Cantieri dell’immaginario 2025 all’aquila: arte, territorio e inclusione in 38 eventi estivi

Cantieri dell’immaginario 2025 all’aquila: arte, territorio e inclusione in 38 eventi estivi

cantieri dell’immaginario 2025 all’aquila propone 38 eventi tra musica, teatro e danza in spazi simbolo della città e comuni vicini, puntando su inclusione, partecipazione e rigenerazione culturale del territorio.
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Cantieri dell’Immaginario 2025 a L’Aquila è una rassegna estiva di 38 eventi tra musica, teatro e danza, che valorizza spazi urbani e promuove inclusione, cultura e partecipazione comunitaria, preparandosi a rendere la città capitale della cultura 2026. - Gaeta.it

La stagione estiva all’aquila si prepara a riscaldarsi con cantieri dell’immaginario 2025, una rassegna che unisce musica, teatro, danza e tanto altro in un calendario di 38 appuntamenti diffusi tra la città e i comuni vicini. Dal 4 luglio al 7 agosto, la manifestazione porta l’arte a contatto con il territorio e la comunità, proponendo eventi pensati per tutte le età e valorizzando spazi simbolici ormai radicati nel tessuto urbano. La programmazione prende corpo attorno a un’idea forte: la cultura come casa comune, capace di riannodare relazioni e restituire all’aquila il ritmo della propria anima.

Il concept della casa come spazio culturale

Leonardo de amicis, direttore artistico dei cantieri dell’immaginario, descrive questa edizione con un’immagine chiara e concreta: la costruzione di una casa. Ogni evento nasce da una cura particolare, volta a garantire la massima accessibilità e a coinvolgere la comunità in modo diretto. Le esibizioni del festival coprono varie discipline artistiche, dalla musica alla danza, dal teatro alla comicità, pensate per soddisfare un pubblico eterogeneo, dai più piccoli ai più grandi.

Luoghi simbolo e rigenerazione urbana

La rassegna si svolge in luoghi significativi come la scalinata di san bernardino e l’auditorium del parco, punti di riferimento per gli abitanti. Qui, musica e spettacolo si intrecciano con i paesaggi storici, valorizzandoli e riportandoli a nuova vita. Questa edizione ribadisce il rapporto tra arte e territorio senza soluzione di continuità, offrendo un’occasione per abitare la città attraverso la cultura. L’obiettivo è restituire all’aquila non solo eventi da vivere, ma spazi da condividere, costruendo un senso di appartenenza.

Numeri e crescita dalla direzione di leonardo de amicis

Da quando leonardo de amicis ha preso le redini della direzione artistica, nel 2018, cantieri dell’immaginario ha registrato oltre 250 spettacoli e attirato circa 150.000 spettatori. Questi numeri testimoniano la rilevanza e l’attrattiva crescente della manifestazione, che non si limita a presentare eventi artistici ma crea un punto di incontro tra realtà e persone.

Un laboratorio di relazioni sociali

Il direttore parla di cantieri come di un luogo vivo, un laboratorio permanente di relazioni sociali e culturali. La varietà delle proposte, che mescolano artisti affermati e nuovi talenti, linguaggi popolari e ricerca, fa della rassegna uno spazio aperto e dinamico. Non si tratta solo di esibizioni: la cultura diventa occasione per tessere relazioni e scambiare esperienze, con una particolare attenzione alla partecipazione attiva del pubblico. In questo senso, cantieri dell’immaginario è anche uno strumento per rinsaldare il tessuto sociale aquilano.

Rete e collaborazioni culturali sul territorio

La manifestazione è promossa dal comune dell’aquila con il contributo di diversi enti culturali locali, sostenuti dal fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo . Tra questi ci sono il teatro stabile d’abruzzo, la società aquilana dei concerti “bonaventura barattelli”, il gruppo e-motion, teatro dei 99, i solisti aquilani, l’istituzione sinfonica abruzzese e teatro zeta. Questa rete di realtà contribuisce a garantire una programmazione variegata e di qualità, in grado di raggiungere più pubblici.

Diffusione nei comuni vicini

Gli eventi non si limitano al centro città ma si estendono ai comuni limitrofi come fossa, lucoli e la frazione di collebrincioni. Questa scelta rafforza il legame tra cultura e territorio, promuovendo la partecipazione di comunità diverse e stimolando la collaborazione tra territori. Il coinvolgimento diffuso aiuta a superare il rischio dell’isolamento culturale e favorisce la circolazione delle idee e delle forme espressive in una dimensione più ampia.

Inclusione e accessibilità come valori centrali

Tra le componenti più rilevanti dell’edizione 2025 c’è l’impegno verso il valore sociale della rassegna. Cantieri dell’immaginario dedica particolare attenzione all’inclusione con iniziative pensate per facilitare l’accesso agli eventi a persone con diverse esigenze. Tra queste spicca la collaborazione con l’ente nazionale sordi , che permette di offrire uno spettacolo completamente accessibile grazie alla presenza di interpreti LIS .

Un approccio inclusivo e partecipativo

Questa misura si inserisce in un più ampio progetto volto a rimuovere barriere e a garantire una partecipazione collettiva. La cultura diventa così uno strumento aperto e non discriminante, capace di parlare a tutti indipendentemente da difficoltà fisiche o sensoriali. L’attenzione all’accessibilità rappresenta un elemento distintivo nel panorama culturale aquilano, che si impegna a sviluppare occasioni di partecipazione reale e consapevole.

Cantieri dell’immaginario 2025 conferma la sua presenza come punto fermo nella vita culturale della città e dei dintorni, proponendo una ricca combinazione di spettacoli e iniziative capaci di coinvolgere il pubblico e rinnovare il rapporto tra arte e comunità. L’edizione si annuncia forse la più articolata di sempre, con un calendario in grado di portare l’aquila verso il traguardo di capitale della cultura nel 2026.

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