Le principali borse europee si muovono positive nella seduta di oggi, mentre gli investitori osservano con attenzione l’avvio delle contrattazioni di Wall Street segnato da future in lieve discesa. L’ottimismo in Europa si basa su aspettative economiche leggermente più favorevoli rispetto agli Stati Uniti, pur restando in primo piano le incertezze legate a dazi e tensioni geopolitiche, specialmente il conflitto tra Russia e Ucraina. Sul mercato valutario, il dollaro mantiene una debolezza diffusa contro le valute principali.
Andamento positivo dei listini europei e ruolo del settore utility
L’indice Stoxx 600 ha registrato una crescita intorno allo 0,5 per cento. Tra le piazze europee, Madrid si distingue con un rialzo significativo dell’1,6 per cento, seguita da Milano con un +0,6 per cento, Francoforte che avanza dello 0,5 per cento, Londra dello 0,4 e Parigi dello 0,3 per cento. Il settore utility ha spinto la performance grazie a un progresso di circa l’1,6 per cento, influenzato dall’aumento del prezzo del gas che ha raggiunto i 36,57 euro al megawattora, in crescita di quasi il 4 per cento. Questa dinamica ha sostenuto diverse aziende del comparto energetico, un segmento chiave per il posizionamento dei portafogli in un contesto economico e geopolitico complesso.
Al contrario, il lusso ha risentito di un calo dello 0,6 per cento, probabilmente legato a fattori di mercato che vedono incertezza nella domanda globale. Questo contrasto fra settori riflette un’attenzione mirata degli investitori verso componenti percepiti come più stabili o sensibili all’andamento dei prezzi delle materie prime.
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Flessione della tensione sui titoli di stato dopo il taglio di moody’s
Dopo la recente revisione del rating degli Stati Uniti da parte di Moody’s, che aveva fatto crescere la tensione, i mercati dei titoli di Stato europei mostrano un ritorno a condizioni più calme. Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi si mantiene stabile attorno ai 100 punti base. Il rendimento del decennale italiano si assesta al 3,58 per cento, mentre quello tedesco rimane al 2,57 per cento. Questo equilibrio si manifesta anche in una leggera flessione del prezzo dell’oro, sceso dello 0,1 per cento a 3.238 dollari l’oncia, indicatore usualmente collegato a un clima di rischio o incertezza finanziaria.
In questo quadro i mercati obbligazionari europei sembrano soppesare l’impatto delle misure di rating, senza ulteriori ondeggiamenti rilevanti, mantenendo un livello di guardia soprattutto sui titoli sovrani italiani.
Asset strategici a milano, focus su fincantieri e settore difesa
A Piazza Affari si segnala un balzo marcato per Fincantieri, cresciuta dell’11 per cento, spinta dalla pubblicazione delle previsioni di crescita nei segmenti subacquei. L’azienda ha raggiunto così i massimi storici, consolidando la sua posizione in un settore di nicchia ma di crescente interesse. Leonardo, un’altra protagonista del settore della difesa, ha beneficiato di un rialzo del 2,9 per cento, allineandosi alla tendenza positiva europea.
Tra le altre azioni in evidenza, Unipol ha guadagnato l’1,7 per cento e Stellantis l’1,4 per cento, segno di una certa dinamicità nel comparto assicurativo e automobilistico. Le banche mostrano una situazione varia: Intesa ha guadagnato l’1 per cento, Unicredit lo 0,7 per cento, segnando progressi in un momento di possibile concentramento bancario a seguito dell’offerta per Banco Bpm. Nel frattempo, Mps ha registrato una perdita del 2 per cento mentre Mediobanca e Generali hanno chiuso con lievi cali dello 0,2 per cento. Le vendite hanno riguardato anche Brunello Cucinelli, sceso dell’1,3 per cento.
Questi movimenti testimoniano un mercato finanziario attento alle novità di settore, ma che resta esposto a oscillazioni a breve termine, specie nel comparto bancario e del lusso.