Carabinieri del Ris a Garlasco per rilievi 3D nella villetta di chiara poggi uccisa nel 2007

Carabinieri del Ris a Garlasco per rilievi 3D nella villetta di chiara poggi uccisa nel 2007

I carabinieri del Ris, su mandato della Procura di Pavia, effettuano rilievi con laser scanner e droni nella villetta di via Palestro a Garlasco per ricostruire in 3D la scena dell’omicidio di Chiara Poggi.
Carabinieri Del Ris A Garlasco Carabinieri Del Ris A Garlasco
Nel 2025 i carabinieri del RIS effettuano nuovi rilievi tecnici con laser scanner e droni nella villetta di Garlasco per ricostruire in 3D la scena del delitto di Chiara Poggi, al fine di chiarire le dinamiche ancora oscure dell’omicidio del 2007. - Gaeta.it

L’attività investigativa sulla tragica morte di Chiara Poggi torna a Garlasco nel 2025 con nuovi rilievi tecnici. I carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche , su mandato della Procura di Pavia, sono entrati nella villetta dove avvenne l’omicidio per effettuare una serie di misurazioni con strumenti avanzati. L’obiettivo è ricostruire in modo digitale e preciso la scena del crimine e capire meglio le dinamiche della tragedia che ha segnato la cittadina lombarda.

Intervento dei carabinieri del ris nella villetta di garlasco

Nella villetta di via Palestro a Garlasco i carabinieri del Ris hanno utilizzato laser scanner e droni per acquisire dati e immagini di ogni ambiente interno ed esterno. Questi strumenti permettono di costruire modelli tridimensionali con una precisione millimetrica. Questo tipo di rilievi aiuta gli inquirenti a esaminare nel dettaglio la scena senza alterarla, quindi a riesaminare la posizione degli oggetti, le tracce di sangue, gli angoli visuali e potenziali movimenti.

La Procura di Pavia ha pianificato con cura il sopralluogo, non si è trattato di un’ispezione improvvisa o casuale. Le parti coinvolte nell’inchiesta sono state informate in anticipo della presenza dei tecnici, secondo quanto riferito dallo stesso avvocato difensore della famiglia Poggi. Tale operazione segue il filone investigativo che mira a fare luce sui particolari ancora poco chiari dell’omicidio.

Ricostruzione tridimensionale e analisi delle tracce di sangue

Il rilievo con laser scanner consente di riprodurre fedelmente la geometria degli ambienti e degli oggetti trovati all’interno della villetta. Questo lavoro è essenziale per confrontare la posizione dei corpi, di oggetti vari e soprattutto delle tracce di sangue rilevate in diversi punti. L’analisi cinematica tramite il modello 3D può aiutare a verificare ipotesi già formulate sulla dinamica degli eventi.

La ricostruzione digitale rende possibile osservare la scena da ogni angolazione e simulare potenziali movimenti, come la traiettoria di eventuali colpi o spostamenti. Le tracce ematiche sono fondamentali per stabilire come si è svolto il delitto, se si tratta di una lotta corpo a corpo o di altri meccanismi. Questi dati verranno incrociati con le testimonianze e altri elementi raccolti dall’inchiesta.

Il coinvolgimento della famiglia poggi e la gestione delle comunicazioni

L’avvocato Francesco Compagna, legale della famiglia Poggi, ha spiegato che il sopralluogo è stato comunicato con anticipo e definito come un’ispezione ufficiale autorizzata dalla Procura. Ha precisato inoltre che “non spetta loro partecipare direttamente a questa fase, essendo di competenza esclusiva degli investigatori.” La famiglia segue l’evolversi delle indagini tramite i propri difensori.

Il legale ha quindi sottolineato la trasparenza con cui si sta procedendo, evitando sorprese o interventi non concordati. Questo aiuta a mantenere chiarezza e rispetto delle procedure giudiziarie, soprattutto in una vicenda così delicata e seguita da anni a livello mediatico. Il nuovo rilievo tecnico rappresenta una fase importante per il proseguo dell’indagine.

Contesto storico e rilievo del caso chiara poggi nel 2025

L’omicidio di Chiara Poggi risale al 2007 e da allora numerose attenzioni investigative e giudiziarie hanno cercato di chiarire dettagli e responsabilità. Il caso ha avuto molte svolte, interpretazioni e dibattiti in tribunale e sulla stampa, mantenendo alta la curiosità pubblica. Gli ultimi rilievi in 3D coinvolgono strumenti tecnologici più avanzati rispetto a quelli degli anni scorsi.

L’adozione di questi nuovi metodi punta a superare eventuali lacune nelle precedenti indagini e a fornire con maggiore precisione un quadro dei fatti. La scena del crimine viene così osservata sotto una nuova luce, questa volta con strumenti che permettono osservazioni finora impensabili. La scelta di usare laser scanner e droni dimostra l’attenzione aggiornata negli accertamenti sulle vecchie vicende irrisolte.

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