Un brillamento solare si è manifestato dalla fotosfera del sole ed è stato osservato in diretta dall’osservatorio astronomico del Righi a genova. Questo evento fa parte di un periodo di particolare attività solare legato al ciclo undecennale della nostra stella. L’eruzione ha attirato l’attenzione degli studiosi e porta con sé effetti che riguardano anche il pianeta terra, come variazioni del campo magnetico e fenomeni luminosi straordinari ai poli.
Il brillamento solare e la regione attiva ar4079
Il brillamento è esploso dalla regione attiva denominata ar4079, un gruppo di macchie solari ben visibili che si distingue per l’intensa attività magnetica. Le macchie solari sono zone della fotosfera dove la temperatura è relativamente più bassa, ma da cui spesso partono forti esplosioni di plasma e radiazioni. Questi fenomeni vengono seguiti con grande attenzione perché indicano l’instabilità del campo magnetico solare. In questo caso, il brillamento osservato è uno degli episodi più rilevanti dell’attuale ciclo solare. La registrazione effettuata dall’osservatorio genovese ha permesso di documentare in tempo reale l’origine e lo sviluppo dell’eruzione.
Immagini catturate dall’osservatorio
Le immagini sono state catturate con un telescopio solare progettato per osservare specificamente eventi di questo tipo, mantenendo sotto controllo la luce intensa emessa dal sole. Marina Costa, curatrice dell’osservatorio, ha raccolto dati e immagini che mostrano come il materiale solare sia stato espulso con notevole energia e velocità. Questi brillamenti sono fondamentali per comprendere la dinamica complessa della nostra stella e i suoi effetti sul sistema solare.
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L’attività solare nel ciclo undecennale e l’inversione dei poli magnetici
Il sole attraversa un ciclo di attività magnetica che dura all’incirca undici anni. Durante questo periodo si passa da una fase di minimo ad una di massimo dell’attività, caratterizzata da un aumento delle macchie solari, brillamenti ed espulsioni di massa coronale. Tra il 2024 e il 2025 il sole ha raggiunto il picco di questo ciclo, segnalando un massimo di fenomeni energetici. L’inversione dei poli magnetici solari, un fenomeno naturale che avviene ogni ciclo, ha coinciso con questo periodo di massima agitazione solare.
Conseguenze dell’inversione magnetica
Questo processo comporta un riassetto del campo magnetico globale che può scatenare forti brillamenti e tempeste magnetiche nello spazio circostante. La presenza di ar4079 come area particolarmente attiva conferma che il sole è in questa fase cruciale. Questi cambiamenti hanno un impatto diretto sul clima spaziale, influenzando le condizioni che la terra subisce dalla stella madre.
Gli esperti seguono con attenzione questa evoluzione per capire quando e come si ritornerà alla fase di minimo, durante la quale l’attività solare si riduce e gli eventi di rilievo diventano meno frequenti.
Le conseguenze della tempesta solare sulla terra e l’arrivo delle aurore boreali
Il brillamento solare può avere diversi effetti sulla terra soprattutto quando emette particelle cariche che interagiscono con il campo magnetico terrestre. Le tempeste magnetiche causate da questi fenomeni possono aumentare l’attività geomagnetica nella nostra atmosfera, provocando interferenze nei sistemi di comunicazione, nei satelliti e nelle reti elettriche. Questi eventi spesso si verificano nelle ore e nei giorni successivi al brillamento.
Un fenomeno collegato spesso è l’apparizione delle aurora boreali. Questi bagliori luminosi si vedono soprattutto alle latitudini elevate, dove le particelle solari colpiscono la ionosfera, eccitando le molecole e producendo effetti visivi spettacolari. Proprio per questa eruzione sarebbe atteso un incremento di queste luci naturali, evento che attira l’interesse di appassionati e scienziati.
Ruolo dell’osservatorio righi a genova
A genova, tramite l’osservatorio Righi, la presenza di strumenti specifici ha garantito una lettura precisa e puntuale di quanto stava accadendo sulla superficie solare. La prossima attività sulla terra sarà monitorata per valutare i possibili disturbi e ammirare, dove possibile, le aurore generate da questo brillamento.
L’osservazione di questi fenomeni solari rappresenta un tassello fondamentale per la comprensione di come la nostra stella interagisce con l’ambiente circostante e con il pianeta su cui viviamo.