Calano i furti e le rapine, aumentano le truffe online legate ai servizi bancari digitali nel 2022-2023

Calano i furti e le rapine, aumentano le truffe online legate ai servizi bancari digitali nel 2022-2023

Istat rileva in Italia dal 2015/16 al 2022/23 una diminuzione dei furti in abitazioni, veicoli e borseggi, ma un aumento delle truffe informatiche legate a strumenti bancari online e furti di monopattini elettrici.
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L’articolo analizza i dati Istat 2015-2023 evidenziando una diminuzione dei furti tradizionali e un aumento delle truffe informatiche e dei furti di monopattini elettrici in Italia, con importanti variazioni territoriali e demografiche. - Gaeta.it

I dati raccolti dall’Istat tra il 2015/16 e il 2022/23 mostrano un cambiamento significativo nel panorama dei reati contro le persone e le proprietà. La percentuale di famiglie vittime di furti in abitazioni, veicoli, borseggi e rapine è scesa, mentre è cresciuto il numero di truffe informatiche legate all’uso degli strumenti bancari online. Questa rilevazione offre un quadro dettagliato delle dinamiche criminali in Italia, evidenziando anche nuove tendenze come il furto di monopattini elettrici.

Diminuzione dei reati contro abitazioni e veicoli

L’indagine evidenzia un calo continuo delle famiglie vittime di reati contro le abitazioni e i mezzi di trasporto. Nello specifico, le rapine sono passate dall’1,6% all’1%, i furti in abitazioni sono diminuiti e i borseggi sono scesi dallo 0,5% allo 0,2%. Anche le aggressioni e le minacce registrano una tendenza al ribasso negli ultimi anni. Questo calo può collegarsi a diversi fattori, tra cui modifiche nei comportamenti quotidiani legati al periodo pandemico, oltre a possibili cambiamenti nelle modalità di intervento delle forze dell’ordine o nelle strategie di sicurezza domestica adottate dalle famiglie.

Il rapporto segnala anche che nei furti in abitazione quasi il 29% avviene tramite scasso delle porte, dato in crescita rispetto al 2015-16 quando era poco meno del 20%. In molti casi i ladri entrano da finestre, balconi o porte lasciate aperte . Un dettaglio molto rilevante è che più del 60% degli episodi criminali capitano nel proprio comune di residenza, suggerendo sia l’importanza del contesto locale sia il rischio che le violazioni avvengono in ambienti ritenuti familiari e sicuri.

La distribuzione geografica delle vittime e le denunce

La quota più alta di persone che subiscono reati contro la proprietà si trova nelle zone segnate come a rischio di criminalità, dove la percentuale di vittime raggiunge il 5,9%. Le grandi città mostrano un tasso del 5,3% contro una media nazionale del 2,3%. Questo divario conferma la collaborazione tra urbanizzazione e presenza di fenomeni delinquenziali.

Sul fronte delle denunce, esiste una marcata differenza a seconda del tipo di reato. Il 100% dei furti di furgoni e il 98% dei furti di moto o auto sono denunciati. Le denunce per aggressioni sono invece quasi raddoppiate, passando dal 19,9% al 40,6%, segnalando probabilmente una maggiore consapevolezza o una più efficiente attività investigativa. Va notato inoltre che il 62% delle persone vittime dichiara di aver subito più di un reato dello stesso tipo nell’anno precedente; un dato che indica una certa continuità degli attacchi sulla stessa fascia di popolazione.

L’emergere del furto di monopattini elettrici e dei nuovi reati informatici

Una novità di questa indagine è l’analisi dei furti di monopattini elettrici, un fenomeno che interessa il 3,6% delle famiglie che posseggono questi mezzi. L’inserimento di questo dato riflette l’ingresso di nuove dinamiche criminali legate all’evoluzione dei mezzi di trasporto urbano.

Riguardo i reati informatici, le truffe associate agli acquisti via Internet sono calate di circa il 27%, mentre altri tipi di frodi digitali hanno mostrato solo un piccolo decremento. Il phishing, segnalato come tentativo di frode tramite email sospette, colpisce il 6,9% dei rispondenti nel 2022-23, in leggera diminuzione rispetto al 7,7% rilevato nel 2015-16.

Le truffe più evidenti sono quelle legate all’uso degli strumenti bancari online. Mentre la clonazione delle carte di credito è scesa dall’1,3% all’1,1%, le sottrazioni di denaro effettuate tramite accessi telematici alle banche sono cresciute del 74%. Questa crescita va però valutata tenendo conto dell’aumento, superiore al 25%, degli utenti che utilizzano servizi di home banking. La maggior parte delle vittime si è accorta della truffa controllando l’estratto conto, oppure dopo essere stata contattata dalla banca; in diversi casi le carte sono state bloccate tempestivamente.

Vittime straniere e la stabilità dei reati di scippo

L’analisi mette in luce che le persone con cittadinanza straniera risultano più frequentemente vittime di reati rispetto agli italiani. Tuttavia, per quanto riguarda le truffe e i raggiri online, il fenomeno è più contenuto tra gli stranieri rispetto agli italiani . Questo potrebbe riflettere differenze nell’uso dei servizi digitali o negli accessi a specifiche piattaforme.

Un elemento stabile rispetto agli anni passati riguarda i furti di scippo, la cui incidenza non ha subito variazioni significative. Anche la durata e le modalità di questi reati sembrano mantenersi costanti, a differenza di quanto osservato per altre tipologie di crimini.

L’insieme di questi dati, che coprono un arco temporale significativo, permette di capire la trasformazione del volto della criminalità nei contesti urbani e nelle aree considerate a rischio. La risalita delle truffe digitali e la comparsa di nuovi reati legati a mezzi come i monopattini elettrici indicano linee di sviluppo che le autorità e i cittadini dovranno tenere sotto osservazione nei prossimi anni.

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