Cane corso chiuso in auto a Loano salvato dalla Croce Rossa Torino dopo il malore

Cane corso chiuso in auto a Loano salvato dalla Croce Rossa Torino dopo il malore

un cane corso di nome Pegaso rischia la vita chiuso in auto sotto il sole a Loano, salvato grazie all’intervento tempestivo di un soccorritore della Croce Rossa di Torino durante il ponte del 2 giugno.
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Un cane corso di nome Pegaso è stato salvato da un soccorritore della Croce Rossa di Torino dopo essere rimasto chiuso in un’auto al sole a Loano, rischiando un colpo di calore. - Gaeta.it

un cane corso di nome Pegaso è rimasto chiuso sotto il sole in un’auto a Loano, in provincia di Savona, rischiando di morire a causa delle alte temperature. la vicenda, avvenuta durante il ponte del 2 giugno, ha avuto un esito positivo grazie all’intervento di un soccorritore della Croce Rossa di Torino, che si trovava in vacanza in Liguria. il cane era in serie difficoltà quando il soccorritore ha deciso di intervenire e ha salvato Pegaso con un massaggio cardiaco.

La situazione del cane corso sotto il sole a Loano

Pegaso era chiuso all’interno dell’auto parcheggiata sotto il sole cocente della giornata di inizio giugno. il caldo intenso aveva colpito il cane in modo grave: si notava già che iperventilava e mostrava segni di sofferenza, agitando un lamento che si percepiva chiaramente. non c’era traspirazione nell’abitacolo e la temperatura interna saliva rapidamente, creando un ambiente pericoloso per qualsiasi essere vivente, soprattutto per un cane di taglia grande come il corso.

la pressione aumentava mentre passavano i minuti senza che qualcuno agisse in modo concreto. il padrone, presente sul posto, cercava le chiavi dell’auto ma non riusciva ad aprirla. il rischio che Pegaso collassasse era molto alto. la situazione pesava sul cuore dei passanti che osservavano senza sapere come aiutare. la crescente urgenza richiedeva un’intervento immediato per evitare il peggio.

Le condizioni critiche dell’auto al sole

l’assenza di ventilazione e l’azione diretta dei raggi solari hanno trasformato l’abitacolo in una trappola letale in pochi minuti. “la temperatura interna è salita rapidamente senza alcuna possibilità di raffreddamento”, ha descritto un testimone.

L’intervento del soccorritore della Croce Rossa di Torino

in quel momento è arrivato un soccorritore della Croce Rossa di Torino, che aveva scelto di trascorrere il ponte del 2 giugno nelle località liguri. l’uomo ha raccontato di aver notato subito le condizioni critiche di Pegaso. il cane mostrava sintomi evidenti di stress da calore: respirava affannosamente, gemeva e non riusciva a calmarsi. il soccorritore si è reso conto che la situazione era grave e chiedeva un’azione tempestiva per salvare l’animale.

dopo aver aspettato circa venti minuti, durante i quali il padrone tentava ancora di recuperare le chiavi dell’auto senza successo, un passante è riuscito ad aprire la portiera. il soccorritore ha quindi potuto estrarre Pegaso dall’abitacolo e applicare le manovre di rianimazione. ha iniziato un massaggio cardiaco, necessario per ripristinare le funzioni vitali del cane, che era ormai svenuto. ogni minuto di quei venti è stato cruciale.

Il salvataggio e le manovre di rianimazione eseguite

mentre Pegaso giaceva privo di sensi, il soccorritore ha compiuto un intervento di primo soccorso, praticando il massaggio cardiaco e controllando il battito dell’animale. l’esperienza acquisita nella Croce Rossa ha permesso di agire con precisione nonostante la tensione del momento. dopo un lungo susseguirsi di compressioni e stimoli, il cane ha mostrato segni di ripresa.

il ritorno alla vita è stato lento ma evidente: Pegaso ha ricominciato a respirare con regolarità. la prontezza e la decisione del soccorritore hanno fatto la differenza tra la vita e la morte. la condizione del cane è stata monitorata attentamente subito dopo, per assicurarsi che il quadro non peggiorasse. l’intervento ha attirato anche l’attenzione degli altri presenti, che hanno assistito alla scena con sollievo.

Testimonianza del soccorritore

“Non volevo perdere tempo, ogni secondo era prezioso. Ho subito capito che dovevo agire e lo abbiamo fatto insieme a chi era sul posto”, ha dichiarato il soccorritore.

Le criticità legate al caldo e la responsabilità dei proprietari

questa vicenda ha messo in luce i rischi legati al lasciare animali chiusi nelle auto con temperature in rialzo. in ambienti ristretti sotto il sole, la temperatura interna può superare rapidamente i limiti di sopportazione degli animali. il surriscaldamento può causare colpi di calore, perdita di coscienza e, in casi estremi, la morte.

la presenza del soccorritore ha evitato una tragedia, ma il caso richiama l’attenzione su una responsabilità che dovrebbe essere sempre tenuta presente dai proprietari. lasciare un cane in auto senza aria e acqua in giornate calde è pericoloso tanto che, nel 2025, sono previste normative più stringenti in molte regioni italiane per prevenire queste situazioni. gli episodi come quello di Loano ricordano a tutti che l’attenzione verso il benessere degli animali deve essere costante, soprattutto in occasioni di vacanza o spostamenti.

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