Il torneo degli Internazionali d’Italia 2025 ha regalato un’altra giornata di grande tennis con la vittoria di Carlos Alcaraz su Lorenzo Musetti. Il giovane talento spagnolo ha superato l’azzurro in due set, assicurandosi un posto in finale. Alcaraz ora attende il vincitore tra Jannik Sinner e Tommy Paul, in programma la sera del 16 maggio, per l’ultimo confronto sul cemento romano. Il match ha avuto luogo al Foro Italico di Roma, davanti a un pubblico entusiasta che ha assistito a un incontro segnato da emozioni e momenti di alta tensione.
La sfida e il contesto tra due giovani promesse del tennis
Lorenzo Musetti era chiamato a una prova di grande spessore. Dopo un inizio di stagione che l’ha portato per la prima volta nella top ten mondiale, l’italiano ha affrontato Carlos Alcaraz, numero tre del mondo e uno dei più forti interpreti della terra battuta contemporanea. La rivalità tra i due si arricchisce di significati dopo la recente partita di Montecarlo, e per Musetti la semifinale romana poteva rappresentare una consacrazione definitiva. Sul Centrale gremito, il ragazzo azzurro ha puntato su un tennis rapido e profondo, sostenuto dal calore del pubblico. Dall’altra parte c’era Alcaraz, giocatore che ha ereditato parte del dominio sulla terra di Rafael Nadal e che lotta stabile tra i primi al mondo ormai da anni.
Tecniche e psicologia in campo
Musetti ha cercato di imporre il suo rovescio a una mano, oggetto di ammirazione e forza tattica, mentre Alcaraz ha risposto difendendo con attenzione e alternando soluzioni di dritto che non gli hanno permesso di entrare facilmente in ritmo. La partita ha avuto subito un ritmo elevato e uno scambio continuo di tensione fra i due protagonisti. Questo match ha mostrato quanto un confronto tra giovani campioni possa esprimere aspetti tecnici ma anche psicologici, soprattutto quando è in gioco un posto in finale in un torneo così prestigioso.
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Il primo set: la lotta di musetti con l’impazienza e la precisione di alcaraz
Il primo set ha preso subito la piega di una battaglia serrata. Musetti è entrato determinato, ma i nervi si sono fatti vedere sulle scelte e sulla gestione dei punti più delicati. Dopo aver perso la prima palla break, l’azzurro ha reagito energicamente, riuscendo a creare tre occasioni per il controbreak. Alcaraz ha annullato tutte le minacce con colpi precisi e coraggiose volée, mostrando un livello di gioco superiore rispetto alle fasi precedenti della stagione.
Lo spagnolo ha gestito le sue chance e ha conquistato il primo set 6-3 approfittando di alcuni errori non forzati dell’italiano. Il momento chiave è stato il quinto gioco, quando Alcaraz ha confermato la solidità al servizio e ha approfittato di ogni indecisione di Musetti. Da parte sua l’italiano non ha mai perso la voglia di lottare e ha risposto infilando un break nel sesto gioco, ma non è stato abbastanza per mettere in crisi il ritmo dello spagnolo. Alcaraz ha saputo controllare le fasi decisive con freddezza, chiudendo il gioco sul 6-3.
Determinazione e freddezza in campo
“La solidità e il timing nei momenti chiave sono decisivi,” si è percepito chiaramente negli scambi mostrati da Alcaraz durante il set, sottolineando la sua maturità nonostante la giovane età.
Il secondo set pieno di colpi di scena e tensioni nervose
Nel secondo set la partita ha cambiato volto più volte e i duelli sono esplosi in intensità. Musetti è partito forte, riuscendo a strappare il servizio ad Alcaraz con un approccio aggressivo e la spinta del pubblico. Tuttavia, l’azzurro non ha evitato errori importanti, concedendo subito il controbreak con un doppio fallo. L’esito del parziale è rimasto aperto fino alla fine, con scambi mozzafiato e momenti in cui il Centrale di Roma ha vibrato ad ogni punto.
Tensioni e reazioni decisivi
Alcaraz si è preso il break decisivo all’ottavo gioco con due risposte di diritto di rara precisione. Musetti ha perso la calma: ha rotto la racchetta e commesso diverse distrazioni che gli sono costate una penalità. Nonostante ciò, l’italiano ha sparato un’ultima reazione, annullando due match point e portando il set al tie break. In quel momento, però, la lucidità di Alcaraz ha preso il sopravvento. Lo spagnolo è scattato subito in vantaggio e ha chiuso 7-6, guadagnandosi il pass per la finale.
Questa semifinale ha raccontato i limiti e le potenzialità di un Musetti ancora alle prese con la pressione, ma ormai vicino alla ribalta nel grande tennis. Alcaraz ha confermato invece di essere un giocatore in grado di reagire sotto pressione e di dominare i momenti chiave in tornei importanti come il Masters 1000 di Roma.