Una ondata di calore ha investito Matera, con temperature che hanno superato i 40 gradi. Questo fenomeno ha spinto molti turisti a trovare rifugio in luoghi freschi del centro storico, evitando le zone più esposte del capoluogo lucano. L’articolo racconta come la città si sia organizzata per affrontare questa giornata di caldo torrido, concentrandosi sugli spostamenti dei visitatori e sulle soluzioni adottate per contrastare l’afa.
Condizioni meteo e impatto sul turismo a matera
A Matera, città nota per il suo paesaggio unico e i rioni Sassi, il caldo ha raggiunto livelli eccezionali. I termometri hanno superato i 40 gradi, una temperatura tanto elevata da modificare i comportamenti dei turisti. Solitamente attratti dalle caratteristiche vie e gli ambienti antichi, in questa giornata molti visitatori hanno preferito evitare i Sassi, noti per essere più caldi rispetto alla parte alta del centro storico.
Queste zone, essendo scavate nella roccia, tendono a trattenere il calore, rendendo l’aria percepita molto soffocante. Non a caso, solo pochi hanno deciso di esplorarle durante le ore più calde. L’afflusso turistico si è dunque spostato verso aree più fresche e attrezzate, un segno chiaro di come le temperature condizionino la fruizione degli spazi urbani, soprattutto in un luogo di interesse storico con caratteristiche così peculiari.
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Il palombaro lungo come rifugio naturale dal caldo
Il palombaro lungo, una grande cisterna di raccolta dell’acqua potabile costruita nell’Ottocento, si trova sotto piazza Vittorio Veneto. Questo spazio sotterraneo si è rivelato un rifugio ideale durante la giornata afosa. Molti turisti, riconoscendo l’occasione di trovare fresco naturale, si sono ristretti al suo interno per sfuggire al sole cocente.
L’area si presenta come un ambiente con temperatura significativamente più bassa rispetto alla superficie, grazie alla sua natura ipogea. La presenza di acqua e l’isolamento termico del sottosuolo mantenengono l’ambiente più accogliente. I visitatori, spesso muniti di cappello, ombrellino o altri protezioni solari, si concedono una pausa all’ombra di queste antiche strutture, un modo per integrare la visita culturale con un sollievo fisico dal caldo opprimente.
Strategie e abitudini dei turisti contro la calura
Gli effetti del caldo si riscontrano anche nei comportamenti adottati dai turisti. Molti, oltre a cercare cooler nei sotterranei, scelgono di limitare gli spostamenti nelle ore di punta o di restare in luoghi climatizzati. Nei bar e nei negozi dotati di aria condizionata si osserva infatti maggiore presenza di persone. Questi spazi offrono una pausa dal sole, incentivando la permanenza in determinate zone del centro storico.
L’abbigliamento leggero è diventato la norma, con accessori come la paglietta e gli ombrellini comuni per chi decide comunque di camminare sotto il sole. Queste precauzioni simbolizzano l’adattamento dei visitatori alle condizioni climatiche eccezionali. La combinazione tra visite brevi, soste frequenti in locali freschi e la ricerca del palombaro lungo segnano il modo con cui si mantiene una certa vivibilità, nonostante il caldo intenso che caratterizza questa giornata a Matera.