Pietro Piciocchi, attualmente vice sindaco facente funzione di Genova, ha avviato la sua campagna elettorale per le prossime elezioni, mirando a confermare la sua posizione alla guida di Palazzo Tursi. Nonostante l’attesa dell’approvazione da Roma, l’evento di lancio ha visto una grande affluenza di rappresentanti della coalizione al Teatro di Stradanuova, un simbolo storico a pochi passi dal Municipio. Questa iniziativa rappresenta un passo importante per ripristinare un senso di unità tra i partiti e le liste civiche locali.
L’appello alla coesione e le sfide da affrontare
Durante il suo discorso, Piciocchi ha sottolineato l’importanza della coesione tra le forze politiche. Per lui, è fondamentale lanciare un messaggio chiaro alla cittadinanza: “Ci ritroviamo tutti insieme, partiti e liste civiche, vogliamo dare un messaggio di coesione alla città”. Il vice sindaco ha messo in evidenza le criticità che Genova deve affrontare, ma ha anche espresso la necessità di evitare un clima di incertezze e indecisioni prolungate. Piciocchi ha parlato della sua responsabilità nel guidare un progetto per la città, indicando la necessità di dialogare con Roma per poter avviare gli interventi attesi dai cittadini genovesi.
Significativa la sua dichiarazione di fiducia: “Sono onorato di questa investitura, mi infonde fiducia, voglia di lavorare ed entusiasmo.” Piciocchi ha ribadito che il via libera da Roma è essenziale. Senza questo supporto, la sua amministrazione non sarebbe in grado di mettere in pratica le promesse fatte alla comunità locale.
Il progetto ‘Genova 25-30’ e l’importanza della comunicazione
Uno degli aspetti fondamentali nella presentazione del suo programma elettorale è il progetto ‘Genova 25-30‘, con l’obiettivo di migliorare diversi aspetti della vita cittadina. Il vice sindaco ha messo l’accento sulla necessità di migliorare la comunicazione con i cittadini, sottolineando che alcune delle principali iniziative non sono state comprese appieno dalla popolazione. “Dobbiamo migliorare la comunicazione e il dialogo con la cittadinanza”, ha dichiarato Piciocchi.
In merito alle grandi opere in corso e pianificate, il vice sindaco ha ribadito la sua intenzione di procedere senza cercare facili consensi. Ha sottolineato che non è ancora provato che le opere siano avversate dai genovesi. Ha riportato esempi concreti di come i cittadini si interessino attivamente, richiedendo informazioni sui progetti come lo skymetro, e ha citato problematiche di comprensione relativamente alla funivia a Lagaccio.
Critiche alla sinistra e il futuro delle opere pubbliche
Un momento di particolare tensione è emerso quando Piciocchi ha rivolto critiche al centrosinistra. Ha chiesto cosa intendano fare coloro che si oppongono alle sue proposte. “Se vincono loro le elezioni, vanno a Roma e restituiscono 400 milioni dello skymetro? Restituiscono i 40 milioni per la funivia?” Questa dichiarazione evidenzia la sua posizione chiara rispetto alla necessità di continuare a investire in opere pubbliche e di sviluppo, piuttosto che fermarsi ad analisi sterili.
Con la campagna elettorale appena avviata, Piciocchi è determinato a presentarsi come l’alternativa solida per Genova, con l’intento di portare a termine i progetti avviati e di guidare la città verso un futuro più promettente, affrontando con coraggio le sfide emergenti.