La riunione tenutasi questa mattina alla Prefettura di Caserta ha visto la presenza di numerosi attori coinvolti nella lotta contro gli incendi dolosi e gli sversamenti illegali di rifiuti nella Terra dei Fuochi. Il Prefetto Lucia Volpe ha messo in evidenza l’importanza di un’azione coordinata tra le amministrazioni locali e le forze dell’ordine per migliorare la prevenzione e il contrasto di tali fenomeni. Sono emerse nuove iniziative e misure mirate che intendono affrontare l’emergenza ambientale in modo efficace, sfruttando risorse e informazioni condivise.
Un incontro risolutivo tra istituzioni
L’incontro ha riunito i sindaci dei comuni coinvolti, le Polizie municipali e rappresentanti di vari enti, tra cui il Raggruppamento Campania “Strade Sicure/Terra dei Fuochi”, le Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco e l’ASL. È stato un momento cruciale per confrontarsi sullo stato dei controlli e delle attività svolte nell’estate del 2024, utilizzando un nuovo dispositivo di vigilanza attuato per migliorare l’efficacia delle operazioni. La Prefettura ha illustrato le nuove azioni in programma, che includono l’uso di risorse attribuite dal Ministero dell’Interno per potenziare gli organici delle Polizie comunali.
Durante la riunione, sono stati anche discussi l’efficacia e i risultati ottenuti finora, che servono come base per pianificare attività futuri. Il Prefetto ha già indirizzato una direttiva iniziale ai comuni, utile a costituire una rete informativa più solida e articolata, con l’obiettivo di programmare interventi di “secondo livello” che coinvolgano forze dell’esercito e coordinamenti tra le diverse Polizie, insieme a giornate di azione interforze.
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Collaborazione con Ecopneus per il recupero rifiuti
Un altro tema rilevante affrontato nell’incontro è stato il protocollo siglato con la società consortile Ecopneus. Questo accordo rende possibile il ritiro gratuito degli pneumatici abbandonati, un problema significativo per molti comuni. Attraverso l’iniziativa, le amministrazioni locali possono ridurre il costo di conferimento di questo tipo di rifiuto e, al contempo, promuovere la valorizzazione e il riciclo di materiali che possono essere riutilizzati. L’azione rientra in una visione più ampia di economia circolare, che mira a combattere l’abbandono di rifiuti tossici, favorendo pratiche sostenibili.
In aggiunta, per i rifiuti in polietilene, comunemente associati agli scarti delle attività agricole, è stato presentato il Consorzio Polieco, che gestisce il ritiro e il recupero di tali materiali. I comuni sono stati invitati a contattare i referenti del Consorzio per pianificare operazioni congiunte di smaltimento.
Strategie e azioni di rimozione efficaci
La riunione ha anche messo in risalto la necessità di sviluppare un nuovo modello di rimozione dei rifiuti lungo le strade comunali. Questo tema è di particolare rilevanza non solo dal punto di vista della sicurezza stradale, ma anche per l’aspetto estetico delle comunità coinvolte. Il modello prevede un intervento rapido riguardo ai micro-sversamenti, identificabili e non pericolosi, come ad esempio rifiuti elettronici, plastica o tessuti.
Il piano di rimozione è concepito per facilitare l’intervento immediato, coinvolgendo la cittadinanza nella segnalazione di abbandoni recenti. Per migliorare e stabilizzare questa strategia, è fondamentale che le forze di polizia concentrino i controlli nei punti critici in cui si verificano frequentemente sversamenti.
Questa coordinazione è essenziale per contenere e prevenire la nascita di nuovi incendi e sversamenti, attestando un impegno comune nella salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini.