismo delle radici, è fondamentale che le amministrazioni locali sviluppino progetti lungimiranti e sostenibili. Fabio Cofelice, consigliere regionale con delega al turismo, ha evidenziato l’importanza di utilizzare strategicamente le risorse disponibili. Creare sinergie tra pubblico e privato, oltre a coinvolgere attivamente gli abitanti locali, sono aspetti chiave per il successo di tali iniziative.
Tra le strategie proposte vi è la promozione di itinerari che mettano in luce eventi storici e tradizioni artigianali uniche. La creazione di pacchetti turistici che includano esperienze gastronomiche tipiche, laboratori artigianali e visite guidate a monumenti storici può costituire un’attrattiva significativa per le famiglie che desiderano riconnettersi con le loro radici. Inoltre, la sensibilizzazione sulla storia locale e la promozione di pratiche sostenibili sono elementi essenziali per preservare l’autenticità dei luoghi.
Creare opportunità economiche per il futuro
Un altro aspetto rilevante emerso durante il convegno è la necessità di generare prospettive occupazionali per i giovani del territorio. L’implementazione di progetti mirati non solo sostiene l’economia locale, ma crea anche nuovi posti di lavoro legati al settore turistico. È fondamentale creare un ambiente che favorisca l’innovazione e lo sviluppo di attività legate all’ospitalità e alla ristorazione. Questi settori sono spesso tra i primi a beneficiare del turismo, creando un indotto che può essere estremamente vantaggioso per le comunità .
Francesco Roberti ha concluso il suo intervento ribadendo che l’obiettivo finale deve essere quello di rendere i territori attrattivi per il turismo di ritorno, dove le persone possano tornare a scoprire le proprie origini e contribuire attivamente al benessere della comunità . Con impegno e visione, Castel del Giudice sembra essere sulla strada giusta per diventare un polo di attrazione per coloro che cercano un legame con il loro passato, offrendo al contempo nuove opportunità di sviluppo economico.