Il dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha reso pubblico l’elenco dei soggetti che hanno richiesto il bonus pubblicità per il 2025. Questa fase rappresenta il primo passaggio formale per accedere al credito d’imposta sugli investimenti incrementali in campagne pubblicitarie. Il documento contiene l’indicazione dell’importo teorico spettante a ciascun richiedente, ma sarà confermato solo in una seconda fase, con la verifica delle spese sostenute. Il prospetto è disponibile dal 7 maggio e offre un primo quadro sulle domande pervenute in vista dell’agevolazione.
Il primo elenco dei richiedenti: chi e come ha presentato domanda per il bonus pubblicità 2025
L’elenco pubblicato definisce la lista completa di chi ha trasmesso la comunicazione telematica per accedere al bonus pubblicità nel 2025. Si tratta di imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che hanno segnalato investimenti incrementali in campagne pubblicitarie rispetto all’anno precedente. Il valore indicato per ogni richiedente rappresenta una stima del credito d’imposta teorico, calcolata in rapporto agli investimenti prenotati.
Il documento sintetizza dati ancora provvisori, perché molte variabili possono influire sull’ammontare effettivo del beneficio. La percentuale di credito riconosciuto sarà fissata in base alle risorse disponibili, che per il 2025 ammontano a 30 milioni di euro. Non tutti otterranno il credito corrispondente all’intero importo indicato in questa prima fase, perché si procederà a una ridistribuzione proporzionale in caso di domande superiori ai fondi stanziati.
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Trasparenza e monitoraggio
La messa online dell’elenco rappresenta un passaggio ufficiale e trasparente, che permette di monitorare la distribuzione provvisoria di quest’agevolazione fiscale molto richiesta. Il documento è consultabile tramite il portale istituzionale del Dipartimento, aggiornato dopo la chiusura delle domande nel primo trimestre del 2025. Risulta fondamentale per preparare la seconda fase di conferma dei dati.
La seconda fase: conferma spese e definizione del credito d’imposta spettante nel 2026
La prima fase di raccolta domande non basta per ottenere il credito d’imposta. Dal 9 gennaio al 9 febbraio 2026 i richiedenti dovranno inviare la dichiarazione sostitutiva che attesti l’effettivo sostenimento degli investimenti comunicati. Solo a questo punto l’Agenzia delle Entrate potrà effettuare i controlli e definire con esattezza gli importi spettanti.
Ruolo della dichiarazione sostitutiva
La dichiarazione svolge due funzioni principali: da un lato serve a verificare la reale spesa pubblicitaria incrementale effettuata rispetto all’anno precedente; dall’altro consente di misurare l’ammontare complessivo dei crediti richiesti, necessario per definire la percentuale di riparto delle risorse e le eventuali riduzioni.
Questa fase è cruciale per la determinazione del bonus finale. La legge prevede che il credito d’imposta corrisponda al 75% degli investimenti incrementali, ma in passato la percentuale è stata più bassa a causa della scarsità di fondi rispetto alle domande. Il confronto tra spesa prevista e risorse disponibili guida quindi la rimodulazione degli importi.
Al termine di questa procedura sarà pubblicato l’elenco definitivo dei beneficiari, con l’indicazione precisa del credito d’imposta riconosciuto. Solo dopo questa comunicazione i soggetti potranno utilizzare il bonus in compensazione delle imposte secondo le modalità previste dal fisco.
Contesto normativo e risorse disponibili per il bonus pubblicità nel 2025
Il bonus pubblicità resta una misura importante per chi vuole incrementare le attività promozionali, soprattutto in un contesto dove le risorse pubbliche per tali incentivi sono limitate. Il credito d’imposta copre il 75% della differenza tra investimenti pubblicitari del 2025 e quelli dell’anno precedente, ma il valore effettivo può variare in base alle domande.
Il fondo stanziato per questa agevolazione è pari a 30 milioni di euro. Questa cifra definisce il tetto massimo per la distribuzione dei crediti e rappresenta un limite stringente considerando l’interesse manifestato da molte aziende. In anni precedenti la richiesta ha superato le risorse disponibili, determinando un calo della quota percentuale complessiva riconosciuta.
Per questa ragione, l’elenco provvisorio fornito dal Dipartimento è solo una indicazione della potenziale entità del beneficio, ma occorre attendere la fase di verifica delle spese per conoscere i dati definitivi. Il sistema prevede così un meccanismo di ridistribuzione proporzionale che salvaguarda l’accesso all’agevolazione per un numero maggiore di richiedenti.
Gestione prudente delle risorse
Il meccanismo adottato conferma un approccio attentamente monitorato nella gestione di questo bonus, con l’obiettivo di sostenere almeno in parte le spese pubblicitarie incrementali senza superare il limite di risorse stanziate dal governo.
Modalità di consultazione e prossime scadenze per i richiedenti
L’elenco dei richiedenti è consultabile online, aggiornato fino al 7 maggio 2025. Chi ha presentato domanda può verificare la propria posizione e l’importo provvisorio attribuito. È possibile scaricare il documento dal sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, al fine di controllare gli importi e pianificare la presentazione della dichiarazione di conferma.
Il periodo da tenere più a mente è quello compreso tra il 9 gennaio e il 9 febbraio 2026, termine per inviare la comunicazione sostitutiva che attesta l’effettivo investimento. Questo passaggio condiziona la definizione finale del credito d’imposta e rappresenta l’ultimo ostacolo prima della pubblicazione dell’elenco definitivo.
Successivamente, l’Agenzia delle Entrate comunicherà gli importi precisi che potranno essere utilizzati in compensazione. La scadenza è vincolante e il mancato invio della documentazione comporta la perdita del diritto all’agevolazione. Gli operatori economici interessati dovranno dunque essere pronti a compilare con attenzione la dichiarazione e conservare le evidenze delle spese effettuate nel 2025.
Il monitoraggio di questa procedura è fondamentale per tutti coloro che puntano a sfruttare il bonus pubblicità come strumento per sostenere la promozione e la visibilità dei propri prodotti o servizi nel mercato.