La mattina del 21 aprile 2025 è stata segnata da un’escalation di violenza nella Striscia di Gaza con numerosi bombardamenti attribuiti alle forze di difesa israeliane . Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno 34 persone hanno perso la vita e decine sono rimaste ferite in diverse località della regione. I francesi degli eventi riguardano soprattutto la zona centrale e settentrionale della Striscia.
Bombe concentrate in più aree della striscia di gaza
I bombardamenti dell’Idf hanno colpito diverse aree della Striscia di Gaza durante la mattinata. Secondo i rilievi del corrispondente di Wafa, le esplosioni più forti sono state registrate nella zona di Wadi Gaza, situata nella parte centrale del territorio, e in particolare in prossimità di aree frequentate da persone che stavano chiedendo aiuto. In questa zona si contano almeno 11 vittime palestinesi e un numero rilevante di feriti tra i civili.
Attacchi a est di gaza city e nord a jabalia
Contestualmente, attacchi aerei hanno interessato anche la zona a est di Gaza City, uno dei centri più popolosi dell’area, dove le esplosioni hanno causato danni ingenti. Anche Jabalia, nel nord della Striscia, è stata raggiunta dai bombardamenti, confermando la presenza di raid in più punti distanti tra loro. Questo schema indica un’azione militare mirata a diversi obiettivi su un vasto territorio.
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Numero delle vittime e impatto sulle comunità locali
Le vittime registrate in questa serie di bombardamenti ammontano almeno a 34 persone, con molte altre rimaste ferite e trasportate negli ospedali locali. La maggior parte delle vittime sono civili, come segnalato dai corrispondenti sul posto. In particolare, la presenza di protestanti o richiedenti assistenza come feriti vicino a Wadi Gaza sottolinea la pesante pressione sulle popolazioni civili già provate da mesi di conflitto e blocchi economici.
Le comunità colpite stanno affrontando un aumento delle difficoltà legate all’accesso ai soccorsi, soprattutto nelle zone più densamente abitate. Le infrastrutture sanitarie sono sottoposte a uno sforzo enorme per gestire il numero crescente di feriti e vittime. La popolazione locale si trova sotto shock, mentre la situazione sul territorio si fa sempre più tesa.
Contesto militare e ricadute sulla situazione della striscia
Questi bombardamenti si inseriscono in un quadro di scontri che perdura da mesi tra l’esercito israeliano e gruppi armati palestinesi nella Striscia di Gaza. L’attività militare di questa mattina riflette una fase di escalation che, secondo fonti locali, potrebbe portare a ulteriori azioni armate nei prossimi giorni.
Le operazioni dell’Idf mirano a neutralizzare presunti obiettivi militari all’interno della Striscia, ma coinvolgono spesso zone abitate, con effetti gravi sulla popolazione civile. La crisi nel territorio rimane una delle più delicate del Medio Oriente, alimentando tensioni diplomatiche a livello internazionale.
Le informazioni fornite dall’agenzia Wafa costituiscono un quadro parziale, ancora in aggiornamento, della complessità degli eventi. L’evoluzione della situazione dipenderà dalle prossime mosse delle parti coinvolte e dalla capacità delle organizzazioni internazionali di intervenire per limitare il numero di vittime civili.