Un’operazione dei Carabinieri di Ancona ha portato alla chiusura di un esercizio commerciale etnico a Montemarciano, accusato di gravi violazioni in ambito di sicurezza sul lavoro e norme igienico-sanitarie. Le autorità hanno inflitto multe per un totale di circa 33mila euro al titolare dell’attività, specializzata nella vendita di pietanze tipiche della cucina mediorientale. La verifica dei Carabinieri ha messo in evidenza una serie di irregolarità preoccupanti che hanno portato a questa drastica decisione.
Violazioni in materia di sicurezza sul lavoro
Durante il sopralluogo effettuato dai Reparti Speciali dei Carabinieri N.A.S. e N.I.L., sono emerse diverse inadempienze nei confronti delle normative relative alla sicurezza sul lavoro. Tra le irregolarità riscontrate, spicca la mancata redazione del documento di valutazione dei rischi, un documento fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro. Inoltre, la struttura non aveva nominato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, una figura chiave per gestire e minimizzare i rischi.
Le autorità hanno anche riscontrato una mancanza di formazione degli addetti alle procedure di emergenza, in particolare per quanto riguarda il primo soccorso e la gestione degli incendi. Questa formazione è cruciale per garantire una risposta rapida ed efficace in caso di incidente. Inoltre, gli estintori presenti all’interno dei locali non erano stati revisionati, evidenziando un ulteriore scarso rispetto delle normative. Infine, è emersa l’assenza del manuale di autocontrollo “HACCP”, documento indispensabile per la gestione della sicurezza alimentare.
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Carenze igienico-sanitarie e chiusura dell’attività
Oltre alle violazioni riguardanti la sicurezza sul lavoro, i Carabinieri hanno rilevato gravi carenze igienico-sanitarie nei vari ambienti dell’esercizio commerciale. In particolare, i locali dedicati alla vendita, deposito e laboratorio sono stati trovati in condizioni inaccettabili, con attrezzature sporche e ricoperte da unto stratificato e residui incrostati. Questa situazione rappresenta non solo una violazione delle normative sanitarie, ma un reale rischio per la salute dei consumatori.
Essendo state confermate le carenze igienico-sanitarie, il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri ha chiesto l’intervento del Servizio di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona. Gli esperti hanno concordato con i team dei Carabinieri, stabilendo che era necessaria l’immediata sospensione dell’attività commerciale fino a quando non fossero stati ripristinati gli standard igienici richiesti dalla legge. Questo intervento sottolinea l’importanza del controllo e della vigilanza per garantire la sicurezza della produzione e vendita alimentare.