Nei primi giorni di luglio 2025, nel golfo di Napoli sono stati intensificati i controlli in mare contro le infrazioni al codice della navigazione. Una serie di operazioni coordinate hanno portato al sequestro di due imbarcazioni, al fermo di un ormeggio abusivo e all’elevazione di decine di sanzioni. Le autorità locali puntano a contenere la guida senza patente e il mancato rispetto delle norme di sicurezza, soprattutto durante la stagione estiva.
Risultati dei controlli e sequestri nel golfo di napoli
Tra il 7 e il 13 luglio, più di 380 natanti sono stati ispezionati da forze dell’ordine in giro per il golfo di Napoli. Il monitoraggio ha coinvolto in modo congiunto Capitaneria di Porto, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Metropolitana, secondo quanto indicato dalla Prefettura di Napoli. Le ispezioni hanno portato all’individuazione di 119 imbarcazioni irregolari, con 73 sanzioni per violazioni al codice della navigazione. Tra queste, due barche sono state sequestrate per irregolarità gravi, a cui si aggiunge anche il sequestro di un ormeggio ritenuto abusivo e potenzialmente pericoloso.
Il numero elevato di sanzioni indica una situazione preoccupante rispetto al rispetto delle norme in acqua. Molti diportisti usano natanti senza patente o senza aver ricevuto la formazione necessaria per navigare in sicurezza, in particolare durante la stagione balneare quando le acque sono frequentate da bagnanti e sportivi. Il sequestro delle imbarcazioni è una misura cautelare che punta a scoraggiare chi si mette alla guida senza preparazione. Inoltre, si segnala una sanzione specifica elevata a un conducente ritenuto non idoneo alla guida della barca.
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Il coordinamento tra le forze impegnate nei controlli marittimi
Le operazioni hanno confermato la presenza sinergica di più corpi a tutela della sicurezza in mare. Capitaneria di Porto, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Metropolitana hanno agito in maniera coordinata nel monitoraggio e repressione delle illegalità nelle acque napoletane. Questo dispositivo fa parte di un piano predisposto dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Michele di Bari.
Il lavoro congiunto delle forze dell’ordine mira a vigilare efficacemente su un’area dove si concentrano attività ricreative e commerciali. Controlli mirati hanno permesso di intervenire su violazioni come la navigazione senza patente, l’occupazione abusiva di spazi come gli ormeggi e altre infrazioni al codice navale. La presenza contemporanea di più autorità ha facilitato l’identificazione immediata delle irregolarità e la rapida applicazione delle sanzioni.
Prospettive e continuità dell’attività di controllo
La Prefettura di Napoli ha confermato che le azioni di controllo proseguiranno con un dispiegamento ampio e costante delle forze in campo. Le giornate estive, in particolare, vedono un aumento significativo della presenza di barche nel golfo, con una maggiore esposizione a rischi legati a chi guida senza averne i requisiti. Il mantenimento di una rigida vigilanza serve a proteggere non solo i diportisti ma anche i bagnanti e gli appassionati di sport acquatici.
Questo approccio punta a limitare fenomeni pericolosi e violazioni che possono compromettere la sicurezza in mare. I controlli frequenti e coordinati permettono di individuare tempestivamente comportamenti scorretti, riducendo la probabilità di incidenti o situazioni a rischio. Il prefetto Michele di Bari ha indicato che “non saranno tollerate forme di illegalità sulle vie del mare” e che l’azione preventiva continuerà nei prossimi mesi, per garantire condizioni serene sia per chi lavora che per chi si svaga in mare.