Un’infervorata critica da parte del consigliere d’opposizione Salvatore Orsomando si leva in merito al bilancio di previsione redatto dalla nuova maggioranza comunale. Il suo intervento, denso di accuse, mette in luce una serie di problematiche che riguardano la gestione delle opere pubbliche e la condotta dell’amministrazione. Le osservazioni di Orsomando offrono uno spaccato della situazione attuale, evidenziando preoccupazioni che toccano direttamente la vita dei cittadini e l’efficienza dell’ente locale.
Lavori pubblici e incapacità gestionale
Orsomando non si tira indietro dal denunciare fondamentalmente l’inefficienza con cui l’amministrazione ha gestito e programmato le opere pubbliche. Nella sua nota inviata al nostro giornale, il consigliere pone l’accento su un aspetto significativo: la nuova maggioranza ha riproposto un insieme di progetti già presenti nei bilanci triennali passati, senza apportare alcuna modifica sostanziale. Questo atteggiamento, secondo Orsomando, equivale a portare “a spasso nel tempo” le opere pubbliche, con una visione statica e poco lungimirante.
Riferendosi a cifre considerevoli, il consigliere fa notare come nonostante i 27 milioni di euro stanziati per mutui, in realtà questi non possono essere impiegati a causa della necessità di salvaguardare la spesa corrente. Questo porta a interrogarsi sulla realizzazione effettiva delle opere previste, in particolare quelle urgenti necessarie per garantire la sicurezza degli edifici e delle strutture pubbliche. Orsomando avverte che molte di queste opere sono inserite nei piani da anni, ma non si intravedono progetti concreti per la loro realizzazione.
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Emergente problema cimiteriale
Un punto di particolare rilievo sollevato dal consigliere è la situazione del cimitero, definito da lui come “il primato italiano di una vergogna assoluta”. Orsomando critica aspramente l’amministrazione per le estumulazioni effettuate in emergenza, che palesano una mancanza di rispetto verso i defunti. Stimando tre milioni di euro come il bilancio previsto per l’adeguamento delle infrastrutture cimiteriali, il consigliere specifica come questa cifra venga costantemente rimandata e riproposta senza il dovuto iter di pianificazione.
Lamentandosi dell’incapacità di tradurre progetti ambiziosi in realtà , Orsomando avverte che la mancanza di un piano concreto porta a costi che potrebbero moltiplicarsi notevolmente. La questione cimiteriale non è solo una critica alla gestione amministrativa, ma fa anche riflettere sull’importanza di trattare con dignità le questioni riguardanti i defunti e i loro familiari.
Il tema della trasparenza e dell’indifferenza
L’attenzione di Orsomando si concentra anche sulla gestione delle municipalizzate. Al termine della sua analisi, il consigliere evidenzia con preoccupazione l’indifferenza mostrata dal Sindaco e dagli amministratori rispetto agli incarichi concessi ai consulenti per la rivisitazione dei contratti di servizio. L’assenza di documentazione che giustifichi il lavoro svolto da tali consulenti, portati ad essere pagati con un incremento significativo del compenso, rappresenta un ulteriore punto nero per l’amministrazione.
Solleva quindi interrogazioni da parte dell’opposizione, rilevando l’elevato debito della Società Ostilia nei confronti del comune, pari a circa due milioni e mezzo di euro. Questa situazione mette in discussione non solo la solidità delle finanze comunali, ma anche le decisioni strategiche che potrebbero compromettere la stabilità della rete di servizi multiservizi sul territorio.
Un quadro, quello delineato da Orsomando, che richiama l’attenzione sulla necessità di un rinnovato impegno nella gestione della cosa pubblica, per garantire più efficienza e rispetto nei confronti delle necessità dei cittadini.