Il consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha dato il via libera, nel corso della notte tra il 20 e 21 giugno 2025, all’assestamento di bilancio estivo per un valore complessivo di circa 1,2 miliardi di euro. Si tratta della seconda manovra finanziaria più consistente nella storia recente della regione, destinata soprattutto al potenziamento delle infrastrutture e al sostegno delle attività produttive, con particolare attenzione al turismo che rappresenta un settore chiave per il territorio.
L’approvazione del bilancio e i numeri del voto
La manovra di assestamento è stata discussa e votata dopo tre giorni complessi di lavoro in aula. Il testo, noto come disegno di legge 57, è arrivato dall’esame sulle commissioni con quasi un migliaio di emendamenti presentati dai vari gruppi politici. A presiedere la seduta era Mauro Bordin, presidente del consiglio regionale. Il provvedimento ha ricevuto 28 voti favorevoli, tutti espressi dai membri della maggioranza di centrodestra, contro 18 voti contrari espressi dalle opposizioni. Si è registrata anche un’astensione, quella di Marko Pisani, esponente di Sintonia per il Friuli .
Una votazione complessa e significativa
Questa ampia partecipazione e il confronto acceso testimoniano l’importanza attribuita a questa manovra. La scelta notturna di votare intorno all’una e mezza dimostra la complessità e la delicatezza del tema, che tocca numerose aree amministrative regionali, confermando il legame stretto tra politica e gestione economica.
Leggi anche:
Le priorità di spesa: infrastrutture e turismo in primo piano
Le risorse stanziate dalla manovra si distribuiscono su linee d’intervento ben definite. La fetta più significativa, pari a 284 milioni di euro, è destinata alle infrastrutture. Questi fondi dovrebbero essere impiegati per realizzare o completare opere pubbliche come strade, ponti e altre strutture fondamentali per la mobilità e lo sviluppo urbano e rurale della regione.
Al secondo posto troviamo le attività produttive, insieme al comparto turistico, cui vanno complessivamente 239 milioni di euro. Il turismo rappresenta uno dei pilastri economici del Friuli Venezia Giulia, e l’attenzione ai lavoratori e alle imprese di questo settore mira a consolidarne la competitività. Il finanziamento di queste aree punta a rafforzare l’offerta regionale, migliorando sia le attrazioni culturali che i servizi dedicati ai visitatori.
Massimiliano fedriga sulle finalità dell’assestamento
Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha definito la manovra “estremamente consistente”, sottolineando la continuità con le manovre degli anni passati che mostrano una crescita significativa delle risorse destinate alla regione. Ha richiamato il paragone con la manovra estiva del 2018, quando furono stanziati appena 80 milioni, evidenziando così l’espansione economica raggiunta.
Fedriga ha evidenziato l’impiego delle risorse per sostenere lo sviluppo socioeconomico attraverso due strade principali: il finanziamento di opere pubbliche e il potenziamento dei contributi a sostegno delle famiglie e delle imprese. Questi obiettivi riflettono la volontà di indirizzare le risorse verso interventi concreti, capaci di incidere sulla qualità della vita e sull’attività economica locale.
Un assestamento storico nel contesto regionale
Con 1,2 miliardi stanziati, questo assestamento si conferma come una delle operazioni più imponenti messe in campo dal Friuli Venezia Giulia in tema di bilancio regionale. Il confronto con le cifre degli anni scorsi mostra infatti un salto notevole nelle risorse allocate, confermando un impegno chiaro nella gestione delle finanze regionali.
Investimenti cruciali per il futuro
L’approvazione ha segnato un passaggio fondamentale proprio nell’ambito della gestione pubblica quotidiana, toccando settori differenti e cruciali per la vita dei cittadini. L’attenzione agli investimenti in infrastrutture e turismo risponde a esigenze concrete del territorio, evidenziando la direzione che la regione intende seguire per i mesi e gli anni a venire.