Nel 2025 due studentesse calabresi hanno ricevuto le borse di studio dedicate a Costantino Mustari, figura nota per il suo impegno culturale e educativo a Catanzaro. Le iniziative valorizzano il lavoro svolto dal docente e dirigente scolastico, puntando a premiare giovani con meriti scolastici legati alla conoscenza della lingua italiana e alla promozione del dialogo interculturale.
Premio costantino mustari come strumento di valorizzazione della cultura umanistica
Il premio intitolato a Costantino Mustari nasce per celebrare la figura di un insegnante, dirigente e scrittore che ha segnato la scena culturale di Catanzaro. L’iniziativa è promossa dal Comitato Dante Alighieri di Catanzaro e ha sede nel capoluogo della provincia omonima. Il patrocinio della provincia sottolinea l’importanza dell’impegno pubblico nel riflettere sull’eredità culturale di Mustari.
L’assegnazione della borsa di studio si rivolge a studenti meritevoli, evidenziando il valore dello studio della lingua italiana. La scelta del tema per il bando 2025 riprende un passaggio della celebre opera “Lettera a una professoressa” di Don Lorenzo Milani. Questo testo sottolinea la lingua italiana come veicolo essenziale per la cittadinanza, favorendo dialogo e inclusione.
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Promozione del dialogo interculturale
In realtà la campagna tende a riaffermare il ruolo del linguaggio nel favorire il confronto tra culture in un contesto globale e caratterizzato da crescente multicultura. Il valore della lingua come strumento che rafforza la coesione sociale e la conoscenza è al centro della riflessione rivolta ai giovani studenti coinvolti.
L’evento di premiazione e i contributi delle studentesse vincitrici
La manifestazione conclusiva delle borse di studio si è svolta con la partecipazione di esponenti del Comitato Dante Alighieri di Catanzaro, quali Teresa Rizzo, presidente, ed Elena De Filippis, vicepresidente. Hanno inoltre preso parte Daniela Pietragalla, dottore di ricerca in italianistica, e le figlie di Costantino Mustari, Cristina e Rossella, che hanno consegnato i premi.
Le vincitrici sono Aurora Lia dell’istituto comprensivo Corrado Alvaro di Petronà e Nicole Comi dell’istituto comprensivo Casalinuovo di Catanzaro. Aurora Lia, accompagnata dall’insegnante Teresa Talarico, ha presentato un elaborato che riflette sulla possibilità di un incontro pacifico tra culture diverse. Il suo tema si focalizza sulla fiducia nell’inclusione e nel dialogo interculturale, argomenti in linea con lo spirito del bando.
Un viaggio tra cultura e lingua
Nicole Comi, seguita dall’insegnante Pamela Stranieri, ha proposto un componimento poetico intitolato “Un viaggio”. Il testo rende omaggio all’immaginazione e alla lingua italiana, riconosciuta come il quarto idioma più studiato nel mondo. La sua opera mette in luce la portata internazionale dell’italiano quale mezzo di comunicazione e cultura.
Il ricordo di costantino mustari e il significato della borsa di studio
La borsa di studio ricorda il contributo che Costantino Mustari ha dato all’educazione e alla promozione del sapere umanistico in Calabria. Mustari, scomparso in anni recenti, è stato non solo docente e dirigente scolastico ma anche scrittore impegnato nella comunicazione e nel volontariato della comunità di Catanzaro.
I promotori del premio sottolineano come la borsa rappresenti qualcosa di più di un semplice riconoscimento. È un modo per consegnare alle nuove generazioni la testimonianza di un percorso incentrato sul valore della conoscenza e della cultura umanistica. Il particolare riferimento all’italiano e al dialogo interculturale evidenzia l’attualità della sua eredità.
L’eredità culturale che continua
L’iniziativa comunica l’idea che l’educazione, specie quella umanistica, continui a dare frutti anche tramite il lavoro e la dedizione delle giovani studentesse che hanno partecipato al bando. Le riflessioni e i testi premiati sono prova concreta della prosecuzione del messaggio culturale di Mustari.
Nella realtà di Catanzaro e Petronà, il riconoscimento di queste due studentesse segna un momento di attenzione al valore dei saperi tradizionali e alla loro capacità di permeare la società contemporanea attraverso nuove generazioni. Anche così si tiene vivo il ricordo di chi ha dedicato la vita all’insegnamento e alla cultura.