Carlo fiorina, il "lino dla violin" di san giusto, una vita dedicata alla musica e alla comunità

Carlo fiorina, il “lino dla violin” di san giusto, una vita dedicata alla musica e alla comunità

Carlo Fiorina, musicista e presidente della filarmonica di San Giusto Canavese, ha lasciato un’eredità culturale e sociale profonda attraverso la musica e l’associazione Ex Allievi Don Bosco.
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Carlo Fiorina, musicista e presidente della filarmonica di San Giusto Canavese, è scomparso a 90 anni lasciando un'importante eredità culturale e sociale nel paese, grazie al suo impegno nella musica e nell’associazione Ex Allievi Don Bosco. - Gaeta.it

Carlo Fiorina, noto a San Giusto come “il Lino dla Violin”, è scomparso a 90 anni lasciando un segno indelebile nella vita culturale e sociale del paese. Musicista, presidente della filarmonica e fondatore di un’associazione sociale, Fiorina ha incarnato il legame tra la tradizione musicale e la comunità locale. La sua storia è quella di un uomo che ha trasformato la passione in un impegno costante.

Una vita segnata dalla musica e dalla filarmonica

Nato nel 1935, Carlo Fiorina ha vissuto la musica in modo totale. Trombettista di valore, ha dedicato gran parte della sua esistenza alla filarmonica di San Giusto Canavese, un gruppo musicale fondato nel lontano 1891 dal maestro Giovanni Zucca. Fiorina non si è limitato a suonare; la sua leadership come presidente è stata fondamentale per mantenere vivo questo sodalizio lungo più di un secolo.

La filarmonica non era solo un luogo di esecuzione musicale per lui, ma un contenitore di memoria e passione. Era spesso presente alle manifestazioni del paese, portando con sé non solo il suono della tromba, ma anche un’energia che coinvolgeva ascoltatori e musicisti. A lui si deve la capacità di creare un ponte generazionale: i più giovani trovavano in lui un maestro e un esempio, mentre i più anziani vedevano in lui un custode delle tradizioni.

L’ultimo intervento pubblico

Il suo ultimo intervento pubblico davanti alla filarmonica è stato carico di sentimento. In quel discorso, pieno di gratitudine e orgoglio, Fiorina ha dato a tutti una testimonianza forte senza sapere che sarebbe stato un addio. Quei momenti hanno mostrato la sua dedizione senza limiti verso la musica e la sua comunità.

Un impegno che supera la musica: l’associazione ex allievi don bosco

Carlo Fiorina non si è fermato alla musica. Nel tessuto sociale di San Giusto ha lasciato la sua impronta anche attraverso l’associazione Ex Allievi Don Bosco, che promuove attività sociali e culturali nel paese. Fiorina ne è stato il fondatore e ne ha guidato lo sviluppo come presidente onorario.

La sua capacità di organizzare eventi e radunare persone si è dimostrata preziosa. Nell’associazione ha portato lo spirito di collaborazione e lo sguardo verso il futuro, senza mai dimenticare l’importanza del legame tra le generazioni. La sua presenza è stata una vera colonna per molti giovani, che in lui hanno trovato non solo una guida, ma anche un riferimento umano.

Le iniziative promosse sotto la sua guida mantengono un equilibrio tra tradizione e apertura al cambiamento, un approccio che ha permesso a tanti di continuare a sentirsi parte di una comunità viva.

Ricordo di una figura amata e rispettata a san giusto

La sindaca di San Giusto, Giosi Boggio, ha voluto sottolineare con parole semplici quanto Carlo Fiorina rappresentasse per il paese. L’ha descritto come un uomo gentile e curioso, con una capacità rara di affrontare ogni argomento con attenzione e passione. Anche in età avanzata, Fiorina mostrava un’energia sorprendente, sfidando il tempo con la sua voglia di parlare e raccontare storie.

Tra i ricordi che emergono c’è quello della sua passione per la tecnica, come testimoniano le sue storie su transistor e bobine. Questa passione manuale si sposava con la musica, facendo di lui un ingegnoso artigiano del suono e della vita pratica quotidiana. Nell’ultimo periodo ha saputo dare nuova linfa al centro anziani, trasformandolo in un punto d’incontro dove ritrovarsi e passare piacevoli momenti, grazie alla sua capacità di mettere tutti a proprio agio.

Nei bar, nelle strade, nelle case di San Giusto, sono ancora vivi i racconti su di lui. La sua voce risuona nei ricordi della gente, la sua figura resta un riferimento per un’epoca che inevitabilmente si chiude, ma lascia dietro sé molto più di una semplice musica.

L’ultimo saluto a un uomo che ha fatto la storia recente di san giusto

Il funerale di Carlo Fiorina si è svolto mercoledì 25 giugno nella chiesa parrocchiale di San Giusto Canavese. Un momento di grande partecipazione, con la cittadinanza riunita per rendere l’ultimo omaggio a un uomo che ha trasformato la musica in un modo di vivere condiviso.

La sua assenza si fa sentire densa e silenziosa, ma ciò che ha costruito resta quasi tangibile. Le note suonate, le persone incontrate, le idee portate avanti sono ora patrimonio di San Giusto. Dalle parole ai gesti, dalla tromba alle iniziative sociali, Fiorina ha lasciato un’eredità fatta di presenza e legami umani, destinata a non dissolversi con il tempo.

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