Calano le esportazioni dell'Emilia-Romagna nel 2024, ma cresce l'agricoltura e la chimica

Calano le esportazioni dell’Emilia-Romagna nel 2024, ma cresce l’agricoltura e la chimica

Le esportazioni dell’Emilia-Romagna nel 2024 mostrano un lieve calo dello 0,5%, con settori in crescita come agricoltura e chimica, mentre moda e legno affrontano difficoltà significative.
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Calano le esportazioni dell'Emilia-Romagna nel 2024, ma cresce l'agricoltura e la chimica - Gaeta.it

Le cifre delle esportazioni dell’Emilia-Romagna nel corso dell’estate 2024 rivelano un calo dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a circa 20,1 miliardi di euro. Nonostante ciò, la regione mantiene una posizione di rilievo, rappresentando il 13,7% dell’export nazionale. I dati forniti da Unioncamere Emilia-Romagna tracciano un quadro misto per vari settori economici della regione.

Settori in crescita: agricoltura e chimica

Fra i settori con una performance positiva, si segnala la crescita del 16,9% nelle vendite all’estero relativi a agricoltura, silvicoltura e pesca. Questa impennata è accompagnata da un aumento anche per l’industria alimentare e delle bevande, che ha registrato un incremento del 6,8%. Un aspetto rilevante è l’incremento delle esportazioni di prodotti agricoli che evidenziano la solidità della filiera agroalimentare dell’Emilia-Romagna, nota per la qualità e la varietà dei suoi prodotti. Questo settore ha trovato opportunità in mercati esteri, contribuendo a bilanciare il calo di altre industrie.

Il settore chimico e farmaceutico ha mostrato risultati incoraggianti, con un aumento del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I prodotti farmaceutici di base e i preparati farmaceutici hanno visto una crescita eccezionale, con un boom del 37,2%. Questa crescita può essere interpretata come una risposta alle crescenti esigenze sanitarie globali e alla forte domanda di farmaci, sia in Europa che in altri mercati internazionali.

Settori in difficoltà: moda e legno

Mentre alcuni settori prosperano, altri affrontano sfide significative. L’industria della moda ha subito una flessione dell’1,7%, con l’abbigliamento che ha perso l’1,6%. In particolare, l’industria tessile ha registrato un calo notevole del 10,9%. Questo settore, cruciale per l’economia emiliana, si trova a fare fronte alla crescente concorrenza globale e a mutamenti nei gusti dei consumatori.

Un’altra area in difficoltà è quella della piccola industria del legno e del mobile, la quale ha visto un decremento del 9,8%. Questo trend riflette le complicazioni logistiche e i costi crescenti delle materie prime, che influenzano negativamente la produzione e la competitività di queste imprese.

Andamento delle esportazioni verso i vari mercati

Un’analisi più dettagliata delle esportazioni rivela che quelle dirette all’Unione Europea, che rappresenta oltre la metà del mercato per l’Emilia-Romagna, sono diminuite dell’1,3%. Allo stesso modo, c’è stata una flessione dello 0,3% per i soli mercati dell’area euro. Specificamente, si registra un calo nelle esportazioni verso due dei principali mercati, la Germania e la Francia . Tuttavia, la Spagna ha visto un incremento delle vendite dell’8,1%, suggerendo che alcune aree all’interno dell’UE stanno rispondendo positivamente.

Per quanto riguarda i mercati non europei, le vendite verso la Russia sono aumentate del 14,2%, mentre quelle per la Turchia hanno subito una diminuzione del 2,8%. Negli Stati Uniti, le esportazioni sono cresciute del 3%, riflettendo l’appetito per i prodotti emiliani sul mercato nordamericano. Tuttavia, i mercati asiatici stanno affrontando perdite, con un calo dello 0,7%, e anche le vendite verso India e Cina, Hong Kong e Macao mostrano segnali di debolezza, registrando rispettivamente un decremento del 5,9% e del 6,6%.

Questi sviluppi indicano che se da un lato alcuni settori prosperano, dall’altro la strategia di esportazione della regione potrebbe necessitare di una rivalutazione per affrontare le attuali difficoltà e ottimizzare le opportunità nei mercati internazionali.

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