Caldo estremo e anziani in aumento danni a sistema immunitario e produttività nei team di lavoro

Caldo estremo e anziani in aumento danni a sistema immunitario e produttività nei team di lavoro

L’estate 2025 segna ondate di calore record che indeboliscono il sistema immunitario degli anziani e riducono la collaborazione nei team di lavoro, con rischi crescenti per salute e produttività globale.
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L’estate 2025 conferma ondate di calore record che danneggiano la salute degli anziani, indebolendo il sistema immunitario, e compromettono la collaborazione nei team di lavoro, evidenziando la necessità di adattamenti sociali e sanitari. - Gaeta.it

L’estate 2025 si conferma una delle più calde mai registrate, con ondate di calore sempre più frequenti. Nel mezzo di questo aumento termico, emergono evidenze scientifiche sui danni a lungo termine che temperature elevate provocano sul corpo umano e sulle dinamiche lavorative. Nuovi studi mettono in luce come il caldo influisca soprattutto sulle persone anziane, indebolendo difese immunitarie e funzione intestinale, e su gruppi di lavoro, peggiorando la collaborazione più delle prestazioni individuali.

L’impatto del caldo estremo sulla salute degli anziani: tra immunità e barriere intestinali compromesse

Un gruppo di ricercatori dell’università della California a Irvine ha pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment i risultati di uno studio che collega il caldo intenso all’indebolimento del sistema immunitario in persone anziane. Il lavoro si concentra sul doppio effetto dell’età che avanza e delle temperature elevate, una combinazione che mette a rischio la salute in modo significativo.

Dettagli dello studio su microbioma e infiammazione

Gli scienziati hanno studiato i segnali legati al funzionamento del microbioma intestinale e delle difese immunitarie esponendo topi giovani e anziani a condizioni climatiche calde. I risultati mostrano che, negli esemplari più vecchi, si verificano alterazioni profonde della barriera intestinale e un aumento dell’infiammazione sistemica, accompagnati da una maggiore presenza di geni resistenti agli antibiotici nel microbioma. Questa disfunzione favorisce infezioni come quelle causate dal vibrio vulnificus, un batterio presente in acque oceaniche sempre più riscaldate che può causare infezioni gravi.

Il professore Saurabh Chatterjee, che ha coordinato la ricerca, sottolinea come il calore estremo abbia un effetto debilitante sul sistema immunitario fragile degli anziani, accelerando un declino già in atto per il solo invecchiamento. “Questi dati arrivano in un momento cruciale, visto che le ondate di calore stanno segnando record in molte zone costiere e non solo, con importanti ricadute sulla salute pubblica, specie nelle fasce di popolazione più vulnerabili.” Lo studio è sostenuto dal National Institute of Environmental Health Sciences, a dimostrazione dell’attenzione crescente verso l’impatto della crisi climatica sulla salute.

Caldo e lavoro: temperature alte danneggiano la collaborazione nei team più che l’efficienza individuale

Non solo salute fisica: il caldo pesa anche sul modo in cui si lavora in gruppo. Un’indagine dell’università della California di San Diego, prossima alla pubblicazione sulla Review of Economics and Statistics, analizza come temperature appena sopra la soglia di comfort mettano alla prova le dinamiche di squadra.

Esperimento in bangladesh su studenti di informatica

L’esperimento si è svolto a Dhaka, Bangladesh, dove studenti universitari di informatica hanno svolto attività di programmazione in ambienti riscaldati a 24 e a 29 gradi. Mentre i partecipanti lavorando da soli non hanno visto variazioni significative nelle prestazioni, chi operava in coppia ha mostrato un calo netto di produttività con il caldo. Il motivo è da ricercare nei rapporti interpersonali: quando la temperatura sale, emergono irritabilità e riduzione della disponibilità alla collaborazione, due elementi che compromettono lo scambio di idee e la creatività.

Il coautore Teevrat Garg spiega che questo peggioramento nelle relazioni diventa più marcato in condizioni di stress climatico, incentivando incomprensioni e conflitti anche in compiti che richiederebbero coordinazione. “Questo studio aiuta a capire perché in molte realtà con accesso limitato all’aria condizionata i gruppi lavorativi subiscano un calo di rendimento, specie nelle attività che richiedono più interazione e confronto.”

Caldo, invecchiamento e ambiente: rischi in aumento per le società con popolazioni anziane

L’Italia e altre nazioni europee si trovano a dover affrontare due fattori che si intrecciano: l’invecchiamento della popolazione e la frequenza crescente di ondate di calore. Questo mix crea condizioni difficili per mantenere stili di vita sani, sia dal punto di vista fisico, sia sul fronte della coesione sociale e dell’attività lavorativa.

I dati raccolti negli studi californiani, ma con evidenze utili a livello globale, confermano che il caldo aggrava i problemi di salute tipici della vecchiaia, aumentando i rischi di infezioni e peggiorando l’infiammazione sistemica. Allo stesso modo, negli uffici, nelle fabbriche o in contesti dove il lavoro in squadra è al centro, il clima caldo può compromettere la produttività collettiva anche senza impattare sulle capacità personali di ognuno.

Il cambiamento climatico continua a spingere verso l’alto le temperature stagionali e questo mette in evidenza la necessità di adattamenti, non solo tecnologici ma anche sociali e sanitari. Resta aperto il dibattito su come affrontare questi nuovi scenari per proteggere le fasce più vulnerabili e mantenere stabili i sistemi lavorativi.

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