Il Gruppo Cassa Centrale presenta risultati molto positivi per l’esercizio 2024, evidenziando un incremento nella raccolta diretta e indiretta dei fondi da parte dei clienti. Questo andamento riflette non solo l’affidabilità dell’istituzione bancaria, ma anche la fiducia che i soci e la clientela ripongono nel proprio modello cooperativo. Con un focus sull’analisi dei fattori economici e delle performances registrate, viene tracciata una mappa del successo recente dell’ente.
Crescita della raccolta diretta e indiretta
L’analisi dettagliata della raccolta fa emergere risultati significativi: la raccolta diretta ha superato i 71 miliardi di euro, con un incremento del 6,7% rispetto all’anno precedente. Allo stesso modo, la raccolta indiretta ha visto un aumento dell’11%, raggiungendo la cifra di 49 miliardi. Questo incremento è un chiaro segnale della capacità del Gruppo di attrarre nuovi capitali e di mantenere un rapporto solido con i propri clienti. La crescita della raccolta rappresenta un indicatore cruciale della salute finanziaria dell’istituto e della fiducia che i risparmiatori ripongono nei servizi offerti.
Un altro aspetto degno di nota è l’aumento dei finanziamenti netti alla clientela, che ha toccato i 48,6 miliardi di euro, in crescita dell’1,5%. Questo dato, insieme al conferimento di nuovi crediti per un totale di 8,6 miliardi , attesta il continuo impegno del Gruppo nel sostenere l’economia locale e le iniziative imprenditoriali. Ciò dimostra come le banche di credito cooperativo, parte integrante del Gruppo, svolgano un ruolo cruciale nel finanziamento delle piccole e medie imprese, elementi chiave per il tessuto economico delle comunità .
Risultati economici e indici di credito
L’utile netto del Gruppo Cassa Centrale ha mostrato una notevole impennata, raggiungendo 1,168 miliardi di euro con una crescita del 34% anno su anno. Questo risultato è accompagnato da un margine di interesse significativo, che ha raggiunto 2,456 miliardi , così come le commissioni nette che hanno superato gli 837 milioni con un incremento del 5,3%. Queste cifre riflettono non solo una gestione accorta, ma anche un ambiente di business favorevole, che ha permesso alla banca di consolidare e ampliare le proprie attività .
La gestione del rischio è un altro punto saliente. Il Gruppo ha confermato un approccio rigoroso nella gestione del credito deteriorato, con un coverage ratio del totale fissato all’81%. La percentuale di NPL ratio lordo è scesa al 3,5%, rispetto al 4,2% della fine del 2023. Questi dati evidenziano la proattività del Gruppo nel monitorare e gestire le esposizioni creditizie, tutelando al contempo gli interessi dei propri clienti e investitori.
Un modello cooperativo sostenibile
Giorgio Fracalossi, presidente del Gruppo, ha commentato l’importanza di questi risultati in relazione ai valori cooperativi che guidano l’operato del Gruppo. Il presidente ha evidenziato come, nei primi cinque anni dalla costituzione, sia stato essenziale rafforzare il legame con i territori ed incrementare la presenza nei vari ambiti locali. Questa strategia è fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle comunità in cui le Banche di credito cooperativo sono attive.
Sandro Bolognesi, amministratore delegato, ha sottolineato come il Gruppo si sia concentrato sui differenziali che contraddistinguono il proprio modello di business, soprattutto in uno scenario di tassi di interesse favorevoli. L’incremento della raccolta di risparmi contrae la fiducia dei clienti verso il Gruppo, confermando l’efficacia della loro strategia di imprese.
Queste informazioni tracciano quindi un quadro in evoluzione per il Gruppo Cassa Centrale, con risultati che parlano di una crescita costante e di un approccio solidale e responsabile nei confronti della clientela e delle comunità servite.