L’ordinanza per l’uccisione dell’orsa Kj1, coinvolta nell’aggressione a un turista francese a Dro, in Trentino, è stata bloccata dal Tar di Trento. Il Tribunale ha stabilito che la richiesta cautelare ante causam è giustificata e meritevole di attenzione a causa dell’eccezionale gravità e urgenza della situazione.
La decisione del Tar di Trento
Il Tar ha deciso di sospendere temporaneamente il provvedimento che prevedeva l’immediato abbattimento dell’orsa Kj1, sostenendo che non ci fosse alcuna alternativa valida in assenza di una conferma definitiva del coinvolgimento dell’orso nell’aggressione. Si è evidenziata l’irrimediabilità nell’eseguire la decisione senza certezze assolute.
La firma dell’ordinanza
L’ordinanza per l’uccisione dell’orsa Kj1 era stata inizialmente emessa dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Tuttavia, il Tar di Trento ha rimesso in discussione questa decisione, ponendo l’accento sull’importanza di valutare attentamente ogni possibile alternativa prima di procedere con azioni così drastiche.
Implicazioni e riflessioni
La vicenda dell’orsa Kj1 e della sua presunta responsabilità nell’aggressione al turista francese ha suscitato un acceso dibattito sulla gestione della fauna selvatica e sulla delicatezza delle decisioni riguardanti la vita degli animali coinvolti in incidenti con esseri umani. La decisione del Tar di Trento riflette la necessità di approfondire le indagini e considerare tutte le opzioni disponibili prima di intraprendere azioni irreversibili contro gli animali.