Calabria, tra maggio e luglio 2025 previste quasi 46mila nuove assunzioni con difficoltà nel reperire profili tecnici e sanitari

Calabria, tra maggio e luglio 2025 previste quasi 46mila nuove assunzioni con difficoltà nel reperire profili tecnici e sanitari

Unioncamere e Ministero del Lavoro segnalano in Calabria un aumento di 45.930 assunzioni tra maggio e luglio 2025, con incentivi regionali e formazione per colmare la carenza di tecnici, operai specializzati e operatori sanitari.
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Tra maggio e luglio 2025 in Calabria sono previste oltre 45.000 nuove assunzioni, con incentivi regionali e formazione mirata per colmare la carenza di tecnici, operai specializzati e operatori sanitari. - Gaeta.it

I dati aggiornati di Unioncamere e del Ministero del Lavoro indicano per la Calabria una crescita delle assunzioni tra maggio e luglio 2025. Il territorio vede un aumento significativo nell’offerta di lavoro, ma non mancano le sfide legate alla carenza di figure professionali specifiche. La regione punta su incentivi e formazione per rispondere a queste esigenze.

Previsioni di nuove assunzioni in calabria da maggio a luglio 2025

L’ultimo rapporto diffuso da Unioncamere insieme al Ministero del Lavoro segnala che in Calabria sono previste 45.930 nuove assunzioni nel periodo tra maggio e luglio 2025. Si tratta di un aumento di 5.620 unità rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Questo incremento riflette una fase di ripresa per il mercato del lavoro locale, trainata soprattutto dai comparti turismo e servizi.

Il dipartimento Lavoro della regione ha sottolineato come questo trend positivo confermi la vitalità del tessuto imprenditoriale in Calabria. Le imprese stanno crescendo e richiedono un numero crescente di lavoratori in diversi settori. Nonostante i segnali incoraggianti, permane una sfida importante nel soddisfare la domanda di personale per alcune professioni specifiche.

Attenzione su profili tecnici e sanitari

L’attenzione si concentra soprattutto su tecnici, operai specializzati e operatori sanitari, profili per i quali la ricerca sul mercato del lavoro si rivela più complessa. Il 41% delle posizioni aperte resta scoperto per mancanza di candidati idonei. Questo dato mette in evidenza un vuoto tra le competenze richieste e la disponibilità reale di manodopera nel territorio.

Carenza di profili professionali e interventi della regione

Le imprese calabresi incontrano difficoltà a trovare personale qualificato in settori chiave. Tecnici con competenze specifiche, operai esperti e personale sanitario sono i ruoli più critici da coprire. La carenza di questi profili rischia di rallentare lo sviluppo e la continuità delle attività commerciali e produttive regionali.

Per affrontare questa situazione, la Regione Calabria mantiene un impegno preciso nel supporto agli imprenditori. Il dipartimento Lavoro, guidato dal dirigente generale Fortunato Varone, ha messo a punto strumenti e misure pensate per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Tra queste, spiccano alcuni bandi mirati come Dunamis e Kaire.

Bandi mirati per favorire l’assunzione

Questi bandi puntano a incentivare le assunzioni soprattutto di disoccupati, giovani e persone con difficoltà di inserimento lavorativo. L’obiettivo è mettere a disposizione delle aziende una base più ampia di candidati, selezionati e orientati attraverso i servizi dei Centri per l’Impiego . I CPI collaborano con le imprese per fornire servizi di orientamento, preselezione e matching.

Questo approccio vuole ridurre il gap tra le richieste specifiche dei datori di lavoro e le competenze effettivamente offerte dal mercato, creando un canale facilitato per assumere personale qualificato. Il rapporto tra enti pubblici, aziende e candidati diventa dunque un elemento centrale per sostenere l’occupazione locale.

Incentivi regionali per l’assunzione e il sostegno alle imprese

La Regione Calabria ha varato il bando Dunamis Calabria, riservato ad aziende che assumono persone disoccupate, con condizioni svantaggiate o disabilità, con contratti a tempo indeterminato. Gli incentivi coprono fino al 75% dei costi salariali per un periodo massimo di 24 mesi dopo l’assunzione. Il fondo dispone di 35 milioni di euro e punta anche a favorire l’occupazione di giovani fino ai 35 anni.

Per il settore turistico è invece attivo il bando Kaire Calabria. Questo prevede incentivi per assunzioni a tempo determinato o indeterminato, rivolti a lavoratori disoccupati con condizioni di svantaggio o disabilità. L’agevolazione economica copre sempre il 75% delle spese salariali ammissibili.

Formazione e riqualificazione professionale

Oltre agli incentivi diretti, la regione promuove percorsi di formazione e riqualificazione professionale. Collabora con enti di formazione accreditati per organizzare corsi in grado di ridurre il divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle disponibili tra i lavoratori. Questi programmi cercano di preparare lavoratori adatti alle richieste specifiche di settori dinamici come turismo e servizi.

Questa combinazione di incentivi economici e formazione rappresenta la strategia regionale per migliorare il mercato del lavoro locale. Le imprese hanno strumenti concreti per assumere e formare personale preparato, mentre i lavoratori trovano opportunità di accesso e crescita professionale.

Ruolo dei centri per l’impiego e supporto alla crescita economica

I Centri per l’Impiego della regione svolgono un ruolo chiave nel collegare imprese e candidati. Offrono servizi di orientamento professionale e supporto attivo nella ricerca di personale. Attraverso attività di preselezione e matching, facilitano il contatto tra domanda e offerta di lavoro.

L’assessore regionale Giovanni Calabrese ha evidenziato che «questi servizi rappresentano un punto di riferimento costante per le imprese in cerca di figure qualificate». Il lavoro dei CPI è integrato con le misure di sostegno economico e i programmi di formazione. Questo approccio crea un sistema organico che coinvolge più attori, mirando a rendere più efficace l’occupazione.

Gli incentivi puntano a stimolare anche le assunzioni di giovani e persone fragili, contribuendo così a un mercato del lavoro più inclusivo. Avere personale formato e motivato è la base per lo sviluppo di imprese solide e per rafforzare il tessuto economico locale.

La Regione Calabria mira a mantenere al fianco delle aziende questo supporto, convinta che il progresso delle imprese sia legato allo sviluppo generale del territorio e del contesto sociale. Le iniziative in corso confermano l’intenzione di favorire condizioni per una crescita equilibrata e continuativa, puntando su occupazione e formazione.

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