La capitaneria di porto di Ancona ha avviato la campagna “mare e laghi sicuri 2025” per la stagione estiva, destinata a garantire la sicurezza lungo la costa adriatica marchigiana. L’operazione coinvolge una ventina di operatori e una flotta di circa dieci mezzi, tra cui una moto d’acqua e un battello superveloce di dieci metri. L’obiettivo è tutelare sia la navigazione che l’ambiente marino, monitorando l’area compresa tra Marcelli e Senigallia.
L’organizzazione dei controlli e le risorse impiegate
La campagna si svolge sotto la direzione dell’ammiraglio Vincenzo Vitale, comandante del porto di Ancona e direttore marittimo delle Marche, che ha presentato l’iniziativa il giorno successivo all’avvio. Le operazioni si avvalgono di una decina di mezzi nautici, inclusi strumenti per interventi rapidi come il nuovo battello superveloce e una moto d’acqua per sorvegliare da vicino gli spazi marini. I venti addetti, tra personale specializzato e guardia costiera, si occupano di pattugliare la fascia costiera di competenza e svolgere controlli a terra e in mare.
Copertura capillare della zona
Questa organizzazione consente una copertura ampia e capillare della zona per seguire molteplici obiettivi. La distribuzione delle risorse permette di alternare la sorveglianza delle aree balneari con quella dei natanti, rendendo più efficace il contrasto alle infrazioni. La nuova attrezzatura potenzia l’intervento immediato, soprattutto in situazioni di emergenza o di controllo di particolari attività illecite legate alla pesca e alla navigazione.
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Obiettivi operativi della campagna per la stagione 2025
La priorità nella campagna 2025 resta il contrasto a situazioni pericolose tra chi pratica la balneazione e chi naviga lungo i circa 30 chilometri di costa controllata. Le pattuglie verificano costantemente che i natanti non superino i limiti di distanza dalla riva per tutelare i bagnanti. Controlli rigorosi riguardano anche la regolarità dei permessi di navigazione e la presenza a bordo delle dotazioni di sicurezza previste per legge.
Novità sulle verifiche ambientali
A questa attività si aggiunge una novità importante rispetto agli anni precedenti: verifiche approfondite sulla pesca dei moscioli selvatici. L’ordinanza vigente vieta la pesca di questi molluschi a causa delle dimensioni ritenute insufficienti per la raccolta, considerata illegale e dannosa per l’ecosistema. Gli agenti si concentrano quindi anche su questi aspetti, implementando controlli mirati per il rispetto della normativa ambientale.
Bilancio delle sanzioni e impatto sulle abitudini dei naviganti
Nella scorsa campagna estiva, durata quattro mesi, sono state emesse 247 sanzioni. Queste riguardavano prevalentemente il mancato rispetto delle distanze minime dalla costa durante la navigazione, con un’incidenza delle infrazioni tra il 3 e il 10% dei controlli effettuati. Nonostante ciò, negli ultimi anni si è registrato un calo consistente nelle violazioni grazie ai messaggi preventivi e all’azione costante della guardia costiera.
Dichiarazioni dell’ammiraglio vitale
L’ammiraglio Vitale ha evidenziato come la consapevolezza delle regole tra i fruitori del mare sia cresciuta in maniera significativa. La riduzione delle multe conferma una maggiore attenzione da parte sia dei diportisti sia degli operatori della navigazione, spinti anche dall’impegno nel mantenimento di un ambiente marino più sicuro e rispettoso delle norme. Questi segnali indicano un cambiamento di atteggiamento che porta a una convivenza più ordinata tra le diverse attività sulla costa adriatica delle Marche.