Il gruppo Brembo ha annunciato i risultati dei primi sei mesi del 2025, comunicando una diminuzione dei ricavi e dell’utile netto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite dell’azienda si sono attestate a 1,9 miliardi di euro, segnando un calo rispetto al 2024. Nonostante questo andamento, il gruppo punta a mantenere margini soddisfacenti nel corso dell’anno, aspettandosi una stabilità dei fatturati grazie anche all’inclusione di Öhlins. Il contesto geopolitico e le condizioni di mercato restano elementi chiave per l’andamento futuro.
Andamenti finanziari e risultati economici del semestre
Nei primi sei mesi del 2025, Brembo ha registrato ricavi per 1,9 miliardi di euro, corrispondenti a una contrazione del 6,2% rispetto al semestre precedente. L’utile netto si è ridotto a 97,9 milioni, rispetto ai 156,3 milioni realizzati nei primi sei mesi del 2024. Anche il margine operativo lordo ha mostrato una flessione, scendendo a 300,9 milioni dai 351,4 milioni registrati un anno fa.
Investimenti nel semestre
Il gruppo ha investito quasi 200 milioni di euro nel semestre, di cui circa 14 milioni destinati all’aumento di beni in leasing. Gli investimenti includono l’acquisto di nuovi macchinari e lo sviluppo di tecnologie per il miglioramento delle prestazioni nei prodotti per l’industria automobilistica e motociclistica. Brembo sottolinea l’importanza di questi investimenti per mantenere la competitività, nonostante l’ambiente di mercato rimanga incerto e volatile.
Leggi anche:
Previsioni e strategie per la seconda metà del 2025
Brembo si aspetta di chiudere l’anno con un fatturato sostanzialmente in linea con il 2024, ipotizzando cambi stabili e includendo i risultati di Öhlins, azienda acquisita recentemente. L’obiettivo è un margine operativo lordo superiore al 16%, basandosi su una possibile maggiore stabilità geopolitica nella seconda metà dell’anno.
Il gruppo conferma inoltre un piano di investimenti pari a 400 milioni per l’intero 2025, soprattutto in ricerca e sviluppo, impianti produttivi e nuovi prodotti. L’indebitamento netto previsto si aggira intorno ai 780 milioni di euro. Le decisioni strategiche sembrano orientate a sostenere la crescita a lungo termine, mitigando le oscillazioni del mercato automobilistico globale.
Andamento dei settori di riferimento e performance per area geografica
Nel corso del primo semestre, il settore automotive ha subito un calo generalizzato. Le vendite nel comparto auto registrano un -6,6%, mentre il mercato motociclistico ha visto una flessione più marcata, pari al 17,2%. Anche il segmento dei veicoli commerciali è sceso del 15,3%. In controtendenza è il settore delle competizioni, che invece è cresciuto del 42,9%, riflettendo l’interesse crescente verso tecnologie ad alte prestazioni.
Dati geografici
Dal punto di vista geografico, in Italia le vendite di Brembo sono rimaste quasi stabili . La Germania ha mostrato un calo delle vendite del 6,8%, mentre Francia e Regno Unito hanno registrato aumenti rispettivi del 2,2% e 6,9%. Il mercato nordamericano, che comprende Stati Uniti, Messico e Canada, ha invece visto un calo del 10,7%. Al contrario, il Sud America, con Brasile e Argentina, ha evidenziato una crescita dell’8,1%. Mercati rilevanti come India e Cina hanno registrato decrementi rispettivi del 7,8% e 6,2%.
Commenti del presidente esecutivo matteo tiraboschi sul semestre
Matteo Tiraboschi, presidente esecutivo di Brembo, ha definito la prima metà del 2025 “complessa su molti fronti”, in linea con le attese dell’azienda. Ha evidenziato come la performance raggiunta testimonia la solidità del modello di business adottato da Brembo, che ha saputo mantenere risultati e posizione di mercato nonostante le difficoltà.
Tiraboschi ha sottolineato la necessità di gestire al meglio la volatilità degli scenari internazionali, inclusi i cambi valutari e l’incertezza geopolitica. In questo quadro, il gruppo intende continuare a investire e puntare su innovazioni nel prodotto, mantenendo la propria leadership nella produzione di sistemi frenanti per auto, moto e competizioni.