Caivano e il nuovo approccio alla gestione delle periferie con 224 milioni di investimenti su 96 progetti

Caivano e il nuovo approccio alla gestione delle periferie con 224 milioni di investimenti su 96 progetti

la prima giornata nazionale delle periferie il 24 giugno 2025 avvia un piano da oltre 224 milioni di euro per riqualificare aree urbane come caivano, ricordando fortuna loffredo e puntando su sicurezza e servizi
Caivano E Il Nuovo Approccio A Caivano E Il Nuovo Approccio A
La prima Giornata nazionale delle periferie, il 24 giugno 2025, segna l’avvio di un piano pluriennale da oltre 224 milioni di euro per riqualificare aree urbane degradate, prendendo Caivano come caso emblematico e ricordando la tragedia di Fortuna Loffredo. - Gaeta.it

La prima giornata nazionale delle periferie del 24 giugno 2025 segna l’avvio di un percorso che punta a trasformare aree urbane spesso dimenticate, partendo dall’esperienza concreta di Caivano, un esempio emblematico indicato dal commissario straordinario Fabio Ciciliano nel suo intervento davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta. Questa giornata ricorda la tragedia di Fortuna Loffredo, bambina uccisa nel 2014 in quella zona, e mette al centro la necessità di un impegno strutturato per le periferie italiane.

Numeri e progetti: un investimento per la periferia

Il commissario straordinario Fabio Ciciliano ha introdotto anche i numeri chiave del piano straordinario per le periferie, approvato dal Consiglio dei ministri il 28 marzo scorso. I fondi assegnati superano i 224 milioni di euro, destinati a 96 progetti selezionati con l’intento di intervenire su aspetti diversi quali sicurezza, riqualificazione urbana e servizi per i cittadini. Questi capitali copriranno un arco temporale pluriennale con un’intensità finanziaria che mantiene prioritarie alcune aree, in particolare nei territori meridionali.

Di questa cifra complessiva, 180 milioni saranno gestiti direttamente dalla struttura commissariale e distribuiti su otto periferie, tra cui Caivano, ritenuta un caso pilota ma senza replicare esattamente le sue modalità. Per il 2025 sono stanziati 100 milioni, poi 50 milioni sono previsti per il 2026 e infine 30 milioni per il 2027. L’obiettivo è un impatto continuativo e distribuito nel tempo, per assicurare risultati stabili.

Il significato della prima giornata nazionale delle periferie

Il 24 giugno diventa ora una ricorrenza ufficiale istituita dal Parlamento per dare visibilità e attenzione a tutte le periferie d’Italia. La scelta della data non è casuale, poiché coincide con l’anniversario della morte di Fortuna Loffredo, un simbolo tragico del degrado e dei pericoli che in alcune zone periferiche continuano a essere presenti. Questa giornata aiuta a mantenere alta l’attenzione pubblica e istituzionale, mettendo al centro le questioni di sicurezza, servizi e dignità abitativa.

Durante l’audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta, è stato anche ricordato il percorso fatto finora e le difficoltà che restano. “L’obiettivo è che questa giornata non rimanga solo un momento commemorativo, ma diventi una pietra miliare attorno alla quale costruire nuove politiche e progetti.” I territori periferici, spesso dimenticati, potranno così ricevere visibilità, risorse e occasioni di sviluppo costante. La partecipazione diretta della comunità locale e il confronto con le istituzioni restano fondamentali per evitare soluzioni improvvisate e inefficaci.

Un’analisi dell’esperienza di caivano

Caivano rappresenta un caso complesso e delicato, dove le difficoltà sociali si sono accumulate per decenni, senza soluzioni immediate. Fabio Ciciliano ha evidenziato come la sua esperienza non possa essere considerata un modello rigido da replicare altrove, ma piuttosto un approccio che va adattato alla specificità di ogni periferia. “Le periferie non sono tutte uguali, hanno storie, caratteristiche e problemi diversi e richiedono interventi su misura.” Ciciliano ha sottolineato infatti che nessun commissario, per quanto preparato e motivato, può trasformare in poco tempo un tessuto sociale deteriorato in un contesto ideale.

La consapevolezza di agire su un “anima viva” delle comunità, che pulsa tra difficoltà economiche, disagio sociale e istanze culturali, ha guidato la gestione della situazione a Caivano. Non è bastato imporre interventi dall’alto, ma è stato necessario un lavoro di ascolto continuo e la costruzione di progetti che tenessero conto delle esigenze reali dei cittadini. La cittadina campana non è stata semplicemente un luogo da “bonificare”, ma una realtà dove la presenza dello Stato ha significato ricominciare a costruire fiducia. Allo stesso tempo, Ciciliano ha ribadito che eventi come quelli del parco Verde, che hanno scosso tutta Italia, ricordano la fragilità di queste zone e la responsabilità che si ha nell’intervenire.

Sfide e rischi nella gestione delle periferie italiane

Nonostante gli impegni economici e le strategie messe in campo, le periferie restano luoghi che richiedono attenzione costante e interventi differenziati. L’esperienza di Caivano lo dimostra ampiamente. Non esiste una soluzione valida per tutti. Le dinamiche di degrado sociale si intrecciano con problemi di sicurezza, disoccupazione, isolamento culturale.

Il compito della struttura commissariale e delle istituzioni è quello di monitorare con rigore l’andamento dei progetti, tenendo conto del contesto specifico dei quartieri. Bisogna evitare gli errori del passato, che hanno spesso ridotto gli investimenti a interventi parziali o poco incisivi. Il coinvolgimento delle comunità locali è decisivo, senza dimenticare che questi spazi urbani sono abitati da persone con storie e aspettative.

Ciciliano ha sottolineato che il lavoro sulle periferie non termina con il commissariamento o con un singolo piano. “Serve una cura continua, capace di mantenere accesi i riflettori e adattare interventi a nuovi bisogni.” Caivano resta un punto di riferimento e avverte che il passaggio dalla crisi a una situazione più stabile richiede impegno e responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti.

Change privacy settings
×