Cane fedele veglia per due giorni sulla padrona malata in un appartamento di via bianchi a torino

Cane fedele veglia per due giorni sulla padrona malata in un appartamento di via bianchi a torino

a torino un rottweiler di nome thor veglia per quasi due giorni su una donna colta da malore in via bianchi 41, attirando i soccorsi con il suo abbaiare e salvandole la vita nonostante la sua difesa aggressiva; ora thor è affidato all’enpa
Cane Fedele Veglia Per Due Gio Cane Fedele Veglia Per Due Gio
A Torino, un rottweiler ha vegliato per quasi due giorni su la sua padrona colta da malore, abbaiando incessantemente fino a richiamare i soccorsi e salvandole la vita. - Gaeta.it

Un episodio avvenuto a Torino rivela la forza del legame tra un cane e la sua padrona. In via Bianchi, un rottweiler ha vegliato senza soste per quasi due giorni su una donna colta da un malore. La vicenda ha attirato l’attenzione di vicini e soccorritori e ha messo in luce come la presenza animale possa fare la differenza nel salvare una vita umana.

La scoperta e l’allarme lanciato da un abbaiare disperato

Sabato 3 maggio, poche ore dopo mezzogiorno, un’abitazione al quarto piano di via Bianchi 41 a Torino è stata teatro di un evento insolito. I vicini hanno notato un abbaiare continuo e insistente provenire dall’interno, un suono diverso dal solito, carico di agitazione e richiesta di aiuto. Questo persistente latrato ha attirato l’attenzione di chi passava e ha destato preoccupazione, ma nessuno sembrava riuscire a individuare con precisione cosa stesse succedendo.

Solo dopo alcune ore un passante ha deciso di contattare i soccorsi. Sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, la polizia locale e il personale sanitario. Era chiaro che l’abbaiare non era un fastidio ma un segnale di emergenza. L’aria intorno all’appartamento era impregnata di un odore sgradevole, segno che qualcosa di grave si era consumato lì dentro. Il sospetto di una tragedia sembrava inevitabile.

Il ruolo cruciale del rottweiler nel soccorso della padrona

Dietro la porta chiusa, una donna giaceva a terra, in stato di totale immobilità a causa di un malore improvviso. Incapace di muoversi o chiamare aiuto, sarebbe potuta andare incontro a conseguenze fatali senza l’intervento del suo cane. Il rottweiler, che molti hanno immaginato chiamarsi Thor per la sua forza e lealtà, ha mantenuto la sua presenza accanto a lei senza abbandonarla mai.

Il cane ha abbaiato per ore, cercando di attirare l’attenzione intorno, senza perdere la fiducia né la speranza che qualcuno potesse arrivare. Non si tratta solo di paura o dolore, ma di una dedizione profonda e silenziosa. Il cane è diventato un vero e proprio guardiano, un allarme costante che ha spinto alla chiamata dei soccorsi.

La tensione durante l’intervento dei soccorsi e la difesa del cane

Quando i soccorritori hanno raggiunto l’appartamento, il cane ha interpretato la loro presenza come una minaccia verso la sua padrona. Invece di accogliere l’aiuto, Thor ha reagito come se volesse proteggerla da un pericolo imminente. Si è posto davanti a lei, ringhiando e bloccando l’accesso degli operatori per difenderla.

Questa reazione ha complicato l’intervento. La zona è stata transennata, con deviazioni per i mezzi pubblici, e le autorità hanno dovuto impiegare oltre un’ora per tranquillizzare il cane e permettere agli operatori di entrare e prestare le cure necessarie alla donna. La paziente è stata poi trasportata in ospedale con condizioni serie, ma la sua vita è stata salvata.

La sorte del cane e il richiamo delle associazioni animaliste

Dopo l’intervento, il rottweiler è stato affidato ai volontari dell’Enpa. L’animale è stato messo in isolamento e sottoposto a controlli sanitari. Nonostante il suo ruolo decisivo nel soccorso, Thor si trova ora lontano dalla sua padrona e dalla casa che ha sorvegliato con tanta determinazione.

Federica Fulco, presidente del comitato Torino In Movimento, ha sottolineato l’importanza di intervenire prima osservando la situazione insolita e lanciando l’allarme. Il cane non deve essere visto come un essere aggressivo, ma come una creatura capace di un’amicizia e un attaccamento che hanno salvato una persona.

Thor ha agito secondo istinto e amore, mostrando cosa significhi davvero essere fedeli compagni. La paura e la difesa sono state reazioni a un contesto difficile, che però non hanno impedito che la vita della donna venisse salvata. La vicenda richiama l’attenzione sulla sensibilità dei cani e sul rispetto che meritano come esseri viventi capaci di legami profondi e vitali.

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