La provincia di Bari accoglie con entusiasmo l’arrivo del Mercato della Terra a Bitonto, un’iniziativa che mira a valorizzare le eccellenze locali e a promuovere la cultura gastronomica del territorio. La sua inaugurazione, fissata per domenica 9 marzo, rappresenta un’importante opportunità per gli appassionati del buon cibo e della sostenibilità . Situato in piazza XX Settembre, un’area storica legata alla tradizione mercantile della città , il mercato offrirà ogni prima domenica del mese un’ampia selezione di prodotti freschi e autentici.
La location storica di piazza XX Settembre
Piazza XX Settembre, scelto come sede per il Mercato della Terra di Bitonto, è un luogo ricco di storia vissuta dai bitontini. Un tempo, questa piazza ospitava un mercato ortofrutticolo coperto, che ora non esiste più ma è rimasto impresso nella memoria collettiva della comunità . A pochi passi dal centro storico caratterizzato da antichi edifici e stradine, l’area si presta perfettamente ad accogliere il mercato, creando una connessione tra il presente e il passato della città .
Ogni primo giorno di mercato, dalle 9 alle 13, i cittadini e i visitatori avranno l’opportunità di scoprire prodotti locali di alta qualità . Il mercato, organizzato in collaborazione con Slow Food, non solo punta a rivitalizzare la tradizione mercantile di Bitonto, ma funge anche da punto di incontro tra produttori, consumatori e sostenitori della filiera corta. La scelta della piazza non è casuale, in quanto intende evocare l’importanza del mercato nella vita quotidiana della comunità , un luogo di incontro e socializzazione.
Produttori e prodotti del mercato
Il Mercato della Terra di Bitonto è sostenuto da un gruppo affiatato di 21 produttori locali, tutti uniti dalla passione per l’agricoltura sostenibile e la valorizzazione dei prodotti tipici. Alla sua inaugurazione, dieci di questi produttori saranno presenti, offrendo una gamma variegata di prodotti freschi e tipici della zona. I visitatori potranno trovare ingredienti come la mandorla di Toritto e la focaccia a libro di Sammichele di Bari, insieme a una selezione di agrumi del Gargano, patate e ortaggi di stagione.
Non mancano, infine, le specialità gastronomiche come la pasta di grano duro Saragolla antico, biscotti e taralli. Un elemento chiave del mercato è l’olio d’oliva, che rappresenta un simbolo fondamentale per la città . Leonardo Manganelli, coordinatore del progetto, ricorda l’importanza storica del territorio per la produzione di olio, che risale già al XIII secolo con le sue ampie distese di oliveti. Il mercato si propone di rinforzare questa tradizione, educando i cittadini sull’importanza e la qualità dell’olio d’oliva locale.
Un’opportunità per lo sviluppo culturale
Il Mercato della Terra di Bitonto non si limita a essere un semplice spazio di vendita; rappresenta un’opportunità di sviluppo culturale e turistico per l’intera comunità . Dopo due eventi di avvicinamento tenutisi nel dicembre 2023 e nel 2024, l’evento ha riscosso un grande successo, rispondendo all’esigenza di un mercato ben strutturato e ricco di contenuti. Manganelli sottolinea infatti che il desiderio degli organizzatori è quello di trasformare il mercato in un punto di riferimento per la promozione culturale.
L’idea è di far diventare questo mercatino un centro d’interesse, capace di attrarre visitatori da diverse aree e contribuire così a far conoscere Bitonto e i suoi tesori enogastronomici. La scelta di includere un artigiano che utilizza legno d’ulivo per realizzare gioielli e complementi d’arredo mette in evidenza l’idea di promuovere non solo i prodotti alimentari, ma anche l’artigianato locale. Questo si allinea perfettamente con l’intento di promuovere la sostenibilità in tutte le sue forme, stimolando un dialogo attivo sulle pratiche agricole e alimentari responsabili.
Con l’apertura del mercato, Bitonto si prepara a fare un ulteriore passo verso il rafforzamento della sua identità culturale e gastronomica, diventando così un esempio virtuoso di come la tradizione possa convivere con la modernità .