Il mercato cinematografico parallelo al festival di Cannes segna un momento decisivo per i film italiani. Nel maggio 2025, diverse pellicole hanno raccolto consensi e vendite significative sul mercato internazionale. La conferma riguarda soprattutto due titoli forti, “Diamanti” di Ferzan Ozpetek e “Fuori” di Mario Martone, che rappresentano una punta di diamante per la distribuzione nazionale. Le dinamiche di vendita e i protagonisti italiani al marché du film offrono uno spaccato interessante sull’andamento della presenza tricolore tra acquirenti, critici e pubblico globale.
I successi italiani più attesi nei mercati esteri
Fra le pellicole italiane che si sono imposte al mercato, “Diamanti” si distingue per la vasta diffusione raggiunta grazie alla società Vision. Il film di Ferzan Ozpetek ha varcato i confini con vendite quasi ovunque per l’Europa e altri continenti. Parallelamente, “Fuori” di Mario Martone, gestito dal distributore francese Goodfellas, ha giocato un ruolo cruciale nell’affermazione italiana in diversi paesi. La pellicola partita dalla Croisette ha radunato l’interesse critico e commerciale in un’ampia area geografica, attirando curiosità anche da Asia e Europa dell’Est.
Qualità delle interpretazioni e mercato tedesco
La qualità delle interpretazioni di Valeria Golino e Matilda De Angelis ha contribuito ad aumentare la visibilità del film in concorso. Le aspettative si concentrano ora sulla Germania, un mercato chiave ancora in attesa di conferme. Il mercato cinematografico del 2025 mostra così una distribuzione italiana autosufficiente, capace di emergere senza rinunciare a un rapporto diretto con i mercati più tradizionali e quelli in rapida espansione.
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Nuova linfa e dinamiche di mercato tra i protagonisti emergenti
Nel 2025 salgono alla ribalta società emergenti con un ruolo sempre più rilevante. Il gruppo Minerva, guidato da Gianluca Curti, e la nuova sezione internazionale di Rai Cinema si segnalano per i numeri e l’ampiezza delle trattative finalizzate. Tra le opere più richieste ci sono “Gloria” di Margherita Vicario e “Follemente” di Paolo Genovese, ognuno con più di quaranta contratti di vendita già siglati. La spinta commerciale si evidenzia anche con titoli come “Testa o Croce?” di Matteo Zoppis e Alessio Rigo de Righi, che ha partecipato a Un Certain Regard.
Viaggi internazionali da cannes
Un viaggio internazionale parte da Cannes per “Napoli New York” di Gabriele Salvatores, mentre “An Ode to Naples”, documentario di Trudie Styler, ha già varcato i confini di trenta paesi. Questa crescita riflette il tentativo di costruire una rete di scambi più solida per produzioni capaci di superare i confini nazionali.
La presenza di grandi distribuzioni e le strategie sul territorio italiano
Le uscite italiane previste tra l’estate e l’autunno si basano soprattutto su titoli presentati al concorso, a testimonianza di una programmazione attenta e mirata. Lucky Red si conferma attiva con “Two Prosecutors” di Sergei Loznitsa, accolto favorevolmente in diverse rassegne, e con “Un semplice incidente” di Jafar Panahi, scelto dopo la serata del palmarès. Le trattative per “Nouvelle Vague” di Richard Linklater, che affronta il debutto di Jean-Luc Godard, sono quasi concluse; questo film ha avuto un’accoglienza mista dalla critica ma tiepida entusiastica dal pubblico.
I Wonder ha messo in luce proposte fuori dagli schemi, come “Sound of Falling” della tedesca Mascha Schilinski, e “Eddington” del regista Ari Aster. Da Julia Ducournau, già vincitrice a Cannes con “Titane”, arriva “Alfa”, mentre “Romeria” di Carla Simon e il film cinese “Resurrection” di Bi Gan completano la rosa di titoli ambiziosi scelti.
Acquisizioni di settore e attese su nuovi arrivi
Teodora continua a puntare su film che hanno una certa attenzione critica, distribuendo “Dossier 137” di Dominik Moll e “Sentimental Value” di Joachim Trier, con la presenza di Renate Reinsve, ben vista dalla stampa. Bim manterrà la tradizione di supportare i fratelli Dardenne con “Jeunes Mères”.
Talenti e thriller internazionali
Il cacciatore di talenti Stefano Jacono di Movie Inspired, ha confermato l’acquisto di “Eagles of the Republic” di Tarik Saleh, un thriller inedito sull’Egitto, e “Woman and Child” di Saeed Roustaee, altro titolo dal panorama iraniano. Minerva invece ha puntato su “O Agente Secreto” del brasiliano Kleber Mendonça Filho, un thriller politico che trova riscontri tra il pubblico.
Tra le distribuzioni italiane già certe spiccano “Lo Schema Fenicio” di Wes Anderson e “History of Sound” di Oliver Hermanus, la cui produzione spetta a Universal. Scarlett Johansson, presente con “Eleanor the Great” in Un Certain Regard, completa il quadro in attesa di decisioni su “Sirat” di Oliver Laxe e “The Mastermind” di Kelly Reichardt, che chiude il concorso e ha alimentato un acceso dibattito tra i critici.
Il ruolo delle distribuzioni indipendenti e i francesi fuori concorso
Da segnalare uno spazio importante conquistato dalle distribuzioni indipendenti italiane. Una di queste porterà nel nostro paese due titoli francesi fuori concorso che hanno raccolto ampi consensi: “Vie Privée” di Rebecca Zlotowski con Jodie Foster, e “La donna più ricca del mondo” con Isabelle Huppert, attrice simbolo del festival di Cannes. Questi film ampliano l’offerta disponibile per il pubblico italiano con proposte di qualità fuori dal circuito principale.
Lo scenario in Riviera vede quindi un coinvolgimento italiano attento, capace di mettere in evidenza titoli forti ed emergenti nello stesso momento. Un museo di tendenze che attraversa nazionalità e generi, portando alla ribalta produzioni che chiamano un pubblico sia di settore che più ampio nella prossima stagione.