Cane trovato legato senza cibo né acqua in un edificio occupato a castel volturno, denunciato il presunto proprietario

Cane trovato legato senza cibo né acqua in un edificio occupato a castel volturno, denunciato il presunto proprietario

La polizia di Castel Volturno scopre un cane maltrattato nel Royal residence, denuncia un 52enne del Gabon e arresta un 55enne di Napoli per ricettazione durante controlli contro la criminalità organizzata.
Cane Trovato Legato Senza Cibo Cane Trovato Legato Senza Cibo
La polizia ha scoperto un cane maltrattato in un edificio occupato a Castel Volturno, denunciando il responsabile e arrestando un uomo per ricettazione durante l’intervento. - Gaeta.it

La polizia ha scoperto un cane tenuto in condizioni di maltrattamento all’interno di un edificio occupato a Castel Volturno, Caserta. L’intervento delle forze dell’ordine ha portato anche all’arresto di un uomo coinvolto in un’altra indagine. Ecco i dettagli su quanto emerso nel corso di questa operazione.

Il ritrovamento del cane e le condizioni in cui si trovava

Nel corso di un controllo effettuato dalle forze dell’ordine all’interno del cosiddetto “Royal residence” di Castel Volturno, un edificio occupato e noto per attività illecite tra cui lo spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti hanno rinvenuto un cane legato senza accesso a cibo né acqua. L’animale appariva in condizioni precarie, esposto a sofferenze immediatamente percepibili dal personale intervenuto. Dopo il ritrovamento, il cane è stato affidato a un veterinario per gli accertamenti e le cure necessarie, con un rapido intervento per mettere fine a quella situazione di degrado.

Situazione dell’edificio e presenza criminale

La situazione nell’edificio è nota alle forze dell’ordine per la presenza di criminalità organizzata e la mancanza di regole di base per il benessere degli animali e della stessa comunità. Il caso del cane ha inoltre messo in luce eventuali responsabilità di chi vive o occupa quegli spazi.

La denuncia al proprietario e il contesto legale

Le indagini hanno individuato un uomo, un 52enne originario del Gabon, irregolare sul territorio italiano, ritenuto il presunto responsabile del maltrattamento all’animale. Nei suoi confronti è stata formalizzata una denuncia per maltrattamenti, un reato che in Italia punisce chiunque sottoponga un animale a sofferenze o condizioni di vita inadeguate.

Il procedimento legale apre una strada per ulteriori accertamenti, sia su eventuali precedenti, sia sullo stato dell’occupazione dell’edificio. L’uomo non ha potuto fornire giustificazioni attendibili sulle condizioni in cui era tenuto il cane, e nei prossimi giorni saranno valutate le azioni giudiziarie per proteggere l’animale e migliorare la situazione all’interno di quel contesto.

L’arresto di un uomo per un altro reato durante il controllo

Durante lo stesso intervento degli agenti, è stato arrestato un secondo uomo, un 55enne di Napoli. Quest’ultimo risultava destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nell’ambito di un’indagine per ricettazione. L’arresto si colloca nell’ambito della lotta alle attività criminali che si svolgono nella zona, e sottolinea come i controlli si rivolgano a più aspetti del crimine organizzato.

L’55enne è stato accompagnato in carcere, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. L’operazione a Castel Volturno ha dunque permesso di contrastare non solo maltrattamenti agli animali, ma anche reati di natura economica e commerciale legati alla ricettazione.

Castel Volturno: criminalità e vivibilità

Castel Volturno è ormai un territorio complesso, dove le forze dell’ordine svolgono controlli serrati per contenere varie attività illegali. L’occupazione abusiva di edifici come il Royal residence ha favorito una rete di illegalità che impatta sulla sicurezza e sulla qualità della vita nella zona. Lo spaccio di droga e altre attività criminali si mescolano con fenomeni come maltrattamenti agli animali, segno di un ambiente fuori controllo.

La scoperta del cane maltrattato ha attirato l’attenzione su una problematica spesso nascosta nelle zone degradate. Gli interventi delle autorità assumono un ruolo chiave per ripristinare condizioni dignitose, non solo per gli esseri umani ma anche per gli animali che si trovano coinvolti in queste situazioni difficili. Gli sviluppi delle indagini e le azioni successive saranno decisive per migliorare la situazione nel breve e medio termine.

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