Il comando provinciale dei carabinieri di Avellino ha proseguito le attività del progetto educativo “A scuola di legalità” rivolto alle scuole elementari. Gli incontri coinvolgono i bambini delle classi IV e V per far conoscere le procedure di intervento e sensibilizzare sulle norme di comportamento. A Gesualdo, i carabinieri della compagnia di Mirabella e della locale stazione hanno guidato i ragazzi passo dopo passo, attraverso esperienze pratiche e giochi di ruolo.
Il progetto “a scuola di legalità” e gli obiettivi per i più piccoli
Il percorso formativo si rivolge ai bambini delle prime scuole, con l’intento di far capire il ruolo delle forze dell’ordine nella vita quotidiana. Il comando provinciale di Avellino ha promosso questi incontri che spiegano la sicurezza pubblica in modo semplice e diretto. I giovanissimi studenti imparano così a riconoscere le situazioni che richiedono aiuto e a comprendere l’importanza del soccorso rapido tramite il numero 112. L’attività non si limita alla teoria: si cerca di stimolare la collaborazione e la consapevolezza con didattica esperienziale, tenendo conto del linguaggio adatto all’età.
Il progetto si sviluppa in più tappe nelle scuole del territorio irpino. Qui a Gesualdo, la scelta è caduta sulle classi finali elementari, con la convinzione che quegli anni siano ideali per far nascere i primi segnali di senso civico e legalità. Vengono illustrati i compiti della centrale operativa e le modalità di intervento delle pattuglie. Le spiegazioni sono accompagnate da esempi concreti, che aiutano gli alunni a capire quanto i carabinieri siano vicini ai cittadini.
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La dimostrazione pratica e il gioco didattico sul furto d’arte
Durante l’incontro, il tema centrale è stato il funzionamento del pronto intervento e le varie fasi di un’indagine. I carabinieri hanno mostrato come attivare il soccorso tramite il numero unico 112, sottolineando l’importanza di chiamare solo in caso di emergenze reali. È stato spiegato il lavoro della centrale operativa, da cui partono le richieste di aiuto e si coordinano le pattuglie sul territorio.
Per rendere più coinvolgente l’apprendimento, i ragazzi hanno partecipato a un gioco immersivo. È stata simulata la scena di un furto in una biblioteca o museo, protagonista un’opera d’arte sottratta da un malvivente. I bambini hanno vestito i panni dei carabinieri, dovendo raccogliere indizi, organizzare la ricerca e combattere il crimine. Questa attività ha permesso loro di capire sul campo cosa significa svolgere un’indagine: osservare, valutare, prendere decisioni.
Il gioco si è concluso con la messa in pratica di un posto di blocco per arrestare il ladro e recuperare la refurtiva. Questo passaggio finale ha fatto capire il ruolo attivo di chi tutela la sicurezza e come ogni fase del lavoro sia indispensabile per assicurare la giustizia. L’esperienza ha lasciato un segno nei ragazzi, che hanno potuto interagire direttamente con i carabinieri e porre domande.
La presenza dei comandi di compagnia e stazione a gesualdo
L’incontro si è svolto con la partecipazione diretta del comandante della compagnia di Mirabella e del comandante della stazione di Gesualdo. La loro presenza ha sottolineato l’impegno dell’Arma verso la formazione civica delle nuove generazioni nel territorio provinciale. I vertici locali hanno interagito con gli studenti, fornendo spiegazioni semplici e rispondendo a curiosità. Questo ha favorito un clima di fiducia e ha reso il messaggio più efficace.
Il coinvolgimento diretto degli ufficiali crea un ponte tra istituzione e comunità. A Gesualdo, così come in altre località irpine, i carabinieri mantengono un rapporto costante con le scuole per rafforzare la cultura della legalità dal basso. Questi incontri aiutano anche a smorzare paure o pregiudizi, mostrando il volto umano delle forze dell’ordine. Attività di questo tipo contribuiscono a costruire cittadini più consapevoli e responsabili.
L’importanza delle classi IV e V
La scelta delle classi IV e V è significativa per lo sviluppo cognitivo dei bambini, che riescono a focalizzare l’attenzione e partecipare attivamente. La ripetizione di questi momenti lungo l’anno scolastico supporta l’apprendimento continuo, facendo maturare nei più giovani una sensibilità concreta verso temi importanti come la sicurezza, il rispetto delle regole e la prevenzione dei reati.
L’impegno dei carabinieri di Avellino nel progetto “a scuola di legalità” continua così a prendere forma con incontri organizzati, interattivi e ricchi di contenuti destinati a lasciare un’impronta duratura negli studenti e nelle comunità locali.