Calo drammatico nel settore dei monopattini: 4.200 posti di lavoro a rischio in Italia

Calo drammatico nel settore dei monopattini: 4.200 posti di lavoro a rischio in Italia

Le nuove normative sul Codice della strada in Italia riducono drasticamente l’uso dei monopattini elettrici, con perdite stimate di 300 milioni di euro e minacce a 4.200 posti di lavoro.
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Calo drammatico nel settore dei monopattini: 4.200 posti di lavoro a rischio in Italia - Gaeta.it

Le recenti modifiche al Codice della strada in Italia hanno portato a una diminuzione significativa nell’uso dei monopattini elettrici. Gli operatori del settore stendono un bilancio preoccupante, sostenendo che questi cambiamenti normativi potrebbero avere conseguenze devastanti, non solo sulle vendite e su fatturato, ma anche sull’occupazione. Le stime indicano una perdita di circa 300 milioni di euro e una minaccia concreta per 4.200 posti di lavoro.

Un mese di noleggi in calo: i dati parlano chiaro

Dal momento dell’entrata in vigore del nuovo Codice della strada il 14 dicembre, il settore dei monopattini in sharing ha subito un calo di noleggi del 30%. Questo decremento si riferisce al periodo compreso tra il 15 dicembre e il 10 gennaio. I dati del settore mostrano che il crollo è aggravato dal fatto che il mercato privato dei monopattini ha registrato un calo di vendite che oscilla tra il 30% e il 50%, con una stima di vendite annue che potrebbe scendere da 150 mila a non oltre 100 mila unità nel 2025. Gli operatori di sharing, come evidenziato dall’Alleanza per la mobilità sostenibile, affermano che la mancanza di decreti attuativi ha generato grande confusione, influenzando le decisioni degli utenti.

La nuova normativa impone l’obbligo di utilizzo di caschi, registrazione con targa e assicurazione per i monopattini, elementi che gli operatori del settore considerano dissuasivi per gli utenti. Il non rispetto di tali obblighi potrebbe ridurre l’attrattiva dei monopattini, che prima dell’implementazione delle nuove regole rappresentavano un mezzo di trasporto innovativo e pratico nelle città italiane.

Le proiezioni per il settore e le conseguenze occupazionali

Il settore dei monopattini in sharing, che attualmente rappresenta circa il 50% della mobilità sostenibile, rischia di subire un’emorragia finanziaria. Se il trend attuale si conferma, il fatturato potrebbe subire una perdita di circa 300 milioni di euro entro il 2030. Gli analisti erano ottimisti rispetto alla crescita di questo settore nei prossimi anni, ma l’introduzione di queste nuove normative ha reso il futuro poco chiaro. Anche le casse erariali potrebbero risentire di questo calo, con un mancato gettito IVA stimato in circa 62 milioni di euro nello stesso periodo.

Questi numeri si traducono in pesanti ripercussioni dal punto di vista occupazionale. L’Alleanza per la mobilità sostenibile prevede che la riduzione dei noleggi danneggerà non solo l’occupazione diretta, con la perdita di 1.200 posti di lavoro, ma frenerà ulteriori assunzioni nel settore, con una stima di 3.000 posti mancati nei prossimi cinque anni. Questa situazione si presenta complessa, dato che il settore aveva anticipato una crescita e un’espansione notevole, specialmente in un contesto urbano sempre più focalizzato sulla mobilità sostenibile.

Le strategie future: necessità di un dialogo costruttivo

Con una regolamentazione che appare ancora indefinita per molti aspetti, le aziende del settore stanno cercando di adattarsi alle nuove norme. È evidente che un dialogo costruttivo tra operatori, istituzioni e utenti è fondamentale per trovare un equilibrio che non comprometta l’evoluzione di un settore in crescita. La sfida consiste non solo nel mantenere la sicurezza degli utenti, ma anche nel garantire la sostenibilità economica e occupazionale.

Le aziende stanno valutando misure che possano sostenere la domanda di monopattini, ma il cambiamento normativo ha generato un clima di incertezza. È chiaro che saranno necessari ulteriori chiarimenti e probabilmente anche modifiche alle normative attuali per restituire fiducia agli utenti e garantire la sopravvivenza del settore. Le prossime settimane e mesi saranno cruciali per comprendere l’andamento del mercato e le scelte degli utenti in un contesto che ha visto cambiare repentinamente le regole del gioco.

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