Bolzano approva emendamento per semplificare acquisti pubblici di prodotti agricoli locali

Bolzano approva emendamento per semplificare acquisti pubblici di prodotti agricoli locali

La giunta provinciale di Bolzano semplifica gli acquisti pubblici agricoli, permettendo agli enti locali di comprare direttamente da produttori fino a 20.000 euro all’anno senza procedure digitali complesse.
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La giunta di Bolzano ha semplificato le procedure di acquisto pubblico per prodotti agricoli locali, permettendo acquisti diretti fino a 20.000 euro annui per azienda, favorendo così le piccole imprese e riducendo la burocrazia. - Gaeta.it

La giunta provinciale di Bolzano ha varato una modifica al disegno di legge sugli appalti pubblici che mira a snellire le procedure per l’acquisto di prodotti agricoli provenienti da aziende locali. Questa decisione vuole facilitare l’accesso diretto alle forniture senza ricorrere necessariamente a complicati iter burocratici digitali.

Complicazioni burocratiche attuali negli acquisti pubblici

Attualmente, in base alla normativa vigente, tutte le commesse pubbliche devono essere gestite tramite una piattaforma digitale specifica. Questo sistema obbliga enti come le scuole dell’infanzia o altri uffici comunali a raccogliere e registrare numerosi documenti per ogni singolo acquisto. Il risultato è un fardello burocratico pesante che spesso scoraggia la possibilità di rivolgersi direttamente alle realtà agricole limitrofe. Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha sottolineato che questa situazione limita, ad esempio, la possibilità di comprare uova da un contadino con il maso nelle vicinanze. La complessità delle procedure provoca la mancanza di offerte da parte delle piccole aziende, che preferiscono evitare di affrontare il carico amministrativo necessario per partecipare alle gare digitali.

Novità introdotte dall’emendamento sul disegno di legge dlp 44/2025

Con l’emendamento approvato, si prevede la possibilità di effettuare acquisti fuori dal sistema digitale tradizionale per importi fino a 20.000 euro all’anno per ogni singola azienda agricola. Ciò significa che gli enti pubblici potranno approvvigionarsi direttamente dai produttori locali senza mettere a gara la commessa, sempre conservando una documentazione precisa delle operazioni. Kompatscher ha chiarito che “questa semplificazione non comporta alcuna esenzione fiscale o riduzione degli obblighi di trasparenza, ma elimina la necessità di seguire l’intera procedura elettronica di gara.” Tale intervento dovrebbe favorire forme più rapide e dirette di acquisto, valorizzando le piccole imprese agricole del territorio.

Implicazioni pratiche e potenziali effetti sul mercato locale

Con questa novità, le scuole, gli enti comunali e altri soggetti pubblici potranno rivolgersi senza eccessive formalità ai produttori agricoli delle loro zone. L’adeguamento normativo può facilitare il sostegno all’economia rurale, permettendo di acquistare prodotti freschi e locali con maggiore frequenza. Dal punto di vista logistico, dovrebbe accelerare l’intera catena degli approvvigionamenti pubblici, limitando i passaggi burocratici che prima rappresentavano un ostacolo. Il meccanismo di rimando all’obbligo di conservare documento e traccia delle operazioni garantirà il rispetto delle regole senza appesantire il processo. L’impatto diretto dovrebbe manifestarsi soprattutto nelle zone dove sono presenti piccoli produttori agricoli che altrimenti resterebbero esclusi dalle commesse pubbliche più grandi.

Considerazioni sulla semplificazione e prospettive future nel contesto della provincia di Bolzano

La decisione della giunta di Bolzano si inscrive in un contesto più ampio di riforma degli acquisti pubblici per eliminare procedure troppo vincolanti, specie in caso di importi limitati. La semplificazione dovrebbe consentire maggiore flessibilità agli enti locali nella scelta delle forniture, senza rinunciare al rispetto delle norme di trasparenza. L’assegnazione diretta fino a 20.000 euro per azienda permette di valorizzare soprattutto le realtà piccole e medie, che rappresentano una parte importante del tessuto agricolo provinciale. Nei prossimi mesi si valuterà l’efficacia del provvedimento per capire se questa via agevolata incentiverà più acquisti a km zero e un coinvolgimento più concreto dei produttori locali nella fornitura delle pubbliche amministrazioni. Questi passi si allineano con esigenze crescenti di sostenibilità e radicamento locale nelle strategie di acquisto.

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