I carabinieri in Alto Adige hanno concluso un anno di intensa attività con numeri che raccontano di un impegno costante nel contrasto alla criminalità e nella tutela della sicurezza pubblica. Tra arresti, sequestri e controlli su strada, il comando provinciale di Bolzano ha reso conto delle operazioni svolte in un territorio caratterizzato da una forte presenza dell’Arma. Le cifre, riportate alla vigilia della celebrazione del 211/o anniversario della fondazione dei carabinieri, evidenziano come la partecipazione delle forze dell’ordine si estenda anche alla sensibilizzazione sociale, soprattutto nei confronti dei giovani.
Attività di controllo e contrasto ai reati in alto adige
Nel corso del 2024, i carabinieri dell’Alto Adige hanno condotto più di 22.500 interventi, aderendo a oltre il 70% delle segnalazioni di reati sul territorio provinciale. I militari hanno portato a termine 322 arresti e presentato 3.125 denunce in seguito a indagini e attività preventive. L’azione si è concentrata in modo particolare su reati legati al traffico di sostanze stupefacenti e a fenomeni di violenza familiare, confermando l’impegno dell’Arma nel mantenere ordine e sicurezza nelle diverse comunità locali.
Le stazioni sul territorio, ben 80, supportate da nove compagnie, sono state impegnate in controlli mirati, pattugliamenti e servizi di prossimità. Oltre 106.900 veicoli sono stati fermati e 146.600 persone identificate, mentre gli incidenti rilevati nel corso dell’anno sono stati 1.362. I numeri raccontano di un lavoro preciso e capillare, che non ha trascurato nessun aspetto della sicurezza pubblica.
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Sequestri di droga e operazioni antidroga
Il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti ha rappresentato una parte importante dell’attività svolta dai carabinieri. Nel 2024, sono stati sequestrati in totale 55,5 kg di droga, di cui oltre 4 kg di cocaina e circa 40 kg di marijuana. Un carico rilevante che testimonia una rete di controlli attenta e interventi mirati, che hanno permesso di bloccare la diffusione di stupefacenti sul territorio altoatesino.
Le operazioni antibroga hanno coinvolto sia il monitoraggio delle vie di accesso allo stupefacente, sia la repressione delle piazze di spaccio locali. Arrestati e denunciati numerosi responsabili, spesso già noti alle forze dell’ordine, impegnati in un mercato che resta difficile da eradicare. La capacità di intervento dell’Arma si è dimostrata efficace nel limitare l’impatto di questi fenomeni sulle comunità, soprattutto in aree più vulnerabili.
Iniziative per la cultura della legalità e protezione delle vittime
Tra le missioni affidate ai carabinieri nel territorio altoatesino, particolare rilievo è stato dato alla diffusione della cultura della legalità, soprattutto tra i giovani. Sono state organizzate 121 conferenze nelle scuole, con la partecipazione di oltre 6.380 studenti. Questi incontri hanno permesso di sensibilizzare i ragazzi su temi come prevenzione della criminalità, sicurezza stradale e rispetto delle norme sociali.
Una battaglia specifica è stata condotta sull’ambito del codice rosso, dedicato alla tutela delle vittime di violenza domestica e stalking. Nel corso dell’anno, le denunce raccolte hanno mostrato un’attenzione costante dell’Arma verso questi reati delicati: 197 per maltrattamenti in famiglia, 182 per atti persecutori, 68 per violenze sessuali e 10 per violazioni di misure restrittive. Questo dato sottolinea il ruolo di primo intervento e di supporto che i carabinieri svolgono per garantire protezione e giustizia.
Controllo sul lavoro e sicurezza negli ambienti produttivi
Altri aspetti dell’attività dell’Arma hanno riguardato il campo della tutela dei diritti dei lavoratori e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono state ispezionate 141 aziende in provincia di Bolzano, durante le quali sono state verificate 468 posizioni lavorative. Nella circostanza, 62 persone sono state denunciate per irregolarità rilevate, segnalando comportamenti illeciti o mancato rispetto delle normative vigenti.
Queste verifiche hanno l’obiettivo di contrastare il lavoro nero, le condizioni di sfruttamento e le situazioni di rischio per i lavoratori. Con un controllo rigoroso, i carabinieri intendono garantire un ambiente più sicuro e conforme alle leggi, in un contesto dove l’attività produttiva rappresenta una componente importante dell’economia locale.
Operazioni nelle zone sciistiche e servizi di pattuglia
Nel corso degli eventi stagionali, gli organi dell’Arma si sono dedicati anche al controllo delle aree sciistiche, cruciali per il turismo e la sicurezza dei visitatori. Sono stati effettuati 5.879 interventi e sono stati controllati 8.513 sciatori. Sono state elevate 299 sanzioni, con 89 persone denunciate e 21 accuse per ubriachezza.
I servizi di pattuglia hanno coperto un totale di 34.670 turni nel 2024, spaziando dagli interventi di emergenza alle attività di routine. Questo lavoro ha permesso di rispondere rapidamente a ogni segnalazione e mantenere un presidio costante nel territorio, fondamentale per la prevenzione e la gestione di incidenti o situazioni di pericolo.
Celebrazione del 211° anniversario dell’arma a bressanone
La provincia di Bolzano si prepara a celebrare i 211 anni di fondazione dell’Arma dei carabinieri con una cerimonia in programma in piazza Duomo a Bressanone. L’evento, che avrà inizio alle 10.30, sarà presieduto dal generale Stefano Paolucci, comandante della Legione Trentino Alto Adige, insieme al colonnello Antonio Forte, comandante provinciale di Bolzano. Parteciperanno autorità locali e cittadini.
In mattinata, alle 8.00, è prevista la deposizione di una corona in onore dei caduti presso la caserma “Francesco Gentile” a Bolzano. Questa tradizione ricorda l’impegno e il sacrificio delle forze dell’ordine nel corso dei decenni. Le celebrazioni offrono un’occasione per riflettere sull’importanza del lavoro svolto dai carabinieri nell’interesse della collettività e delle istituzioni locali.