Un episodio di violenza si è verificato la notte scorsa a cesenatico, dove un ladro armato di coltello ha aggredito un carabiniere impegnato nell’intervento. La reazione del militare ha portato a due colpi di pistola sparati in difesa, causando ferite al malvivente e involontariamente alla proprietaria dell’abitazione.
Dettagli sull’aggressione e intervento del carabiniere
Secondo la ricostruzione ufficiale, il carabiniere è intervenuto su segnalazione di un tentativo di intrusione in una casa privata a cesenatico. Giunto sul posto, si è trovato di fronte un uomo che aveva con sé un coltello e che ha attaccato il militare. Per difendersi, il carabiniere ha sparato due colpi con la pistola di ordinanza: il primo è stato indirizzato in alto, probabilmente come avvertimento, mentre il secondo ha colpito il ladro alle gambe, immobilizzandolo.
Il militare aveva prima intimato al malintenzionato di lasciare l’arma, senza ottenere risposta. L’uomo è stato poi fermato e arrestato, e la dinamica è stata confermata dall’Arma in una nota. La prontezza del carabiniere ha limitato i danni, ma la situazione è stata comunque grave.
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Ferimento involontario della proprietaria
Durante la sparatoria, è rimasta ferita anche la donna proprietaria dell’abitazione, colpita al piede da un proiettile di rimbalzo. Non si tratta di un colpo diretto, ma l’incidente ha comunque provocato una ferita che ha richiesto assistenza medica. L’episodio ha aggiunto complicazioni alla situazione, coinvolgendo un civile innocente nel conflitto.
Le autorità hanno aperto accertamenti per chiarire ogni dettaglio del fatto e confermare le modalità del ferimento involontario. La presenza della donna durante il tentativo di furto ha reso la scena ancora più delicata.
Autorizzazioni e procedure adottate durante l’intervento
L’Arma ha precisato che il carabiniere ha agito nel rispetto delle norme che regolano il porto e l’uso delle armi in servizio. Prima di sparare, ha tentato di risolvere la situazione senza ricorrere alla forza letale, intimando al ladro di mollare il coltello. La risposta negativa e l’aggressione hanno costretto il militare ad intervenire per proteggere se stesso e i presenti.
L’intervento ha seguito i protocolli previsti per i casi di reazione a minacce gravi con arma da taglio. Le due scariche sono state mirate rispettando l’obbligo di limitare i danni. Le operazioni si sono concluse con l’arresto del ladro, che ora dovrà rispondere degli atti commessi.
Rischi e lavoro delle forze dell’ordine
Questa vicenda mette in luce le difficili condizioni di lavoro per le forze dell’ordine che spesso affrontano rischi diretti nelle loro attività di controllo e sicurezza. A cesenatico, nella notte, un episodio che poteva degenerare ulteriormente si è chiuso con l’intervento deciso ma controllato di un carabiniere.