mercoledì 4 giugno 2025, in via Ovada a Milano, una ventiduenne è stata salvata dai carabinieri del nucleo radiomobile dopo essersi seduta sul cornicione di un tetto con gli occhi bendati, minacciando di togliersi la vita. l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco ha evitato tragedie, riportando la giovane in sicurezza e affidandola alle cure mediche.
L’allarme e l’arrivo dei soccorsi
intorno al pomeriggio del 4 giugno, la centrale operativa milanese ha ricevuto una segnalazione riguardante una donna sul tetto di un edificio in via Ovada, apparentemente in stato di grave rischio. i carabinieri del nucleo radiomobile si sono immediatamente portati sul posto insieme ai vigili del fuoco, pronti a intervenire. la descrizione segnalava una giovane di 22 anni seduta sul cornicione dell’ultimo piano, con gli occhi bendati, una condizione che mostrava una chiara intenzione di compiere un gesto estremo. la presenza di più squadre ha permesso di predisporre un piano di intervento rapido e coordinato per ridurre ogni rischio sia per la ragazza sia per i soccorritori.
L’intervento sul tetto e il salvataggio
arrivati sul tetto, i carabinieri insieme ai vigili del fuoco hanno individuato la giovane seduta in equilibrio precario su un cornicione stretto. la situazione si presentava critica: la ragazza era bendata e immobile, per questo i militari hanno proceduto con grande cautela per non spaventarla o farle perdere l’equilibrio. dopo aver valutato l’imminente pericolo, uno dei carabinieri ha preso l’iniziativa, avvicinandosi lentamente e riuscendo ad afferrarla alle spalle. la manovra è stata rischiosa, dato che bisognava sporgersi nel vuoto per riportarla sulla superficie sicura del tetto. nonostante la tensione, l’azione è riuscita senza ulteriori incidenti, dimostrando la precisione e il sangue freddo dei soccorritori in situazioni delicate come questa.
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Il trasferimento e le cure mediche
dopo il salvataggio, la giovane è stata immediatamente accompagnata in ospedale, al San Paolo di Milano. qui è stata ricoverata e posta sotto osservazione per valutare le sue condizioni sia fisiche che psicologiche. il pronto arrivo dei carabinieri e la collaborazione con i vigili del fuoco hanno consentito un intervento repentino. in casi di rischio suicidario, è fondamentale che le persone coinvolte ricevano un supporto medico adeguato per affrontare le cause profonde che hanno portato a gesti così gravi. da quanto si apprende, la giovane resta sotto custodia medica mentre le autorità competenti proseguono nel gestire la situazione per garantire la sicurezza e il benessere dei soggetti coinvolti.