Il controllo delle forze dell’ordine ad Aprilia ha portato all’arresto di un giovane di 22 anni, già noto alle autorità locali, coinvolto in una vicenda che ha richiesto un intervento immediato. I carabinieri hanno eseguito un provvedimento restrittivo più severo, emesso dal gip del Tribunale di Latina, per il mancato rispetto delle restrizioni cui era sottoposto. La situazione ha visto quindi un inasprimento della misura cautelare con il trasferimento del giovane in carcere.
Il provvedimento di aggravamento della misura cautelare
Il 22enne, residente ad Aprilia, era sotto una misura cautelare che prevedeva il suo allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla parte offesa. Questa prima misura, disposta a febbraio, mirava a tutelare la persona interessata, sotto la quale ricadeva anche un divieto ben preciso di contatto.
Tuttavia, il giovane non ha rispettato tali obblighi, avvicinandosi nuovamente alla parte offesa. Questo comportamento ha determinato l’apertura di una nuova fase procedurale. La Procura ha chiesto allora al giudice per le indagini preliminari di Latina di sostituire la misura originaria con una più restrittiva. Venerdì, l’ordinanza di aggravamento ha preso corpo, portando all’arresto del giovane da parte dei carabinieri.
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Le motivazioni della decisione del gip del tribunale di latina
Secondo quanto comunicato dalla Questura di Latina, la decisione di inasprire la misura restrittiva nasce dalla verifica della violazione delle prescrizioni imposte. Il ragazzo ha più volte ignorato il divieto di avvicinamento alla persona offesa, mettendo a rischio la sua incolumità. Questo comportamento ha mostrato una palese inosservanza degli obblighi imposti dal Tribunale.
Il gip ha quindi disposto la sostituzione della precedente misura con la detenzione in carcere, ritenendo necessario contenere ulteriormente la libertà del giovane per evitare nuovi episodi di maltrattamento o stalking. Il giudice ha valutato come grave la violazione e la ripetitività dei contatti non consentiti, tanto da richiedere il carcere come extrema ratio.
L’arresto e il trasferimento nella casa circondariale del capoluogo pontino
I carabinieri della Stazione di Aprilia si sono presentati presso l’abitazione del 22enne per notificare il provvedimento emesso dal gip. Dopo aver compiuto tutte le formalità di rito, lo hanno condotto presso la casa circondariale di Latina, evitando così ulteriori rischi e ribadendo la necessità di far rispettare la legge.
Il trasferimento del giovane in carcere rappresenta un segnale di attenzione da parte delle autorità verso la tutela delle vittime e il rispetto delle disposizioni giudiziarie. Nonostante la giovanissima età, il 22enne dovrà ora rispondere delle violazioni commesse direttamente dalla struttura detentiva del capoluogo pontino.
I carabinieri continueranno a monitorare la situazione sul territorio, intervenendo con prontezza ogni volta che si presentano situazioni di pericolo per i cittadini coinvolti in dispute di questo tipo. La vicenda resta aperta e seguita dalle forze dell’ordine e dall’autorità giudiziaria.