Luglio 2025 segna un evento particolare per gli appassionati di auto storiche e gare d’epoca. Esattamente cento anni dopo la vittoria di Carlo Masetti al Reale Premio Roma, la leggendaria Bugatti Tipo 35 torna a percorrere le strade del vecchio circuito di Monte Mario. La manifestazione celebra quella che fu la prima grande gara automobilistica internazionale disputata a Roma nel 1925 e richiama numerose vetture e moto d’epoca, oltre a eventi collaterali di richiamo culturale e sportivo.
Le auto storiche protagoniste della manifestazione
Oltre alla protagonista principale, la Bugatti Tipo 35 – un’auto da corsa tra le più vittoriose della storia del motorsport –, la manifestazione ha messo in mostra numerosi altri modelli di rilievo. Tra questi spiccavano modelli di rilievo come la Ginetta G4 Sport del 1966, la Fiat 508 Balilla Coppa d’Oro del 1934 legata al pilota Claudio Maglioli, l’Itala 65 Sport 2000 del 1930 e la Lancia Aurelia B24 del 1957. Non mancavano neanche la Alfa Romeo GTA 1600 del 1965, la Ferrari 275 GTB del 1966, l’Ermini Spider 1100 Sport Competizione e una Jaguar D Type 4200cc del 1968.
Questa varietà di automobili ha permesso di coprire un ampio spettro di epoche e stili, portando alla luce pezzi unici che hanno segnato lo sviluppo della tecnica e del design automobilistico europeo. Molti di questi veicoli sono stati oggetto di restauri complessi per consentire una presentazione fedele e una cronaca del loro passato agonistico.
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L’esposizione al Parco di Roma Golf Club ha dato modo a pubblico e appassionati di ammirare da vicino questi pezzi, spesso difficili da vedere in strada o nei classici eventi, grazie a un’ambientazione raccolta e curata.
La rievocazione storica sul circuito di Monte mario
Nei giorni 7 e 8 giugno 2025, una Bugatti Tipo 35 è stata protagonista di una rievocazione storica sul circuito di Monte Mario, lo stesso percorso dove Masetti trionfò un secolo fa. L’evento, organizzato dall’Automobile Club Roma con la collaborazione di Prisca Taruffi e il concorso d’eleganza “Volpe Argentata Invitational”, ha riportato in vita l’atmosfera della gara del 1925. La rievocazione ha previsto una parata composta da circa trenta auto d’epoca e una decina di moto storiche. Il raduno è partito da Piazza dei Quiriti, nel quartiere Prati, per snodarsi lungo tratti del tracciato originario fino al Parco di Roma Golf Club, dove è stata allestita un’esposizione statica dei veicoli.
Questo percorso ha attraversato alcune vie che all’epoca videro la gara originale, come viale delle Milizie, salita di Monte Mario, via della Camilluccia e via Cassia. La scelta di queste strade ha permesso non solo di onorare la memoria sportiva legata al Reale Premio Roma, ma anche di far rivivere ai romani un frammento della loro storia automobilistica.
Il valore storico e sportivo del reale premio Roma
Il Reale Premio Roma, disputato per la prima volta il 22 febbraio 1925, fu la prima gara automobilistica internazionale tenuta nella capitale italiana. Il circuito urbano misurava 10,6 km e prevedeva un percorso impegnativo tra vie e salite cittadine. Carlo Masetti vinse quella gara dopo aver completato 40 giri, ovvero 425 km, in poco più di quattro ore, mantenendo una media di quasi 100 km/h. Quella prestazione impressionò per la tecnica e la tenacia necessaria a quella velocità su strade urbane per il tempo.
Il circuito includeva tratti come viale delle Milizie e la salita del Monte Mario, che hanno una forte valenza storica, ma che sono anche simboli della città nel panorama motoristico. Il successo riscosso dalla competizione spinse la sua ripetizione fino al 1932, con variazioni nel percorso. Alla ripresa, nel 1947, assunse il nome di Gran Premio Roma e vide la prima vittoria ufficiale di Ferrari, segnando così una pagina fondamentale nel mondo delle corse italiane.
Piloti del calibro di Tazio Nuvolari, Louis Chiron, Achille Varzi e Luigi Fagioli hanno scritto pagine di storia in questa gara. La competizione ha quindi rappresentato un crocevia per diverse generazioni di corridori e costruito un ponte tra sport e città.
Le moto storiche e la figura di piero taruffi alla volpe argentata
L’edizione del 2025 ha dedicato uno spazio importante anche alle motociclette d’epoca. Tra i modelli esposti si trovano la Guzzi Side Car Sport 13 del 1928, la Bianchi Freccia d’Oro del 1934, la Gilera 500 quattro cilindri del 1950, la Norton 650 del 1962, e l’AJS 350 con cui Piero Taruffi vinse la salita di Monte Mario nel 1925. Questa gara motociclistica fu fra le prime a tenersi sul circuito di Monte Mario e rappresenta un importante tassello storico.
Il coinvolgimento di Prisca Taruffi e il concorso d’eleganza “Volpe Argentata Invitational” ha contribuito a legare in modo organico la passione per le auto e per le moto storiche. Il concorso ha premiato l’eleganza e la storia dei veicoli esposti. I riconoscimenti hanno riguardato sia il “Best of Show” sia un premio speciale dedicato alla moto con la maggiore rilevanza storica.
Questa iniziativa ha creato un contesto di rilievo per celebrare arti e tecniche del passato, combinando aspetti sportivi, culturali e collezionistici.
Il programma dettagliato della manifestazione
La manifestazione si è articolata su due giorni con appuntamenti precisi. Sabato 7 giugno, alle 9:30, i veicoli storici si sono radunati in Piazza dei Quiriti a Roma. Qui sono state esposte le trenta automobili e le dieci motociclette, inclusa la Bugatti Tipo 35. Alle 11:30 la parata ha preso il via, attraversando un itinerario di circa 11,5 km che copriva una parte del vecchio circuito di Monte Mario. La scorta della Polizia Locale di Roma Capitale ha garantito ordine e sicurezza lungo il percorso.
La parata ha attraversato vie come viale delle Milizie e via della Camilluccia, terminando al Parco di Roma Golf Club dove, intorno alle 12:30, si è svolta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai partecipanti.
Domenica 8 giugno, dalle 10 in poi, si è tenuta l’inaugurazione del concorso di eleganza con l’esposizione di auto e moto storiche. Tra i pezzi spiccava l’AJS 350 che ricordava la vittoria di Taruffi del 1925. Alle 18:00 la giuria e il pubblico hanno espresso le loro preferenze, mentre alle 18:30 un concerto della Polizia di Stato e un aperitivo hanno chiuso la giornata.
L’evento ha quindi legato in maniera organica motorsport, cultura e storia, offrendo un’occasione unica di riscoprire Roma attraverso la sua memoria automobilistica.