Il salvataggio in mare nelle spiagge libere del territorio comunale assume una nuova dimensione con l’affidamento triennale alla società cooperativa Escara. Questa scelta, valida fino al 2027, offre una continuità senza precedenti nel servizio di assistenza ai bagnanti. Tra sorveglianza, tecnologie avanzate e iniziative educative, il progetto punta a migliorare la sicurezza e l’esperienza balneare di cittadini e turisti a partire dalla prossima stagione estiva.
Affidamento triennale e continuità del servizio di salvataggio
Per la prima volta, il servizio di salvamento sulle spiagge viene affidato per un arco di tempo di tre anni consecutivi. La decisione arriva da parte dell’amministrazione comunale che ha reso nota l’aggiudicazione alla società cooperativa Escara. A rendere questa novità importante è la possibilità di pianificare con più attenzione tutte le attività legate alla sicurezza balneare. L’assessore alla Marina, Gianluca Di Cocco, ha sottolineato come questo cambiamento consenta di preparare la stagione balneare senza fretta, assicurando un servizio stabile e di qualità fin dai primi mesi di maggio.
Il precedente sistema di affidamenti annuali obbligava a continui rinnovi e cambi di gestione, a volte portando a discontinuità o stalli organizzativi. Ora, invece, la coerenza operativa e il consolidamento del team di soccorso garantiranno una presenza fissa e riconoscibile sulle spiagge libere. L’aspetto economico e amministrativo beneficia di una programmazione lunga, e gli utenti avranno la certezza di trovare un presidio attento e coordinato per tutte le esigenze legate al mare.
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Servizio di sorveglianza e tecnologia al passo con i tempi
Il sistema adottato da Escara non si limita a semplici attività di controllo e soccorso. A terra come in mare, gli operatori sorvegliano le zone balneari e si occupano di installare e mantenere la segnaletica di sicurezza. Questa include cartelli di divieto di balneazione e indicazioni chiare per i bagnanti, indispensabili per prevenire situazioni di rischio. La gestione è organizzata da una centrale operativa virtuale, chiamata “Escara”, che coordina gli interventi in tempo reale.
Dietro la centrale c’è una squadra composta da professionisti con competenze specifiche: medici, infermieri ed esperti ambientali. Non manca il supporto di importanti realtà come Croce Rossa, Protezione Civile e diverse associazioni locali. Questo garantisce una rete estesa, in grado di intervenire rapidamente e con personale specializzato anche in situazioni di emergenza complesse. La tecnologia aiuta anche con la geolocalizzazione in tempo reale dei bagnini, grazie a braccialetti GPS che permettono di sapere sempre dove si trovano per intervenire subito in caso di necessità. La comunicazione è affidata a una rete multiutente geolocalizzata, che velocizza scambi di informazioni e coordinamento sul campo.
Mezzi di salvataggio innovativi e strumenti per l’emergenza
L’efficacia del servizio di salvataggio si deve anche a mezzi e attrezzature progettati per affrontare condizioni marine diverse. Tra i dispositivi a disposizione c’è una moto d’acqua dotata di barella pieghevole, fondamentale per il recupero rapido di persone in difficoltà. A supporto ci sono uno scooter e un gommone da 1,5 metri, attrezzato per navigare nelle aree più difficili e permettere interventi ravvicinati.
Una delle novità più interessanti è il canottino radiocomandato, capace di operare anche in acque mosse o in situazioni critiche dove l’intervento diretto è pericoloso o complicato. Questo strumento amplia le possibilità di controllo e soccorso, allargando il raggio d’azione degli operatori senza esporli a rischi inutili. La dotazione dei mezzi è pensata per supportare ogni tipo di emergenza, dalla normale sorveglianza alla gestione di incidenti più gravi, facendo attenzione alla rapidità e alla sicurezza delle operazioni.
Iniziative educative e attenzione all’ambiente sulla costa comunale
Non manca una parte dedicata alla formazione e alla sensibilizzazione. Tra i progetti in programma ci sono percorsi didattici destinati alle scuole locali, volti a far conoscere il valore della biodiversità, delle dune e delle aree protette lungo la costa. Questi percorsi intendono far comprendere ai più giovani l’importanza di rispettare l’ambiente marino e costiero.
Le attività educative sono parte integrante di una visione ampia delle spiagge, che vuole trasformarle in luoghi sicuri ma anche in spazi di cultura e tutela ambientale. In quest’ottica, il controllo e la segnaletica si combinano con un dialogo costante con la comunità, per incentivare comportamenti corretti e una maggiore attenzione ai divieti. Il coinvolgimento diretto dei cittadini e soprattutto delle famiglie crea un clima di rispetto e responsabilità, fondamentale sulle spiagge pubbliche.
Alla base dell’intervento dell’amministrazione comunale c’è, quindi, una strategia che punta a rendere le spiagge più sicure, moderne e accessibili anche alle persone con difficoltà. Il presidio umano, il supporto tecnologico e gli interventi educativi costituiscono una rete completa, in grado di offrire non solo protezione ma anche un’esperienza più consapevole del territorio costiero.